CompagniaLeFormiche

Pane al pane, vino al vino...


Ezzelino face il modesto e alluora ce penso da pper mia a dicere quello che giusto iè.Meglio in Italiano, però.E allora c'è da dire che è stato bravo, sul serio, trascinante, convinto e convincente, preciso e puntuale, davvero la sua "best one", al di là del piccolo (ma poi chi se n'è accorto? Io no, per esempio) inciampo che dice lui su Aita... è lui che ha "sbloccato" il pubblico con il suo secondo ingresso (.. soccurrere...) e che poi, in un crescendo di complicità, lo ha aiutato ad entrare nello spettacolo senza più uscirne... perchè se le cose sono andate come le ho percepite io (uso una sola parola: MAGICO) è anche merito del pubblico, che ha partecipato e dato grande risalto a quello che si faceva in scena.Bravo lui, bravi tutti, senza risparmiarsi per forza i complimenti reciproci, perchè quando c'è da criticare è giusto farlo, ma quando le cose vanno bene, bisogna godersi il momento.E grazie alle compagnie che ci sono venute a vedere (La Torre, La Filarmonica di Quiesa ecc.) perchè è un bel segno, quando si fanno le stesse cose, come è già successo anche in passato, saper valorizzare quelle degli altri, con l'umiltà di chi si sente, come noi, "uno dei tanti", che ha solo avuto la piccola grande fortuna di aver potuto tirare fuori quella piccola parte di artista che c'è in ciascuno di noi.Ciao a tutti e... a presto!