Creato da donnasofia69 il 20/04/2013
Amo le parole. E il loro effetto. A volte inaspettato.....

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LA DONNA CON LO STRAP-ON_ IL RACCONTO

Post n°22 pubblicato il 26 Marzo 2014 da donnasofia69
 

 

 

margot e sofia stavano mollemente accovacciate sul divano chiacchierando del nuovo gioco che aveva portato sofia... era entrato baldanzoso e fiero, era piaciuto a entrambe, fisico non mastodontico, asciutto, prestante. begli occhi, schietti e un bel sorriso...

avevano preso il tè e parlato del più e del meno per conoscersi un pò, si erano confidati che avevano tutti e tre voglia e curiosità di fare sesso, tutti e tre con grandi aperture mentali... sofia e margot avevano chiesto se gli fosse andato di essere il loro gioco, lui non chiedeva di meglio. lui non poteva più toccarsi, il suo corpo, ora, era delle donne. lo avevano spogliato completamente e messo nel centro della stanza, loro sul divano e lui in piedi a farsi osservare, gli veniva chiesto di girarsi, mostrare i muscoli del torace, girarsi e mostrare il sedere, e intanto commentavano la possenza dei muscoli valutando la spinta che avrebbero avuto, lo fecero mettere carponi, per vedere come pendevano testicoli e pene. lo fecero coricare sul tappeto nel centro della stanza e alzare le gambe fino ad avere le ginocchia accanto alla testa. così il suo cazzo e il suo culo erano perfettamente godibili da osservare e toccare. si andarono a sedere accanto lui, intanto sofia si era allontanata e rientrando portava una cesta di giochi e boccette di olio, margot si era spogliata e con movenze feline strusciava intono al cazzo dell'uomo, a cui era stato imposto di restare nella posizione con le gambe spalancate. l'eccitazione nell'uomo cominciava a farsi evidente, margot alternava, carezze con ogni parte del suo generoso corpo e leccatine sottili e leggere, da far venire i brividi, e lui ne aveva di brividi e non di freddo...sofia li osservò per un pò  e li trovò veramente belli, tanto che prese ad oliare entrambi i corpi, le loro parti intime, il pene turgido e rigido oliato e brillante svettava tra le gambe dell'uomo, margot assunse la stessa posizione dell'uomo a gambe spalancate e trattenute dalle mani e sofia iniziò a massaggiare anche la sua fica di olio di mandorle, profumato e sottile, con entrambe le mani tra i due ungeva i loro corpi, massaggiando il cazzo e penetrando la fica. quando decise che erano lubrificati abbastanza aiutò margot a salire a cavalcioni sull'uomo e tenne dritto il pene perchè si spingesse all'interno della fica già abbondantemente aperta, quando il cazzo la penetrò completamemte scomparendo dentro la giovane donna, sofia piegò la schiena dell'amica perchè potesse, nell'intrico delle gambe, mostrarle le intimità unite, una dentro l'altra e iniziò a massaggiarle facendogli mantenere questa posizione finchè entrambi raggiunsero un buon grado di rilassatezza e iniziò allora a massaggiare il buchetto del culo della sua amica, rilassato anche lui, e penetrandolo poco per volta lo allargò abbastanza da poterle inserire dentro un vibratore di discreta grandezza, per farlo aveva dovuto insistere e obbligarla a restare con le natiche aperte e esposte e nonostante il leggero dolore dovuto alla dilatazione, il piacere di essere riempita completamente nella fica e nel culo la fecero arrivare quasi all'orgasmo. ma sofia aveva in mente altro, così fece girare i due senza che si staccassero, ma posizionando margot sotto l'uomo che non aveva mai accennato a diminuire la sua eccitazione e ora si trovava in posizione di potere e libertà di spinta. sofia gli permise di pompare un pò la fica di margot ora sottomessa e gaudente, e poi iniziò anche a lui il trattamento del culo con olio e massaggio, fino a che anche il suo si fece morbido e arrendevole e con pazienza e tenacia vi introdusse un vibratore della stessa grandezza di quello di margot attaccato al ventre di sofia. la sorpresa e il moto di ribellione iniziale si spensero subito, quando lui si ricordò della promessa del gioco, poi vista la delicatezza del tocco e la viscosità dell'olio, fu tutto molto semplice e si ritrovò a godere di quella pienezza  e della donna sotto di lui con un'intensità che fu uno spettacolo guardare. l'orgasmo fu dirompente e molto partecipato da entrambi e si abbracciarono nella spossatezza che seguì, teneramente. sofia li guardava sorridente ed eccitata dallo spettacolo che aveva organizzato, felice di vederli felici e appagati, così si spogliò anche lei e nuda li invitò. lui con il viso tra le sue gambe a succhiarle tutto il lago di piacere che aveva prodotto e margot a succhiarle le tette che era cosa che sapeva a lei molto gradita. la portarono ad un orgasmo squassante e liberatorio, e si abbracciarono tutti e tre sul tappeto coprendosi con un caldo plaid molto ampio e abbracciandosi e coccolandosi tutti insieme.

