Creato da cantiereulivo201209 il 04/12/2009
Seminario

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

chiaram86deofogliazzaLibrantescoedieffeeditoreanpicrpresidenzaVincenzoB46orchidea.valzercantiereulivo201209luce56_1ligabossraba_ramaamorino11iloponaipgiusyian
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Gli obiettivi del Semina...Ci vediamo sul nuovo Blog »

Il cantiere dell'Ulivo è ripartito

Post n°24 pubblicato il 02 Marzo 2010 da cantiereulivo201209
 

CANTIERE DELL'ULIVO
Seminario nazionale "Le nuove sfide del PD"

A tutti i relatori
A tutti i partecipanti


Carissimi,

vogliamo innanzitutto ringraziarVi per la folta ed attenta presenza, per la disponibilità e per il prezioso contributo che avete saputo e voluto dare al nostro Seminario di ieri.
Crediamo di poter affermare si sia trattato di un incontro positivo, nel quale si è tornati a respirare un po' di quell'accogliente spirito ulivista di cui in tanti sentiamo l'urgenza e la necessità.
Confronto sui temi, voglia di costruire, spirito unitario e condiviso, approccio positivo e, se ci è concesso, anche un sentimento di amicizia: è di questo che ha bisogno il Partito Democratico per riprendere la propria ricostruzione ed il proprio radicamento. E, nel contempo, per ricostruire attorno a sé una prospettiva di lavoro comune aperta a nuove e più stringenti alleanze.

Ieri - in una domenica mattina di fine febbraio - abbiamo tutti insieme riaperto il Cantiere dell'Ulivo.

Come ogni Cantiere che si rispetti risponde ad un progetto, ma nello stesso tempo è aperto, creativo, disponibile al contributo di chiunque voglia farsi contaminare da questa voglia comune di mettere a fuoco problemi con l'esclusivo obiettivo di trovarne le soluzioni.
Un ambito, amichevole e plurale, che si rivolge a tutti - all'interno ed all'esterno del PD - mosso dallo scopo comune di riprendere il cammino per costruire le condizioni di una nuova Italia in una nuova Europa.

Siamo partiti da questi 4 caposaldi:

· Bipolarismo e democrazia competitiva: lancio di una grande campagna nazionale contro la legge elettorale "porcata", per una legge elettorale maggioritaria e per parlamentari eletti direttamente dai cittadini in collegi uninominali territorialmente omogenei;
· Riforma della politica: forte azione rivolta sia fuori che dentro il PD, volta alla piena attuazione dell'art. 49 della Costituzione che prescrive, nella vita interna di ciascun partito, il "metodo democratico". A questo fine utilizzo generalizzato e non occasionale dello strumento delle Primarie che, superata positivamente la fase della sperimentazione pur all'interno di limiti ed errori, devono ora essere finalmente regolamentate in maniera seria, omogenea e razionale.
· Politica delle alleanze larghe da parte di un PD che pensa e agisce come "major party". In questo quadro, da un lato politica dell'attenzione verso l'UDC, volta alla conduzione di una più forte e stringente battaglia di opposizione, dall'altro costruzione nei territori e nelle istituzioni di una alleanza stabile, basata su un programma di pochi punti, mirati ed essenziali, da condividere con le altre forze politiche di opposizione - fuori e dentro il Parlamento - volta alla preparazione di una alternativa possibile per l'Italia e per gli italiani;
· Chiara e percepibile alternativa ideale, culturale e politica al centrodestra ed al berlusconismo, con radicamento nei valori fondanti della Costituzione repubblicana. No a tentazioni regressive di tipo proporzionalistico e consociativo.

