Il volo dell'anima

Arabeschi


Arabeschi sulla pelle, disegnati con desiderio dalle dita, dalle labbra...Siamo stati fuoco, vento, terra e acqua...Siamo stati puri spiriti nell'estasi della reciproca conoscenza...Arabeschicome sentieri di stelle che il navigante percorre con lo sguardo...Arabeschi incomprensibili ai più, a raccontare una fiaba di luce...Acqua nell'acqua a mescere i nostri spiriti...Fuoco nel fuoco, per fondere il desiderio...Arabeschimappe di impervi e nascosti sentieri, tracciati dai lupi, portano al vento che fa volare alti i nostri aquiloni...Arabeschi ora nel cielo,graffi profondi,aperti al sale della lontananza,carne viva delle ustionidel desiderio di te.Solo gocce di cera per lenirle...Arabeschi sulla tua pelle...costretta dai miei desideri...grovigli di seta a domare ogni tua volontà...ci sarà tempo per sciogliere cera...Schegge di vetro nelle mie mani,tagliano pelle e seta...Gocce di vita dalle mie maniformano nuovi arabeschi su di te...su di noi...Arabeschi che sanno di sangue... morsi fra lupi affamati di vita...furia di averti, di aver la tua pelle di seta,solcata da unghie affilate...Bacerò le tue ferite, le tue mani, la tua bocca...Ti terrò e cullerò fino a che si acquieterà la furia,ti sazierò di me ed io di te...Mi avrai...Ti avrò...Arabeschi...Volute nebbiose fra ricordi già remoti...Scintille ormai spente nel respiro del tempo...La mia mente affonda nel nulla e accarezza pensieri lontani. Stringo il vento, un sogno, un'idea. O le mie stesse mani. O la voce del mare. O il silenzio della neve. Ma l'Amore continua a sfuggirmi, cavalca il tempo e si fa beffe di me. La pelle racconta troppa storia fra pieghe di vita. E mi deride questa giovinezza raccattata fra briciole di altri.