Creato da donnasofia69 il 20/04/2013
Amo le parole. E il loro effetto. A volte inaspettato.....

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 10
 

Ultime visite al Blog

Clide71bubriskaprefazione09NEROdiMILLEMilleGaranziePerTedolcezza.e.vigorebisbetico_rmdonnasofia69bumpabumtraStormySe_ATeddy6060trovodgli0v0itirripitirripartnermaschio
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Corto di Estrema LatitudineGuardone per caso - Per ... »

I giorni dell'abbandono

Post n°30 pubblicato il 03 Luglio 2014 da donnasofia69
 

 

Qualche sera fa, guardavo "i giorni dell'abbandono" film di Roberto Faenza che narra la storia di una donna che viene lasciata dal marito per una donna più giovane.

Fin qui niente di strano. Succede tutti i giorni. Nel film il personaggio di lei, che rimane travolto dal dolore e fatica a trovare la spinta per risalire il baratro, è rappresentato benissimo da una margherita Buy molto intensa.

Film bello, introspettivo, ben delineato insomma da non perdere. Invece a me ha dato un senso di depressione che mi faceva quasi rabbia sta donna che passa il tempo ad auto commiserarsi, ad auto fustigarsi e colpevolizzarsi, talmente tanto che mi veniva di fare il tifo per il marito.... Così mi sono alzata e sono andata al fido pc a scrivere ad un amico.

E a lui raccontavo che in questo periodo aver scelto sto film era davvero autolesionista, non facevo meglio a  vedermi moulin rouge? E il giorno dopo trovo la sua sconcertante risposta... ti deprime perchè tu sei una che lascia.

Ecco, una bella sciabolata ci voleva di prima mattina.

Bisogna dire che è un amico molto caro ma anche un ex di quando eravamo adolescenti e che manco a dirlo lo lasciai in malo modo. Quindi sicuramente ha approfittato dell'avergli mostrato il fianco per affondare un piccolo fendente. Ma se invece avesse ragione?  Chi è una persona che lascia? Perché il politicamente corretto obbliga a prendere le parti della persona abbandonata? Perché chi lascia e rivendica il diritto di vivere la propria vita lontano da chi ha scelto come partner, deve essere visto come il cattivo? Perché non si considera che quando si decide di lasciare la persona che ci vive accanto da più o meno tempo, questo lacera anche chi va via? Certo, il modo conta molto, spesso si lascia per qualcun altro, e nella maggior parte delle volte anche la storia successiva non dura a lungo. E magari si commettono gli errori peggiori tornando indietro, perché nella confusione dei sentimenti, la paura del futuro regna sovrana. Metti anche che spesso il fatto di verbalizzare l'intenzione di separarsi è la maturazione di un sentimento che si è formato nel tempo, non una bizzarria del momento, mentre l'altro della coppia è talmente preso ad interpretare il suo ruolo che non si è ancora accorto del disagio dell'altro e della sua sofferenza. Così come lui( o lei) non è stato in grado di spiegare efficacemente il suo stato, con parole adatte a farsi capire.

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/CaosFemmina/trackback.php?msg=12870915

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
sciarconazzi
sciarconazzi il 03/07/14 alle 08:32 via WEB
Secondo me è una questione di (un po') di coraggio e di onestà.
Intendo dire, le fette di salame sugli occhi sono un appetitoso sedativo su cui pascere menzogne rassicuranti che intonano la litania che "tutto va bene", quando, con piccolo sforzo, si può levare le fette e guardare ciò che non si vuol vedere e agire di conseguenza in nome del buonsenso, buonsenso non inteso come valore borghese del cazzo, ma dettato da necessità di praticità che scaturiscono dalla consapevolezza che non siamo eterni e che non è il caso di sbattere via tempo a cazzo di cane.
Poi ci sono casi limiti, come quello di un mio ex amico, passato nella categoria dei conoscenti (non per la faccenda che vado ad illustrare ma per una sua cronica scorrettezza), che ha mollato di punto in bianco la moglie con due figli piccoli, da un giorno all'altro senza aver mai dato segnali di insoddisfazione.
Tornando in tema, "chi è una persona che lascia?". Forse una persona onesta.
Poi molto dipende anche dal dialogo tra i due protagonisti e quello dipende a sua volta dalla capacità e volontà di entrambi di averlo.
(Rispondi)
 
donnasofia69
donnasofia69 il 03/07/14 alle 22:30 via WEB
infatti, era quello che dicevo a sagredo. tra l'altro io sono per una sana e sincera comunicazione (con tutti i mezzi compreso i biglietti sul frigo e sulla carta igienica se necessario...)e per l'arte del compromesso, che visto che si sta in due non vedo perchè debba prevalere uno sull'altro, ci si mette d'accordo.
(Rispondi)
 
 
sciarconazzi
sciarconazzi il 04/07/14 alle 06:58 via WEB
Beh, la vediamo allo stesso modo.
Il dialogo, chiaro ed aperto, è alla base di qualsiasi sensata relazione umana - tanto per dire un'ovvietà. Che poi, ti guardi in giro, e ti viene da pensare che se questa "ovvietà" fosse più diffusa si starebbe molto meglio e anche più a lungo.
(Rispondi)
donnasofia69
donnasofia69 il 03/07/14 alle 22:23 via WEB
ma tu sei un benzina! il diesel sono io che, invece di correre, cammino! ma non sai con che tenacia...;) vado a camminare un'ora qualunque sia l'ora del rientro a casa. e a volte faccio piuttosto tardi... in compenso non me ne frega niente di camminare durante il week end, in cui prediligo altre attività fisiche....
(Rispondi)
 
sciarconazzi
sciarconazzi il 04/07/14 alle 07:02 via WEB
No, non sono un benzina. Al limite sono stato impreciso perché oggi come oggi i motori Diesel vanno sì, a Diesel ma sono dei TurboDiesel.
E poi io corro abbastanza piano - la lentezza o comunque il "non arrivare subito" presenta dei vantaggi..!
Invece mi domando perché limitare "altre attività fisiche" al solo week end?
La camminata può attendere anche infrasettimanalmente.
(Rispondi)
 
 
donnasofia69
donnasofia69 il 04/07/14 alle 13:34 via WEB
perchè nei week end ho la compagnia adatta...... ca va sans dire!;) ;) ;)
(Rispondi)
 
 
 
sciarconazzi
sciarconazzi il 05/07/14 alle 15:21 via WEB
Quel domage! ;oD
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
sciarconazzi
sciarconazzi il 05/07/14 alle 15:22 via WEB
meglio "dommage"! :o)
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963