Effimeramente....

See me, feel me, touch me, heal me...


 Rispondo al commento di chiaracomeilsolebè, in effetti sagredo ha ragione, ma solo per chi ancora intende la magia come una forza buona capace di salvare se stessi o cattiva capace di danneggiare gli altri.  Credo che ognuno di noi abbia a disposizione l'energia ( e qui qualcuno inizierà a rompere le balle col concetto di energia che non può essere usato al di fuori della fisica :P ), necessaria per praticare la propria magia, quella necessaria a vivere bene, a superare le difficoltà personali nel mondo, di relazione, di successo personale, economiche. io credo che tutto ciò che ci serve e vogliamo, sia raggiungibile per mezzo del tenace lavoro interiore, per mezzo dell'intelligenza, della serietà, della sincerità verso se stessi, aiutati da riti che segnino nettamente il momento del cambiamento e lo celebrino. Le pratiche magiche etiche che riconosco sono cambiare se stessi per cambiare il mondo ( si, secondo me è una pratica magica!). In questo l'universo funziona come il gioco del domino, ogni cartella subisce l'azione di quella accanto e necessariamente cambia. Perciò rigetto del tutto i filtri d'amore, levare/gettare il malocchio e/o danneggiare in qualche modo il prossimo...  invece consiglio a chi vuole far innamorare di sè qualcun altro, a chi vuole l'insuccesso di qualcun altro, a chi ha paura che altri vogliano o siano causa del proprio male di ascoltare una vecchia canzone degli WHO che dice " see me, hear me, touch me, heal me..." la propria sofferenza che si agita nel lato oscuro (tanto sempre di questo poi si tratta) va vista, ascoltata, toccata e guarita.