Canto alla luna

FEDERICA


Federica, perplessa, sorseggiava una tazza di tè e smangiucchiava un pezzodi focaccia. Sì, perchè lei preferiva fare colazione con qualcosa di salato piut-tosto che dolce. Era sempre stato così, fin da bambina, le dava la carica peraffrontare la giornata. E oggi aveva proprio bisogno di carica.Ogni volta che restava sola, che una relazione finiva, faticava a mettere unpunto. Si faceva un esame di coscienza e cercava di capire perchè non aves-se funzionato, era il suo lato razionale che le faceva cercare i suoi errori,quel-lo che non avrebbe dovuto ripetere in futuro. Come una garanzia per non sof-frire ancora.Ma quale garanzia può esistere contro il rischio di vivere in pienezza i proprisentimenti?Eppure Federica non si rassegnava e per questo era preoccupata, perchè quel-la sera sarebbe uscita per la prima volta con Guido, che le piaceva. E come lepiaceva! L'aveva conosciuto al supermercato, facevano entrambi la spesa conporzioni per single e i carrelli si erano scontrati. Uno sguardo, qualche paroladi scuse e una risata imbarazzata eavevano finito per scambiarsi i numeri dicellulare. Qualche chiacchierata serale e ieri lui l'aveva invitata a cena e leiaveva paura di rovinare tutto per paura, paura di mettere quel famoso puntoe provare a ricominciare...