Una Fiamma nel Cuore

Ubriaco alla guida uccise e scappò in Spagna: preso dai CC di Pontelagoscuro


E' stato arrestato dai Carabinieri di Pontelagoscuro l'imprenditore ferrarese che era scappato in Spagna dopo l'uccisione di un uomo in un incidente del 2007Ferrara, 24 febbraio 2010 - QUATTRO anni e un mese di reclusione (più un’ammenda di mille euro) per omicidio colposo con l’aggravante della guida in stato di ebbrezza: questa la condanna che il tribunale di Ferrara aveva inferto al 44enne imprenditore che il 14 marzo 2007, completamente ubriaco al volante, tamponò e uccise l’insegnante irlandese Page Cormac lungo la superstrada Ferrara-Mare.Era il primo aprile dell’anno scorso. Ma l'imprenditore ferrarese, da quel giorno contumace (si era trasferito in Spagna), riuscì a farla franca scampando il carcere. Almeno fino a lunedì sera quando i carabinieri della stazione di Pontelagoscuro lo hanno sorpreso alle porte della città e lo hanno arrestato per la condanna pendente.La sentenza. Il giudice Silvia Marini, nella sentenza, accolse in toto le richieste del pm Patrizia Castaldini disponendo anche l’interdizione dell'imprenditore dai pubblici uffici per cinque anni e la sospensione della patente di guida per quattro anni e tre mesi. Una decisione per certi versi storica, che segnò una linea di demarcazione rispetto al passato, quando casi simili venivano risolti con un semplice patteggiamento.A decidere per il dibattimento era stato, il 20 gennaio 2009, lo stesso giudice Marini dopo aver preso atto in aula del mancato raggiungimento di un accordo tra le parti relativamente all’ammontare della pena da patteggiare.LA TRAGEDIA. Quella terribile serata di metà marzo Page Cormac, originario di Dublino ma residente a Ferrara, venne sbalzato fuori dalla carreggiata e la sua Skoda finì nella scarpata che costeggia la superstrada Ferrara-Mare non distante dallo svincolo di Corte Centrale. L’irlandese viaggiava da solo quando di colpo venne tamponato dalla Mercedes Slk condotta dall'imprenditore ferrarese che viaggiava a 130 chilometri orari ed era visibilmente ubriaco: il suo tasso alcolemico fece segnare 3.3 grammi/litro quando il limite per guidare è di 0.5.L’altra sera l'imprenditore è stato ‘pizzicato’ grazie all'intuito del carabiniere che effettuava un posto di controllo.  Nessuna resistenza al controllo. Ora si trova in carcere dove sconterà i 4 anni di reclusione per omicidio colposo aggravato. Soddisfazione è stata espressa dall’avvocato Giacomo Forlani per la famiglia della vittima.