Il volo dell'anima

Post N° 25


Attraversare la notte, in un guscio di metallo veloce,mentre fuori una città sconosciuta dorme...poche file di luci a segnare ponti deserti e lontane colline,tanti pensieri silenziosi scorrono dentro al mio tempo.Il tempo.Riempito, usato, impiegato, sprecato, dilatato, ristretto, inutile, sempre poco, fin troppo, posseduto, donato. Prezioso. Sempre.Non so ancora se la mia vita serve a comporre il tempo o se è il tempo, che si è sfrangiato per regalarmi la possibilità di esistere.Lo lascio correre, senza più cercare di regolarne il ritmo.E senza la possibilità di dilatare lo spazio che mi è concesso.Lascio un'impronta sul mio tempo, proprio come il tempo fa sul mio corpo che muta. Con la stessa semplice pazienza di un'amicizia lontana.Ho sempre cercato di stringerlo a me, di dominarlo, di catturare ogni splendore, ogni abbaglio, ogni luccichìo.Ma ho incontrato solo le mie mani e i miei sogni vuoti e la mia piccolezza.Un'amicizia, per funzionare, ha bisogno di sogni condivisi.Ma io, vorrei l'infinito dentro me. E il tempo, nella sua corsa senza fine, vuol solo scrivere il mio nome.