 

 

 
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LA DONNA CON LO STRAP-ON

Post n°21 pubblicato il 26 Marzo 2014 da donnasofia69
 

 

Passato un anno  circa di blog, frequentato poco lo ammetto, ma non c'è bisogno di agitarsi molto per raccogliere un bel po' di testimonianze. Soprattutto nel privato sono arrivati parecchi contatti, sul blog pochissimi commenti soprattutto da chi non mi aveva contattato nel privato. scambi più o meno profondi, quasi mai durati a lungo. Non ce n'era bisogno. A tutti più o meno ho regalato racconti originali (nel senso scritti da me), che avessero per oggetto frasi o interessi di cui si era scritto. Alcuni li ho anche pubblicati, quelli più delicati. Le sfaccettature della personalità di donna che ho descritto nel profilo, sono piaciute più o meno tutte, ma quella che ha riscosso maggior successo è senz'altro il camionista. Questa figura, che io intendevo solo sotto il profilo psicologico, è stata, invece, puntualmente interpretata alla lettera, incarnava cioè una fantasia, poco confidata dal mondo maschile, la donna con lo strap-on.

Non so bene come interpretare questo  aspetto, il mercato del sesso offre ampissime occasioni per soddisfare ogni tipo di fantasia, soprattutto per maschi, quindi un fiorire sfrenato di trans dall'aspetto delizioso, (la voce un po' meno, ma insomma... ), forniti anche di armamentario di tutto rispetto, di carne, caldo, vivo, perché preferire un vibratore attaccato a un corpo con due tette?

Non ho pregiudizi molto radicati e non è certo l'azione in sé,  del  fenomeno, che mi colpisce, quanto il perché chiederlo a una persona che deve attrezzarsi apposta e non a una persona attrezzata di natura e con lo stesso aspetto esteriore...

Quindi pubblicherò l'ultimo racconto scritto su questo argomento, so che poi mi chiuderanno il blog a forza e sarò scaraventata nell'inferno di libero, dove si aggira, spero, tutta gente interessante...

 

 

 
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Poesia Illeggittima

Post n°20 pubblicato il 23 Febbraio 2014 da donnasofia69
 

Trovata gironzolando nel web...

 

Quella sera che ho fatto l'amore

mentale con te

non sono stata prudente

dopo un po' mi si è gonfiata la mente

sappi che due notti fa

con dolorose doglie

mi è nata una poesia illegittimamente

porterà solo il mio nome

ma ha la tua aria straniera ti somiglia

mentre non sospetti niente di niente

sappi che ti è nata una figlia.

 V.Lamarque

 

 

 
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Fantasia minimalista.... ma molto tenera!

Post n°19 pubblicato il 31 Gennaio 2014 da donnasofia69
 

È notte, è freddo, ormai novembre ha staccato tutte lefoglie, fa buio presto, il vento e la pioggia mettono sempre un po’ malinconia,e ce n’è bisogno, per  apprezzare iltempo che va….

Lei cammina in strada, lui si avvicina da dietro el’abbraccia, senza baciarla, senza chiedere gesti, la sostiene e lei puòlasciarsi andare, si sente tranquilla, si sente scaldata…..

