Camunia

VAL CAMONICA


 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.« Valcamonica, delle vallate lombarde la più estesa e non men celebre per guerreschi fatti nelle antiche storie, per famiglie nobili e onoratissime, e per uomini che sono stati illustri per lettere, per armi, e per carichi importanti; per fertilità del suo suolo; per industria e per commerci de' suoi abitanti... » (Agostino Caggioli - Storia di Valcamonica, 1853[1])  La Val Camonica (o anche Valcamonica e, nei dialetti camuni, Al Camònega, poetico Camunia) è una delle valli più estese delle Alpi centrali, nella Lombardia orientale, lunga circa 90 km. Inizia dal Passo del Tonale, a 1883 mslm e termina alla Corna Trentapassi presso Pisogne, sul lago d'Iseo. Ha una superficie di circa 1335 km2[2] e 118.323 abitanti[3]. È attraversata in tutta la sua lunghezza dall'alto corso del fiume Oglio, che nasce a Ponte di Legno ed ha la sua foce nel Sebino tra Pisogne e Costa Volpino. La Valle Camonica deriva il suo nome dal latino Vallis Camunnorum, ovvero la Valle dei Camuni (che i romani chiamavano Camunni). La quasi totalità della valle è ricompresa nel territorio amministrativo della Provincia di Brescia, esclusi i comuni di Lovere, Rogno, Costa Volpino e la tributaria Val di Scalve facenti parte della provincia di Bergamo.Leggi la scheda completa su WIKIPEDIA