Nuvole

LA PROF D'ITALIANO


Esselunga, sabato pomeriggio, io e il mio Sergente che facciamo la spesa. Davanti alla cassetta dei carciofi vedo un viso familiare. Giubbetto nero, capelli corti, mechati, occhiali ovali, begli occhi azzurri. E’ identica, impossibile non riconoscerla. Mi nascondo dietro il mio lui, senza farmi notare gli dico “Guarda, guarda a ore 2, davanti ai carciofi: la mia prof. di Italiano!!! Uguale, è sempre uguale, la mia prof preferita”.La seguo da dietro i carrelli con lo sguardo. Quanti ricordi, quanta voglia di andare là a salutarla. E se poi non mi riconosce? Il Sergente insiste: “Vai, salutala, vedrai che si ricorda”. Non so. Arriviamo alla corsia della carne. Non mi trattengo. Mentre lei valuta con occhio critico due vaschette di petto di pollo, le picchietto sulla spalla “Professoressa, si ricorda di me?”. Si gira, s’illumina in un sorriso orecchio-orecchio “Capitano! (n.d.r. dice il mio cognome!!!), ma certo che mi ricordo di me! Come stai? Da quanto ti sei laureata, cosa fai nella vita?”. Le racconto entusiasta, la bacio. Nel frattempo il Sergente arriva con il carrello: “Le presento il mio compagno! Il Sergente (ndr dico il suo nome)” e allora lei comincia a declamare le mie doti di studentessa e di donna, la mia bravura, la mia intelligenza,  insomma un’overdose di autostima che mi passa per le vene rendendomi vezzosamente felice. E poi conclude, guardandolo con orgoglio “Ottima scelta”. Poi ci squadra, non vede le fedi e ci dice “E sposarvi, metter su casa?”. Troppo lunga da spiegare, le diciamo che abbiamo già messo su casa, che al matrimonio al momento non pensiamo e lei “Mi raccomando, però, niente figli senza matrimonio”. Dura spiegarle che se aspettiamo di poterci sposare non avremo più l’età per concepire.La bacio, la saluto, mi congedo. La seguo con la coda dell’occhio mentre fa la spesa. Penso che molto di quello che sono lo devo a lei. Penso che forse sarebbe delusa se conoscesse un po’ più della mia vita.Ma è stato bello, molto bello, rivederla. E voi che ricordi avete dei vostri prof?