Può fidarsi, di un abbraccio così.  Non toglie visuale allo sguardo, nonintralcia il cammino, è silenzioso  eforte.  Non c’è più nessuno intorno, silascia andare, accarezza le braccia intorno a sé e le mani di lui iniziano a muoversi,sui seni, sulla pancia fino a scendere al pube. Si stringe alle sue spalle alsuo corpo ne annusa i capelli, le sfiora la nuca. Ora si girano faccia afaccia, i baci sono tanti e sensuali, forti, quasi violenti, o appena sfiorati,la bocca calda, l’alito leggero, l’odore di tabacco, un po’di vino….  Camminano abbracciati per lastrada, salgono in una stanza, lui apre la porta, non accende la luce, la lunaè piena e illumina solo le figure, lui è calmo, sereno, si spogliano ognuno delproprio cappotto, guardandosi, gustando i gesti, lei si avvicina, accarezza iltorace e ne apprezza l’ampiezza e la solidità, la tranquilla normalità senzaspavalderia,  è maschio senzapresunzione. I baci continuano, le mani scivolano, lei gli toglie ilmaglione,  accarezza la pelle calda,profumata, sale al viso, alla testa, alla bocca, sente la pelle sotto le dita,che bella…. Slaccia la cinta dei jeans, si abbassa per sfilarglieli, sfiora colviso il suo pene eccitato, lui le accarezza la testa, la tiene per i capelli ma lei risale, accarezzando le gambe muscolose,  lui le toglie i vestiti, tutti, restano nudi,in piedi a guardarsi. Lui accarezza  ilcorpo di lei, l’abbraccia e la stringe, lei è languida, senza vergogna, silascia toccare, le dita di lui che la sfiorano senza entrare,  giocano tra i suoi peli e il clitoride, accarezzano le grandi labbra, lei sente l’eccitazionecrescere, le dita che accennano ad entrare, lui la spinge sul letto, sisdraiano accanto, si toccano e baciano tutto il possibile,  lui le allarga le gambe, la guarda conpiacere, e la penetra con le dita, uno, due, entra e esce, solletica ilclitoride, ma poi lascia stare…   Lui si sdraia comeassonnato, e lei sul fianco inizia a toccarlo, gli accarezza il corpo e scende,le mani leggere, a toccargli il sesso, i testicoli, si, ammira la sua turgida erezione,  accompagna con le mani il salire e scenderedella sua pelle, a scoprire il glande sensibile,  gli allarga le gambe e si mette nel mezzo, ilmassaggio continuo, i baci sul glande fino all’attaccatura dello scroto….. loassaggia…. Entra e esce dalla sua bocca, lui l’accompagna con le mani tenendolela testa e tirandola dolcemente per i capelli…. Ma lei risale, bacia la pancia,piccoli colpi di lingua nell’ombelico, mentre con le mani accarezza il torace epizzica dolcemente i capezzoli di lui, duri, eccitati, la lingua che passa abagnare la pelle che al contatto col freddo dà i brividi, lui le va sopra, hafame di carne, la bacia e accarezza sui seni, ma la forza non è piùcontrollabile, stringe e impasta  dafornaio, le mani la percorrono dappertutto e entrano nella fica, calda ebagnata….. lei se la gode non c’è che dire….

I fianchi di lei che iniziano a prendere il ritmo delle manidi lui, gli chiede di prenderla, ma lui aspetta, non è ancora pronta, seduti sul letto, le gambe larghe, scartano ilprofilattico, lei lo poggia sulla punta del glande e lui con un colpo di renilo indossa mentre lei lo tiene fermo intorno all’asta, un anello intorno allasua forza virile, lei continua adaccarezzarlo , attenta a non sfilare la sottile guaina, lui è eccitatissimo,scende tra le sue gambe e inizia a baciarle il clitoride, e intanto la penetracon le dita e la  lecca, mordicchia, lesfrega il mento sulla sua apertura, vuota…   havoglia di lei…. Si allunga sul suo corpo e punta la sua arma carica al foderodi lei, la penetra lentamente poco pervolta, lei spinge i suoi fianchi per andargli incontro e lo prende tutto, entracompletamente, fino alla fine, lui si ferma dentro lei, per sentirne le pareticalde, e inizia a muoversi lentamente, esce e rientra, esce e rientra…. I corpiaderiscono in ogni parte le bocche vicine, la lingua che entra e esce allostesso ritmo del resto del corpo, l’abbraccio è forte, non si staccano quando lei si gira e gli sale sopra, ora ha ilcontrollo dei movimenti, lentamente sale lungo l’asta e riscende perpendicolareal corpo di lui,  non c’è fretta….  Lui le tocca il seno, lei sale e scend e fino in fondo a stimolare il clitoride contro il corpo di lui, il respiro accelera, stavolta è lui che si gira e risale sopra, lapenetra senza più pensare, solo il movimento dei corpi, lento e profondo... esenza fine.

