Effimeramente....

Il Fattorino III


Lui iniziò lentamente a slacciare la cinta, lei lo guardava sorseggiando il tè ( che non gli offrì…. Gran cafona, ma stava un po’ sulle spine e aveva dimenticato il galateo..scusiamola!) lui abbassò i jeans e li lasciò a terra, dai boxer aderenti si vedeva chiaramente la sua erezione, si fermò guardandola interrogativamente… Tutto… lui abbassò anche i boxer e tolse i calzini lasciando tutto a terra…. Lei spense la luce, e restarono nel vago chiarore delle luci della decorazione natalizia, il suo corpo era asciutto e muscoloso, da uomo che si dedica ad esercizi fisici, il suo pene eretto era uno spettacolo, ma distolse lo sguardo, e iniziò a salire la scala per il piano di sopra e lui la seguì… Non accese la luce, era sufficiente quella del lampione nel vicolo, si sedette sul divano e lo guardò avvicinarsi, una certa eccitazione iniziava a farsi sentire per la situazione così anomala per lei, “vieni qui e toccami fino a farmi venire voglia di te….”