Canto alla lunaChe fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, silenziosa luna? (G. Leopardi) |
Grazie a
sono strafusa
e
G.attonero
NOTTE D'AMORE
Gli occhi chiusi,
un sorriso dolce dipinto
sulle labbra umide,
il corpo voluttuoso
ancora palpitante
abbandonato
sulle candide lenzuola.
Ricordo di una notte d'amore
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SOGNI
"I veri sognatori sono molto profondi
e amanti del divertimento...
cuori contenti,
eppure mai soddisfatti,
maturi, ma ancora desiderosi di crescere".
("Il guardiano del faro" di S. Bambarén)
Il tuo cuore lo porto con me Lo porto nel mio Non me ne divido mai. Dove vado io, vieni anche tu, mia amata; qualsiasi cosa sia fatta da me, la fai anche tu, mia cara. Non temo il fato perchè il mio fato sei tu, mia dolce. Non voglio il mondo, perchè il mio, il più bello, il più vero sei tu. Tu sei quel che luna sempre fu e quel che un sole sempre canterà sei tu. Questo è il nostro segreto profondo radice di tutte le radici germoglio di tutti i germogli e cielo dei cieli di un albero chiamato vita, che cresce più alto di quanto l'anima spera, e la mente nasconde., Questa è la meraviglia che le stelle separa. Il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. (Edward Estlin Cummings)
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Ma quali erano poi i suoi veri sentimenti? A dire la verità, nemmeno Laura lo sapeva. Aveva le idee piuttosto confuse e non era sicura di volersele chiarire, perché questo avrebbe implicato una scelta e una rinuncia e in questo momento della sua vita non aveva nessuna intenzione né di scegliere né di rinunciare a qualcuno. Stupita da questa ammissione, Laura si divideva tra i due uomini con una naturalezza che non si conosceva, rivolgendo la sua attenzione ora all’uno e ora all’altro e facendo da tramite tra i due, che si studiavano a vicenda cercando di cogliere quello che aveva attratto Laura. Un giorno lei aveva detto ridendo a Fulvio che li avrebbe “tenuti tutti e due”, lui perché intraprendente, sicuro e “fisico”, Claudio perché filosofico, romantico e poetico. In fondo, in due formavano l’uomo ideale e lei non voleva rinunciarci; inoltre, era sicura che entrambi l’avessero capito pur non conoscendosi e, in un certo qual modo, collaborassero per raggiungere lo scopo. Sarebbe cambiato qualcosa ora che si erano incontrati, e come? All’improvviso sentì qualcuno avvicinarsi, sussurrarle qualcosa con voce intenzionalmente insinuante e sfiorarle il lobo dell’orecchio con le labbra; Laura rabbrividì ritornando alla realtà e realizzò che la persona in questione non era Fulvio, come avrebbe pensato, bensì Claudio “il restìo”… …ma che razza di gioco era questo? Laura era perplessa: i due uomini si stavano scambiando i ruoli?...
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“Strana serata”, pensava Laura. Strana ma piacevole. L’invito era arrivato inaspettato da Fulvio, che le aveva proposto di accompagnarlo a una cena tra amici, i suoi, quelli di Fulvio, che Laura non aveva mai incontrato. Per lui lei era una di passaggio, un passaggio un po’ lungo a dire la verità, visto che ormai si frequentavano da un anno, contro ogni iniziale previsione. Niente di ufficiale, né di scontato, ma in ogni caso erano ancora lì tutti e due… All’improvviso Laura si bloccò. Quella voce la conosceva bene… non era possibile, eppure era lui, quella era la voce di Claudio, quell’accento e quel tono erano inconfondibili. Ma che ci faceva lui lì? Laura era pietrificata, il tempo si era fermato e lei non sapeva più dov’era né perchè. Si girò lentamente e lo vide: per lui aveva completamente perso la testa tre anni prima e avrebbe fatto qualsiasi cosa perché lui ricambiasse la sua improvvisa e incontrollabile passione, ma non era andata così… lui l’aveva trovata simpatica, intelligente (accidenti, tutti la trovavano intelligente!), una buona amica, ma nient’altro. E ad un certo punto Laura aveva dovuto arrendersi al fatto che lui non l’avrebbe mai vista con altri occhi, non l’avrebbe mai guardata con lo stesso sguardo che lei aveva quando lui era vicino a lei. Anche se in fondo al suo cuore a volte sperava ancora che lui si accorgesse di lei. E adesso era lì. Lui si girò e la vide. L’espressione sorpresa le fece capire che anche lui era stupito. Si scusò con le persone che lo accompagnavano e si diresse sorridendo verso Laura. Lei pensò che se non fosse stata seduta, sarebbe caduta a terra per l’emozione. No, non poteva succederle, non adesso, non dopo tutto quel tempo! Cercò di mascherare il suo disagio e ricambiò l’abbraccio di Claudio, rispondendo automaticamente alle sue domande. Fulvio non la perdeva d’occhio, aveva capito. Non aveva mai conosciuto Claudio, ma Laura gliene aveva parlato all’inizio della loro relazione, ed era chiaro che quello era LUI. Si avvicinò, si presentò e poi fece quello che Laura non si sarebbe aspettata: invitò Claudio e i suoi due amici ad unirsi a loro, facendo in modo che lei si trovasse seduta proprio fra loro due, Fulvio e Claudio. Laura avrebbe voluto incenerirlo con lo sguardo, ma lui le sorrideva con apparente tranquillità e una sorta di sfida. Non poteva sparire e lasciarli tutti e due lì? Era tremendamente imbarazzata, ma nessuno sembrava accorgersene, anche perché sarebbe morta piuttosto di far trasparire i suoi sentimenti veri… e accidenti a lei, questo era il suo vero problema! Qualcuno le riempì il bicchiere e Laura si concentrò ad assaporare il vino…
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DONNE, noi che facciamo sempre tutto da sole: ci innamoriamo, ridiamo, piangiamo, ci disperiamo e ogni volta ricominciamo daccapo con l'illusione che questa volta sarà diverso, non soffriremo più perché ormai sappiamo come vanno le cose... Ma non è così, ogni volta ci ricaschiamo, di qualunque amore si tratti: quello per un compagno, per un figlio, per un amico o per un parente... in ogni caso, riusciamo a coinvolgere tutto il nostro essere fin nel più profondo. ESAGERATE: così siamo noi, esagerate e totalizzanti in ogni nostra manifestazione, senza mezze misure, e per questo a volte complicate da capire. Ecco perché l'unica cosa è accettarci così come siamo e per quello che siamo, e amarci senza cercare di capirci troppo... Amarci e farci ridere, prenderci sul serio, ma non troppo e non sempre, aiutarci a vedere il sole anche fra le nuvole e la luna e le stelle in un cielo completamente buio… E non farci sentire sole, anche quando le distanze non aiutano, perché è la solitudine del cuore quella che ci far star male. Chiediamo troppo? No! Chiediamo tanto, questo sì, a volte nel modo sbagliato ma diamo anche tanto, sempre con slancio e senza sconti, perché noi siamo così: tanti mondi unici alla ricerca di un'unità. BUON 8 MARZO A TUTTE!
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