 
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una promessa

Post n°18 pubblicato il 18 Gennaio 2014 da donnasofia69
 

chi mai me l'ha fatto fare di rispondere a quell'annuncio, quasi quasi rinuncio, faccio dietro front e gli dò buca...ma l'intrigo è troppo accattivante, non mi va di rimpiangere l'occasione dopo che è  persa. scendo dal taxi e aggiusto la gonna, dondolo un pò sul tacco alto, vado per citofonare all'interno che mi ha scritto nella mail e il portone si apre senza che abbia fatto la minima mossa... salgo, primo piano, la porta è accostata, buio all'interno... entro e mi metto appoggiata con le spalle al muro, difficile dissimulare la paura e anche l'eccitazione.. gli occhi ci mettono un pò ad abituarsi,vedo le ombre... chiamo il nome che mi ha detto di avere, piano, in realtà lo sussurro, una voce suadente di donna, credo, molto bassa, mi chiede se voglio giocare. non so che rispondere, ho un pò paura...ma dico si, anche questo sussurro e basta.. allora lasciati andare, gioca così, lasciati andare a me, ti benderò e ti regalerò le sensazioni più belle che abbia mai sentito, e io ne avrò avendo tra le mani il tuo corpo abbandonato, a disposizione... inspiro profondamente, decido in un attimo, siamo già d'accordo che la serata finisce alle 23.00, ora sono solo le 21.00.

si! ok! chiudo gli occhi la sento scivolare intorno a me la sua presenza e in realtà non so neanche chi sia. mi benda, mi accompagna, io così cieca e affidata, mi lascio portare, la sensazione è di caldo, camminiamo un pò, improvvisamente ci fermiamo, non mi parla, si muove in silenzio, le sue mani mi slacciano la gonna e la camicetta, mentre mi slaccia il reggiseno, qualcuno mi abbassa le calze, evidente che sono in due, le mani mi sfiorano lungo le gambe e risalgono leggere, mani grandi con le dita lunghe, coprono metà della mia coscia, continuano a carezzarmi solo le mani più grandi le altre sono sparite, penso di essermi sbagliata, poi di nuovo vengo spinta in avanti, dalle gambe le mani sono arrivate al solco del sedere, ci passano in mezzo, mi carezzano piano. mentre cammino.

mi fanno salire su un lettino, è alto lo scalino, me lo immagino all'altezza delle loro vite.mi sdraio, ormai nuda, supina, le mani mi sfiorano le gambe e me le allargano leggermente, non so se siano di uomo o di donna e francamente non m'importa, non cambierebbe, mi piace e mi sto eccitando, ora la voce mi sussurra piano vocalizzi vicino alle orecchie, sembra un canto, non so cosa dica, è un'altra lingua....

le mani mi carezzano le gambe e piano si avvicinano al pube, un brivido mi attraversa, mi sfiorano appena all'attaccatura delle gambe, giocano coi peli tagliati e acconciati, c'è odore di incenso, c'è musica new age, tutto è per rilassarsi, le mani che scorrono, mi fanno allungare le braccia oltre la testa, mi carezzano i seni, giocano coi capezzoli, induriti di freddo e golosa voglia, le gambe allargate, mostro la fica, aperta e vogliosa, le labbra aperte, sento altri respiri, le mani si moltiplicano, lentamente sono toccata dappertutto, sento dita che scorrono dalle gambe alla fica entrando dentro e mani che restano sul clitoride, un dito mi massaggia il culo senza entrarci solo con calma, mentre altre mistuzzicano i seni e la bocca, sento anche una lingua che mi lecca la fica, mentre le dita mi esplorano, sempre lente, sempre in profondità. ho mani dappertutto, e lingue e brividi di calore  e gelo, nessuno si ferma, e io vengo in una serie di scosse liberatorie e grida.ed è allora che sento la bottiglia stapparsi, e il liquido freddo e frizzante colarmi addosso tra i seni sulla pancia, sulla fica, sulle gambe e ancora da su a giù e viceversa, e lingue, lingue, lingue, lingue, finchè lo champagne non è finito e la mia fica di nuovo asciutta....

 
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