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E SE NON VI BASTA .....................


Un regolamento a misura del centrodestra, approvato con il voto favorevole di 17 parlamentari e 10 contrari. Non potendo più sfasciare la legge sulla par condicio, l’attuale maggioranza la piega ai propri interessi e in commissione vigilanza Rai impone pesanti modifiche alla proposta avanzata dal presidente della Margherita Paolo Gentiloni. Saranno cinque i faccia a faccia nel corso della campagna elettorale. Tutti in prima serata su Rai1, dalle 21 alle 22,15. Il primo e l’ultimo confronto saranno fra i leader delle due coalizioni, Prodi e Berlusconi. Gli altri tre invece saranno riservati ad altri esponenti del centrodestra o del centrosinistra «scelti dalla coalizione e indicati dal capo della coalizione». Non sfuggirà, tuttavia, che tre è esattamente il numero dei principali partiti del centrodestra accanto a Forza Italia. Mentre l’Unione potrebbe avere qualche difficoltà ad indicare i propri rappresentanti.Ad incrinare ulteriormente l’equilibrio fra le due coalizioni c’è la possibilità per il premier di avere come ultimo appuntamento televisivo della campagna elettorale una conferenza stampa di fine legislatura tutta per sé. In sostanza un appello agli elettori senza contraddittorio. « «Nel concreto - spiega il Ds Esterino Montino- Berlusconi sarà in video il penultimo giorno come leader di Forza italia secondo un calendario stabilito per tutte le forze politiche in ordine crescente rispetto al peso elettorale, e poi, il giorno successivo, l'ultimo possibile, nuovamente in diretta nelle vesti di presidente del Consiglio. Due giorni di seguito senza possibilità di repliche da parte di alcuno. È un'esplicita violazione della par condicio. Non è pensabile che un regolamento possa violare una legge del Parlamento».Il presidente della commissione di Vigilanza Rai Paolo Gentiloni, giudica «l'approvazione del regolamento un fatto molto positivo», perché «con il voto di oggi si può scrivere la parola fine sul tentativo di far saltare la legge». Tuttavia, aggiunge, «il regolamento è stato peggiorato in diversi punti che hanno sollevato le legittime critiche del centrosinistra, con alcuni emendamenti su cui io stesso ho fato parere contrario».Per Rutelli «gli italiani non stanno su un altro pianeta, cosa ha fatto il governo lo sanno. Non credo che basti una conferenza stampa in più per sapere se sono stati cinque anni rosei, ma in una campagna elettorale è bene che tutti si possano esprimere ugualmente». Dal leader dell'Udc Casini, invece, un'ultima stoccata al premier, proprio prima del voto in Vigilanza: «Il presidente del Consiglio dice che è colpa mia se non si è riformata la par condicio e quindi lo ringrazio per il merito che mi riconosce». Il regolamento che entrerà in vigore l’11 febbraio, se non altro, porrà fine a questa querelle. Poi si parla delle candidature dei magistrati e delle cosiddette "Toghe rosse".Berlusconi si riferisce in particolare alla candidatura di D'Ambrosio nel centro sinistra.Berlusconi ha la memoria molto corta. Non si ricorda quando Titti Parenti (magistrata del pool di Milano) si candidò per Forza Italia???? Con un'aggravante, LEI era ancora magistrato e chiese l'aspettativa, mentre D'Ambrosio è IN PENSIONE ................... Poi ultima chicca: promette un altro milione di posti di lavoro ................BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!