Molto utili si sono rivelate le relazioni tematiche ed anche il confronto della Tavola Rotonda finale di cui sono stati protagonisti gli interventi di Andrea De Maria, segretario provinciale del PD, dei docenti universitari Luciano Bonet, Franco Mosconi e Chiara Bologna, del giornalista Mauro Alberrto Mori, dell'attore Ivano Marescotti, di Roberto Fasoli, in rappresentanza del PD Veneto e di Franca Corradini, animatrice del Popolo Viola.
Tra le altre, molto apprezzate le valutazioni dell'on. Sandra Zampa sul rapporto tra politica e sentimento religioso. Democrazia è laicità, pluralità, distinzione tra politica e religione. Oggi occorre costruire nel Pd, cattolici e laici, una più matura democrazia, una più matura laicità. "In altre parole" ha affermato la parlamentare del PD "nel Partito ci si sta lealmente, cordialmente, senza la mediazione di una sorta di "corrente cattolica"; ma assumendo semmai il ruolo di lievito e di fermento; ci si sta con le proprie convinzioni etiche e con le proprie opinioni politiche". Di forte richiamo, poi, il riferimento al paragrafo 43 della Gaudium et Spes: "a nessun cristiano è lecito invocare a sostegno delle proprie opinioni l'autorità della Chiesa".
Di particolare attualità il riferimento, fatto dalla sen. Albertina Soliani, alle tematiche della scuola. "La scuola, insieme con l'università e la ricerca, è la struttura portante di un Paese. A maggior ragione oggi, nel mondo globale guidato dalla conoscenza. Gli anni del governo della Destra, hanno ridotto l'offerta formativa, indebolito la scuola pubblica, alimentato la disuguaglianza sociale, impoverito l'apprendimento, senza affrontare nessuno dei grandi problemi dell'istruzione in Italia. La chiamano riforma" ha proseguito la senatrice del PD "ma si tratta essenzialmente di tagli delle risorse, in una visione minimalista e chiusa della società. L'Ulivo, al contrario, ha avuto una grande visione: l'istruzione al primo posto. Che fare, ora" si chiesta Solinai "di fronte alla devastazione che si è abbattuta sulla scuola pubblica, per resistere e sviluppare nuove strategie? Il punto di partenza non può che essere la Costituzione e le grandi scelte della libertà e dell'uguaglianza".
Anche l'on. Vittorio Prodi, parlamentare europeo del PD, ha tenuto una applaudita relazione sui temi dell'Europa e dell'energia. "Un sistema basato sullo sfruttamento progressivo di materie prime che, per loro natura, sono limitate è destinato a fallire" ha detto "Che cosa possiamo fare? Ci vogliono risparmio energetico, efficienza energetica e diversificazione. Dobbiamo adottare un approccio sistemico che combini le applicazioni energetiche (inclusi gli aspetti relativi al risparmio e all'efficienza energetica) e la cura del territorio. Insomma, il lancio di una grande "Green Economy" che faccia leva sul potenziale di energia insito nelle fonti solari, fotovoltaico, termico geotermico, termodinamico, eolico, moto ondoso, idraulico e biomassa è enorme: dobbiamo "solo" imparare ad usarle e ciò richiederà un grande sforzo di ricerca e grandi investimenti. Resta al contrario molto negativa la valutazione circa l'utilizzo dell'energia nucleare, caratterizzata da costi altissimi con benefici molto limitati e che trascina ancora come irrisolto il problema delle scorie".
I lavori del Seminario si sono conclusi con l'intervento dell'on. Giulio Santagata, parlamentare del Partito Democratico, uno dei sicuri protagonisti dell'esperienza dell'Ulivo.
Dopo aver ricordato - senza attardarsi in inadeguate nostalgie - gli anni dell'Ulivo, "che abbiamo affrontato uniti con grande fervore ed impegno, in un duro lavoro sorretto dalla convinzione di poter finalmente dare un volto nuovo alla politica nazionale" Santagata ha analizzato quegli anni con occhio attento e con l'esperienza del "poi", che consente di valutare con maggior chiarezza e distacco gli errori commessi e le opportunità non colte. "Oggi riapriamo il Cantiere dell'Ulivo" ha concluso Santagata "forti di quella grande esperienza, avendo tutti insieme a disposizione un nuovo strumento - il Partito Democratico - al quale dobbiamo voler bene e che dobbiamo insieme attrezzare al meglio per affrontare la nuova, importante stagione che il Paese ha davanti a sé"

Dai lavori del nostro Seminario e dal serio e positivo confronto che abbiamo messo in campo ripartiremo tra qualche tempo come Cantiere dell'Ulivo, dopo che - ciascuno nei propri territori - avremo saputo aiutare il PD ed il centrosinistra nell'importante confronto elettorale delle prossime settimane.


Con sincerità ed amicizia


Piero Aceto e Deo Fogliazza


1 marzo 2010

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/CantiereUlivo/trackback.php?msg=8500310

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Nessun Commento
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963