Nuvole

La vendetta è un piatto....


Finalmente è venerdì e chiudo la settimana raccontandovi la mia piccola rivincita.Vi ricordate il mio post di venerdì scorso nel quale mi lamentavo del lavoronel cui non ero stata più coinvolta?La notte porta consiglio e così alla prima occasione tete-à-tete con il mio capo, con molta calma e con un sorriso mefistofelico sulle labbra gli dico "Sa, ho incontratoper caso il grafico in reception l'altro giorno e mi ha detto che siete andati avanti con la monografia. Ho dovuto fingere di esserne al corrente, sa, tantoper non fare brutte figure con un esterno. Mi spiace però di non essere stata presa in considerazione, visto che mi ero occupata io di questo progetto.Lui, tutto rosso, sudato, imbarazzato e se non avesse una faccia di tolla gigantesca avrei osato dire vergognoso, mi dice "Ah, come? Ah no? Non gliel'avevo detto? Mah sicura? no perchè? Ah che scemo, certo certo, adesso glielo giro subito, la prego, lo controlli, mi faccia sapere che ne pensa". E con la coda tra le gambe me lo gira.Io lo massacro di commenti, anche perchè se lo merita. Non so che razzi di copywriter possa aver scritto una roba del genere. Ma scrivere è la mia passione, non ho remore ad essere pignola e puntuale. L'oggetto del massacro, lo rispedisco per email al mio capo, puntualizzando il fatto che da un professionista si sarebbe potuto pretendere di meglio. Morale, oggi si fissa l'appuntamento con il copy. Il mio capo è in riunione e mi dice: vacci tu. Io scendo con la mia bozza commentata e non avendo avuto indicazioni diverse dalla direzione, mi metto al tavolo con questo professore di italiano improvvisato copywriter e assisto al suo imbarazzante capitolare. Nel mentre arriva il mio capo e il copy si complimenta del mio lavoro e accetta tutte le mie correzioni, lodandomi con eleganza, ma con il viso e il cuore pieni di rancore. Il mio capo gongola. Io anche. Vendicata.Buon fine settimana a tutti!