Una Fiamma nel Cuore

Spinge l´amica sui binari, la telecamera filma: arrestata


Metrò di Piramide, in manette una donna di 67 anni. La vittima, sua coetanea, è grave
La fermata Piramide della Metro BForse una lite tra amiche, forse, semplicemente, un attimo di follia. Erano le 19 di venerdì quando G. C., 67 anni, pensionata, ha spinto la sua amica, R. N. di 63 sotto a un treno della metropolitana alla stazione Piramide mandandola in ospedale dove ora lotta per non perdere un piede. Un gesto inspiegabile. Anche perché la donna ai carabinieri che l´hanno arrestata ha ripetuto, con estrema tranquillità: «Non so cosa sia successo, siamo state insieme fino a poco fa, non ricordo nulla». Un atteggiamento pacato e sereno che, però, non ha insinuato alcun dubbio nei militari. Troppo chiare le immagini delle telecamere a circuito chiuso della stazione, in cui si vede la donna che spinge l´amica. Ma lei, R. N., pensionata vedova e senza figli ed ex dipendente del ministero del Tesoro, ha continuato a ripetere di non sapere niente. Una versione che ha sostenuto sin dall´inizio, dal momento in cui i militari guidati dal tenente Dario Conte si sono presentati a casa sua, in una elegante palazzina nel quartiere Italia, vicino a piazza Bologna. «Ma perché siete qui?». Una freddezza che ha lasciato spiazzato i militari. Così anche quando, una volta in caserma, le è stato detto: «Signora, noi la dobbiamo arrestare» con l´accusa di tentato omicidio. Ha risposto con ingenuità: «E perché?». Ora sarà un perito a giudicare se la donna, apparentemente normale, sia sofferente di disturbi psichici. Intanto la sessantenne è stata arrestata e portata a Rebibbia.Le due donne si erano conosciute qualche anno fa. Le avevano presentate alcuni amici. E da allora si erano sempre trovate bene: viaggi, gite fuori porta, serate al ristorante. Anche venerdì, quando si è consumato il dramma, stavano tornando dopo una giornata di mare ad Ostia. Le sequenze delle telecamere le mostrano mentre scendono la scala mobile della stazione Piramide. La vittima con una camicetta nera a fiori e l´altra con una canottiera rosa e pantaloni alla caviglia. Chiacchierano e scendono la scala mobile. Appena qualche secondo dopo, la sequenza cambia. La banchina è affollata. Il treno appare in lontananza. Quando è ormai vicinissimo, si vede una sagoma cadere dalla banchina e finire sotto al convoglio. Solo la prontezza del macchinista è riuscita ad evitare che la donna finisse schiacciata dal treno. Il conducente, che aveva già iniziato la manovra di rallentamento per fermarsi alla stazione Piramide, una volta accortosi di una persona sui binari, ha immediatamente azionato il freno di emergenza e fatto cadere la sabbia che ha bloccato il convoglio. «Ma io non mi sento un eroe - ha detto il macchinista a Met.Ro - ho fatto solo il mio dovere». E infatti il giovane macchinista, che è in azienda dal 2001, non vuole neanche comparire. "F." e basta. Dopo lo choc della sera precedente, ieri era già tornato al lavoro.
Da un´altra telecamera, appare chiaro che a spingere la donna è stata l´amica che, con una forza inaspettata per una signora di 67 anni, l´ha fatta sbalzare di circa due metri. E mentre i passeggeri salivano sul treno come se nulla fosse, la pensionata si è andata a sedere su una panchina. Le telecamere di Met. Ro la immortalano anche in quegli istanti. Poi si alza e se ne va, indisturbata.I carabinieri della stazione Garbatella, compagnia Eur, hanno capito che c´era qualcosa che non andava. Era troppo chiaro che le due donne stavano insieme. E troppo poco chiaro, invece, che l´amica non fosse lì, a soccorrerla. L´obiettivo mostrava una mano e un volto. A cui però bisognava dare un nome. E quando i figli della vittima hanno detto che la madre quella mattina era andata al mare con l´amica, i carabinieri sono andati a prenderla.