Camper family

Primo racconto (VERO) di viaggio


Iniziate le ferie, mi dedico a ciò che da tanto tempo mi ripromettevo, pubblicare in questo blog anche dei racconti su dei viaggi fatti REALMENTE dalla nostra squinternata famiglia.Ecco il primo (rigorosamente in ordine cronologico)Ottobre 2001 - primo diario - Lazio Venerdì 26 ottobre 2001Alle 20.30 partiamo da casa col nostro camper nuovo, testato sinora solo al Delta del Po. Imbocchiamo la A1, in direzione di Roma.Alle 21.30 facciamo una sosta tecnica all'autogrill per mettere a letto le bimbe, già addormentate, in mansarda, con la rete anticaduta. Poco dopo Firenze ci fermiamo per fare gasolio e passeggiata igienica per Ira.Sabato 27 ottobre 2001Alle 00.25 usciamo dall'A1 a Magliano Sabina e cominciamo a cercare il Campeggio della Riserva Naturale del Lago di Vico. Andiamo in direzione Civita Castellano, con qualche difficoltà troviamo Caprarola e dal paese la Riserva, perché in paese i cartelli che la indicano spariscono.Comunque, all'1.40 siamo al Campeggio. Notte un po' "agitata" perché dobbiamo prendere confidenza con la regolazione della stufa.Alle 7.00 le bimbe cominciano ad agitarsi, alle 8.00 ci alziamo e facciamo colazione.Alle 9.00 partiamo per un bel giro in bicicletta intorno al lago, circa 8 km., poi paghiamo per la notte in campeggio e ci prepariamo a ripartire.Alle 12.20 arriviamo alle Terme di Bagnaccio, vicino Viterbo, indicate molto bene in un itinerario di Turismoitinerante. Ci sono solo due vasche piene, ma è una splendida giornata di sole e facciamo il bagno tutti e quattro. Anche Carolina si diverte molto, e dobbiamo tenere Camilla perché vorrebbe tuffarsi, e disturberebbe le altre persone.Alle 13.30 torniamo al camper, parcheggiato vicinissimo alle vasche, ad asciugarci e a pranzare. Alle 15, sperando che le bimbe si addormentino, ripartiamo.Ci fermiamo un attimo a Marta per decidere l'itinerario che vogliamo seguire. Decidiamo di fare la strada statale fino ad Acquapendente e poi prendere la Cassia.Alle 17.30 sosta tecnica a Buonconvento per scaricare il serbatoio. Facciamo anche gasolio e poi ripartiamo.Alle 19.30, arrivati verso Siena, facciamo un po' di confuzione con le strade perché mancano i cartelli indicatori e poi ….. PORCA VACCA!!!!!!...... Sulla strada S.Apollinare, che è stretta, per non fare un frontale, teniamo la destra e un albero NON SEGNALATO che cresce con il tronco quasi orizzontale rispetto alla strada, malgrado Pietro abbia scartato all'ultimo momento, ci ha rovinato di brutto tutto lo spigolo in alto a destra e il tetto della mansarda. Grande paura ed inc………….ra. Ci fermiamo per constatare i danni e vediamo un bel buco e, insomma, ci sarà da rifare tutta la mansarda. Meno male che abbiamo deciso di fare la Kasko.Alle 20.20 arriviamo finalmente a San Galgano, dopo un'altra sosta "tecnica" dovuta al fatto che Camilla ha voluto disegnare a tutti i costi e ha vomitato. In qualche modo mangiamo, poi tutti a letto. Durante la notte, forse in seguito allo choc, io non riesco a dormire. A Camilla viene la febbre a più di 38°.Domenica 28 ottobre 2001Ci svegliamo alle 7.00 senza sapere che sono le 6.00 perché ci eravamo scordati che stanotte tornava l'ora solare. Arriviamo al santuario della spada nella roccia che è ancora chiuso, ma la custode, gentilmente, ci apre lo stesso. Visita e preghiera poi si riparte.Alle 8,30 diamo alle bimbe una colazione "secca" e poi percorriamo a ritroso la strada di ieri sera per vedere come stanno le cose alla luce del giorno.Notiamo subito che gli unici cartelli sono di divieto di transito per le corriere e i camion sopra le 5 tonnellate poi vi è un cartello di pericolo generico, inoltre gli alberi non sono assolutamente segnalati, nemmeno con un poco di vernice bianca sul tronco. Pietro chiama allora al telefono i Carabinieri, che gli passano i Vigili Urbani. Costoro non vengono a fare il sopralluogo e dicono anche che conoscono molto bene la situazione, che non siamo i primi a cui succede e consigliandoci di fare richiesta di risarcimento danni al Comune di Siena.Visto che il fine settimana è stato rovinato da questo incidente, alle 9,30 riprendiamo l'A1 verso Bologna e alle 11,30 siamo a casa.