Galeotto fu 'l libro

Prosit Neujahr!

Effemeridi

Una rapida comparsa, effimera come il sole di questi tempi, per un caro saluto agli amici e dire che sono vivo e sto bene, visto che sono scomparso senza dare spiegazioni in aprile con l'arrivo della primavera. Tornerò a scrivere, prima o poi.

Un abbraccio a tutti, Ete.

Aria di primavera

Tanto per fare una cosa priva di senso e della quale mi pentirò presto, ho cambiato l'aspetto del blog. Un po' come quando, nel tentativo di dare una svolta alla propria vita e non sapendo da dove cominciare, si cambia il taglio dei capelli: non sarà una gran rivoluzione, d'accordo, ma è già qualcosa.
E alla fine, a pentirsene, basta aspettare che ricrescano.

Focu chi duni focu a lu me cori

Focu chi duni focu a lu me cori,

Sempri ‘mmezzu l’affanni e li deliri,

Comu casanti to ¹ stu corpu mori

‘Nmezzu di tanti gua’ ², peni e martiri,

Affaccia, bedda, e senti sti palori:

- Fammillu pi ’na vota stu piaciri,

Fammi patruni di ssi gran tisori

E nun mi fari cchiù mali patiri.

¹ Casanti to: per tua causa.
² Gua’: guai.

Che fine ha fatto la democrazia?

Qualche ora fa, nella sua bacheca su Facebook, riferendosi al provvedimento del Governo finalizzato a sanare il pasticcio delle liste del Pdl non ammesse al voto, un caro amico ha postato la seguente domanda:  ma in Italia, c'è ancora democrazia?

Capisco che a molti un quesito del genere toglierebbe il sonno, avviando una riflessione nelle cui profondità ci si potrebbe perdere; ed anch'io, fino a qualche tempo fa, mi sarei arrovellato nel tentativo di scoprire che fine ha fatto 'sta benedetta democrazia. Adesso so che siamo di fronte a un quesito ozioso: in Italia la democrazia c'é, il problema, semmai, è che ormai non la prende sul serio quasi nessuno. Adesso va di moda la legge del più forte o/e del più furbo, la democrazia ormai è demodè, un'arietta popolare buona tutt'al più ad essere ripresa in chiave ska da Giuliano Palma e i suoi Bluebeaters. Cosa ne sarà, allora, di questa nobile e antica forma di Stato? Niente paura, la rivedremo presto. Un giorno di questi anch'essa, per ritornare in auge, sarà costretta a partecipare all'Isola dei Famosi; dopo qualche puntata, andrà al ballottaggio con un industriale padano (rigorosamente fattosi da sé) e, per colmo d'ironia, sarà eliminata da un democraticissimo televoto. Poi comparirà come ospite a "Quelli che il calcio" insieme a Biscardi, in collegamento da vari stadi della penisola. Avrà un nuovo momento di gloria quando parteciperà al festival di Sanremo con Carlo Croccolo e un discendente dei Borboni; si piazzerà seconda ma sarà contestata dai musici della Filarmonica del Senato Padano che, nel frattempo, avrà sostituito l'Orchestra del Festival; successivamente, la vedremo a "Ballando con le stelle" in coppia con Enzo Paolo Turchi. Forte di una nuova e vigorosa popolarità, prima o poi riprenderà il posto che le compete.

Ad un patto, però: che il prossimo premier provenga da un talent show della De Filippi. Di più non so dire, ci vorrebbe la sfera di cristallo.