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Un blog creato da carlaservidio il 22/03/2006

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buona estate

Post n°74384 pubblicato il 21 Giugno 2009 da stelladanzanteforeve

un pensiero affettuoso per te ! 

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verso_la_negazione
verso_la_negazione il 04/08/09 alle 16:31 via WEB
martedì agosto 2009 un giro al santuario fra i mille visti anche se non ne hai mai visto nessuno finche non capisci che una sola cosa che dice dio esempio suda come il fatto che siamo degli scemi è basta, a dormire in strada con un un gelo che mi svegliava ogni due ore e il foro di marcella al mondo come buonanotte. ho visto che il mondo è stato assediato da una freccia simile alle manifatturiere di cupido però di Dio,da Dio ho visto che fra le streghe e le chiemere ci abbiamo messo noi un libro di roche delafoucaoul con una po della nostra saggezza ed è comparso un arcobaleno nero agli occhi dell'abobinio la bibbia ha rincorso tutto come una leopardo facendo carne bruciata e marcia dell'antico testamento lasciando la poesia di Dio,nelle piante ci sono tutti gli angeli e le domande in ogni cosa dalle winks abomnio ai watt dello stero si è sentito solo Dio,ho fatto un viaggio e sono stato arrestato dentro la chiesa di san giovanni rotondo mentre cercavo di finire una preghiera uscendo ho spinto è ho visto un poliziotto incosapevole qualche percezione mi ha detto che le porte del paradiso sono sempre qui le percepiamo anche percependo l'inquinamento che non si può mai dire che l'uomo è naturalemente dominatore della natura,si una percezione di non reagire,ed è stato giustissimo mi hanno tirato io andavo a destra e sinistra la mia maglietta era la mia arma ma poi ho sentio che i poliziotti erano legati fra loro ed amici incosapevoli si come il mondo è inconsapevole degli eroi apparte i libri e una informazione che trasmette solo due o tre persone che rovinano il materiale,mi hanno afferrato e sono caduto uno mi ha preso dal piede uno mi ha messo un ginocchio in testa e l'altro cercava di mettermi le manette,nessuno muoveva un ciglio la gente mi guardava glaciale era la certezza che cristo ha reso il mondo un paradiso,ero calmo nel loro sguardo però era cedere a tutto rimanere così uno mi ha preso dalla testa mentre mi dimenavo e mi ha detto ci vuole poco a girartela e mi diceva hai capito e io lo dicevo a lui con lo sguardo ad un certo punto due dietro hanno finta di volermi prendere a calci allora mi ha tirato su e portato via e volevano lasciassi il rosario ovviamente dentro il gambbiotto ho avuto 6 poliziotti con le mani sopra perchè non volevo lasciare il rosario,ho tenuto dieci minuti la polizia in catene per cercare di farmi entrare in machcina il rosario l'ho portato al posto che lasciò la ragazza che me lo regalò,si Dio si è parlato solo di te come le winks abominio hanno voluto la visibilità hanno voluto il denaro hanno voluto contrastare qualcosa nel tempo che Dio non considerà,una moneta nel fazzoletto e il mondo pulito e giusto,poi via dentro una casermetta e si fra la morte desiderata da quelli dell'elettromagnetismo e di sky lasciato li nelle mani del mondo,ad un certo punto uno di quelli che credevo fossero far i lorto mi guardo con uno sguardo da fratello e io mi sono traquillizzato e ho pensato ad una mia amica mentre vedevo i calci sui muri di quella cella gli indizi di picasso gli indizi delle spennellate di picasso e di un medico e di ladro e di un mimo e di un cante e di un poeta e di un ciclista e di kurt cobain e di chissà chi forse elvis, un sigaretta riuscì a procurami e quasi piansi e lui capì se avessero sudato e se sudassero questo è il paradiso per questo sudi winks di abomninio pensavo,siamo stati commosssi a parlare per male che ci eravamo fatti male ,davvero male,davvero davvero male,poi alle imporonte digitili eravo li a parlare del perchè si bloccava la macchina delle impronte digitali con un collaboratore e fra io che mando affanculo un barattolo di inchistro sporco da fuori uno al computer che cercavo di spiegarci che è il fottuto computer che va male e non lui che è nuovo e il poliziotto che diceva oggi è un caldo e io che dicevo però si è estate,poi via via in carcere sono entrato come se fossi entrato finalemente a casa si dove nessuno ti tradisce, i ragazzi erano li come erano li le industrie che si ribellano a tutto ciò sparavano dei si in strada che si giravano le piazze sull'elettromagnetismo sulle banche sulle brose che giocano ai vasi comunicanti,ho pensato a mirko un mio amico del san raffaele che stava malissimo per le bestemmie che le facevano sentire in una stanza per mesi io ero al san raffaele ricoverato e una dottoressa mi copriva le spalle una dottoressa bellissima,come quasi tutte le donne..un