Questo e' il link al video censurato da RAI e Mediaset(che differenza c'e'?):http://www.youtube.com/watch?v=2_RkAOMd9tI Il film uscira' il 4 Settembre al cinema. “In una videocrazia la chiave del potere è l’immagine."La Televisione è molto di più, è un’entità influente e mistificata con un ignoto e inquietante potere, trapelato ormai in quasi tutti gli aspetti della nostra vita, del sogno e naturalmente della politica. Quasi come un mostro.Erik Gandini, regista, con Videocracy, torna nel suo Paese d’origine, per raccontare dall’interno le conseguenze di un esperimento televisivo che gli italiani subiscono da 30 anni. Riesce ad ottenere accesso esclusivo alle sfere più potenti e rivela una storia significativa, derivata dalla spaventosa realtà della televisione italiana, un Paese in cui il passaggio da showgirl a Ministro per le Pari Opportunità è puramente naturale. Racconta Gandini: “La televisione commerciale di Berlusconi è stata un’esperienza che ha segnato me e la mia generazione.L’ Italia che ho ritrovato è avvolta da una tensione fortissima, non tanto fra destra e sinistra quanto fra televisione e spettatori. Soprattutto i giovani, che pur di accedere in quel mondo che dall’alto li domina e li affascina, vedono come unico strumento, per imporre la propria immagine e il proprio corpo, l’uso indiscriminato di una telecamera o di un telefonino."Un mondo strettamente legato al presidente Silvio Berlusconi, che lo presenta sempre come innocuo “puro intrattenimento”, con nessun’altra funzione se non quella di "divertire". Un mondo ben felice di esporsi, che così facendo mi ha concesso il privilegio di vivere l’esperienza personale, a volte spaventosa, ma davvero emozionante di un probabile nuovo ordine mondiale, “la legge dell’immagine". Che dire, il padrone con tutti i suoi servi che "accudiscono" il popolo beota continua nel suo disegno di dittatura mediatica, che nessuno osi intaccare il "gioco". Non e' forse mai tardi per tirare su la testa e fare di tutto con le proprie forze a disposizione per lottare con i propri mezzi (si!) ed informare quanti piu' possibile, ma nel modo giusto. I mezzi sono scarsi, ma e' forse meglio tacere, o peggio ancora essere consenzienti a questo sistema di potere come tanti stanno gia' facendo? E' vero: informazione e' potere! Basta usarla.
Videocracy, prossima uscita al cinema, censura sugli spot!
Questo e' il link al video censurato da RAI e Mediaset(che differenza c'e'?):http://www.youtube.com/watch?v=2_RkAOMd9tI Il film uscira' il 4 Settembre al cinema. “In una videocrazia la chiave del potere è l’immagine."La Televisione è molto di più, è un’entità influente e mistificata con un ignoto e inquietante potere, trapelato ormai in quasi tutti gli aspetti della nostra vita, del sogno e naturalmente della politica. Quasi come un mostro.Erik Gandini, regista, con Videocracy, torna nel suo Paese d’origine, per raccontare dall’interno le conseguenze di un esperimento televisivo che gli italiani subiscono da 30 anni. Riesce ad ottenere accesso esclusivo alle sfere più potenti e rivela una storia significativa, derivata dalla spaventosa realtà della televisione italiana, un Paese in cui il passaggio da showgirl a Ministro per le Pari Opportunità è puramente naturale. Racconta Gandini: “La televisione commerciale di Berlusconi è stata un’esperienza che ha segnato me e la mia generazione.L’ Italia che ho ritrovato è avvolta da una tensione fortissima, non tanto fra destra e sinistra quanto fra televisione e spettatori. Soprattutto i giovani, che pur di accedere in quel mondo che dall’alto li domina e li affascina, vedono come unico strumento, per imporre la propria immagine e il proprio corpo, l’uso indiscriminato di una telecamera o di un telefonino."Un mondo strettamente legato al presidente Silvio Berlusconi, che lo presenta sempre come innocuo “puro intrattenimento”, con nessun’altra funzione se non quella di "divertire". Un mondo ben felice di esporsi, che così facendo mi ha concesso il privilegio di vivere l’esperienza personale, a volte spaventosa, ma davvero emozionante di un probabile nuovo ordine mondiale, “la legge dell’immagine". Che dire, il padrone con tutti i suoi servi che "accudiscono" il popolo beota continua nel suo disegno di dittatura mediatica, che nessuno osi intaccare il "gioco". Non e' forse mai tardi per tirare su la testa e fare di tutto con le proprie forze a disposizione per lottare con i propri mezzi (si!) ed informare quanti piu' possibile, ma nel modo giusto. I mezzi sono scarsi, ma e' forse meglio tacere, o peggio ancora essere consenzienti a questo sistema di potere come tanti stanno gia' facendo? E' vero: informazione e' potere! Basta usarla.