Canto alla luna

LAURA II


Ma quali erano poi i suoi veri sentimenti? A dire la verità, nemmeno Laura lo sapeva. Aveva le idee piuttosto confuse e non era sicura di volersele chiarire, perché questo avrebbe implicato una scelta e una rinuncia e in questo momento della sua vita non aveva nessuna intenzione né di scegliere né di rinunciare a qualcuno. Stupita da questa ammissione, Laura si divideva tra i due uomini con una naturalezza che non si conosceva, rivolgendo la sua attenzione ora all’uno e ora all’altro e facendo da tramite tra i due, che si studiavano a vicenda cercando di cogliere quello che aveva attratto Laura.Un giorno lei aveva detto ridendo a Fulvio che li avrebbe “tenuti tutti e due”, lui perché intraprendente, sicuro e “fisico”, Claudio perché filosofico, romantico e poetico. In fondo, in due formavano l’uomo ideale e lei non voleva rinunciarci; inoltre, era sicura che entrambi l’avessero capito pur non conoscendosi e, in un certo qual modo, collaborassero per raggiungere lo scopo.Sarebbe cambiato qualcosa ora che si erano incontrati, e come? All’improvviso sentì qualcuno avvicinarsi, sussurrarle qualcosa con voce intenzionalmente insinuante e sfiorarle il lobo dell’orecchio con le labbra; Laura rabbrividì ritornando alla realtà e realizzò che la persona in questione non era Fulvio, come avrebbe pensato, bensì Claudio “il restìo”……ma che razza di gioco era questo? Laura era perplessa: i due uomini si stavano scambiando i ruoli?...