Nuvole

BACK TO WORK


Non so voi, ma queste prime due giornate di lavoro sono state massacranti. Dopo 2 settimane in cui quando mi svegliavo presto, erano le 11, mi alzo alla mia sveglia abituale: 7.30. Non mi lamento, so che è un buon orario, ma dopo una notte agitata con gli incubi da rientro, tutto sembra insostenibile. Con gli occhi impiastricciati dal sonno, reagisco solo alla quarta chiamata del mio tesoro che mi ha preparato la colazione. Doccia, mi trucco, vado all'armadio. Contemplo con soddisfazione il nuovo ordine meticolosamente deciso durante le ferie e penso a cosa metterei per andare a sciare, perchè non so da voi, ma il lunedì in ufficio da me sembra di essere al polo nord. Dopo avere indossato 8 strati di maglioni e calzemaglia mi affretto ad uscire. Come al solito è tardi, 5 minuti utili per timbrare.Arrivo in ufficio, baci e abbracci, racconto della mia influenza devastante e mi avvicino alla mia scrivania, la quale è sepolta sotto tonnellate di carta che alterano immediatamente il mio umore per la giornata. Inizio a leggere le 120 (non scherzo) email, buttando di quando in quando l’occhio all’orario in basso a destra del pc che sembra non scorrere mai.Pausa a casa. Si rientra e il pomeriggio è uno stillicidio. Comincio una serie di riflessioni mentali sul perché l’uomo debba essere schiavo del lavoro e sul perché non sia nata miliardaria. Arrivano in fine le tanto attese 18.30 e indovinate come passo la  serata per rilassarmi? Ovviamente stirando dalle 20.30 alle 23.45. A seguire un’altra notte agitata.Oggi forse va meglio, ma che fatica……E voi? Com’è andato il rientro?