Capriole dell'anima

Povera Italia


Tra troppi rattopi agli intoppisi dribblano i cappi di dorati drappi,son troppi ormai a  raccattar coppia coprire la testa per accendere ceppi. Tetti sfatti su ricchi banchetti,e piove miseria sui caldi berrettidi gocce pesanti come blocchetti. A dar retta a motti  bigotti,chini sul dorso piangono afflitti,e sentono l’anima presa a cazzotti,poveri uomini fin qui mal condotti.  La festa è finita, si senton le grida,la vita candita si è inaciditae tra mille artifizi si cerca l’uscita. Terra di guerra s’appresta lesta e frusta alla bestia fin sopra la cresta. Agreste e funesta la storia che resta?