giorno mi litigai con mirko per non capivo perchè non reagiva a questo è oggi ho visto che aveva il mondo sopra dopo il litigio andai in stanza e li chiesi mirko ma come stai e mi guardò muto e lo sguardo lucido che non avevo visto in 20 giorni di permanenza era il 2008,si mi disse sto bene dai e dai,entrato in cella due parole due sguardi e solamente racconti e poesia calci alle botti e parate e il filo era cristo,uscendo due ragazzi che erano li mi hanno salvato vita con poche parole e poi una ragazza che era stata arrestata lei era contro la televisione contro l’abomnio di sky e di bambini sconrdati in pulmann perché quelli come lei si mettevano in mezzo ad ogni distrazione e li portavano alla polizia il loro sguardo era,oh bambina è finita con la calma di una donna,in mezzo a 10 poliziotti ci siamo guardati e io non ho pensato a salvarla era salva c’erano loro ho pensato solamente a farli capire che stavo uscendo un giorno dopo mentre uscivo in macchina, ho pensato nemmeno Dio in persona si permetterebbe mai per un peccatuccio apparte la castità e altre virtù di fare ciò che hanno fatto a Gerusalemme,gli hanno affibbiato google,gli hanno presi a denaro gli hanno minacciati di guerra gli hanno messo la spada di damocle del petrolio,si bush la borsa e gli scambi con automobili,hanno cercato missionari così tanto per hanno messo l’africa alle strette con tutta la scienza le armi e l’abomonio e sono stati ridotti in quelli che sono iscio che dice mase dio ma se dio ma se dio,hanno fatto sentire a geronimo ciò che abbiamo sentito noi,oh cuba,hanno inquinato ad un punto tale che il vento s’è portato via tutto nel viaggio pensavo che ero tornato a casa sono entrato a casa e ho pensato oh mamma è il fottuto paradiso apocalisse. SOPRA LE PIETRE DI VETRO MA NASCOSTO COME UN APE CHE BRILLA NEL FUMO PASSA QUALCOSA DI ANGELICO CHE DICE ALLA TESTOLINA PIENA DI BUGIE CHE NON STANNO NE FRA LE STELLE NE ALL'INFERNO NE IN PARADISO NE SULLA TERRA NE FRA IL MARE NE FRA I MONTI NE NEI FIUMI CHE AD OGNI OCCHIETTO TI CADRà IL MONDO E LA STORIA SOPRA PER SEMPRE FINO AL FONDO DELLA VERITà DELLA CARTA.DEI PAPIRI DELL'HUMUS SCOMPARSO DAL NILO. frida khalo---via dal museo brasiliano---via dalle pietre preziose---via dalle materie che farebbero topolini mangia margherita cvome sangue del futuro mediolanum ha organizzati il mutuo a tasso variabile,via dalla torre eiffeil le vostre macchine assassine--via dalle centrali nucleari con le vostre leggi insulse--via da tutte le banche dell'alaska. http://www.youtube.com/watch?v=TXxxvb2qNHw&feature=fvsr IL BATTELLO EBBRO arthur rimbaud &-----Traditi dal mondo nella notte dell'angelo seguiti Mentre discendevo i Fiumi impassibili, abbiamo rincorso il colpo di lancia di un tritone per consegnare a dio le chiavi Non mi sentii più guidato dai bardotti della vita adove un idea in un libro di rochedelafoucold fa capire tutto,: Pellirossa urlanti li avevano bersagliati Inchiodandoli nudi ai pali variopinti. Ero indifferente a tutto l'equipaggio, Portavo grano fiammingo o cotone inglese. Quando coi miei bardotti finirono i clamori, Mi lasciarono libero di discendere i Fiumi. Nello sciabordio furioso delle maree, Io l'inverno scorso, più sordo del cervello d'un bambino, Correvo! E le Penisole andate Non subirono mai sconquassi più trionfanti. La tempesta ha benedetto i miei marittimi risvegli. Più leggero di un sughero ho danzato sui flutti Che si dicono eterni avvolgitori di vittime, Dieci notti, senza rimpiangere l'occhio insulso dei fari! Più dolce che per il bimbo la polpa di mele acerbe L'acqua verde filtrò nel mio scafo d'abete E dalle macchie di vini azzurri e di vomito Mi lavò disperdendo l'ancora e il timone. E da allora mi sono immerso nel Poema del Mare, Intriso d'astri, e lattescente, Divorando gli azzurri verdi; dove, relitto pallido E rapito, un pensoso annegato a volte discende; Dove, tingendo a un tratto le azzurrità, deliri E ritmi lenti sotto il giorno rutilante, Più forti dell'alcol, più vasti delle nostre lire, Fermentano gli amari rossori dell'amore! Conosco cieli che esplodono in lampi, e le trombe E le risacche e le correnti: conosco la sera, L'Alba che si esalta come uno stormo di colombe! E a volte ho visto ciò che l'uomo ha creduto di vedere! Ho visto il sole basso, macchiato di mistici orrori, Illuminare lunghi coaguli viola, Simili ad attori di antichissimi drammi, I flutti che lontano rotolavano in fremiti di persiane! Ho sognato la verde notte dalle nevi abbagliate, Bacio che lentamente sale agli occhi dei mari, La circolazione delle linfe inaudite, E il risveglio giallo e blu dei fosfori canori! Ho seguito, per mesi interi, come mandrie isteriche, I marosi all'assalto delle scogliere, Senza pensare che i piedi luminosi delle Marie Potessero forzare il muso degli affannosi Oceani! Ho urtato, sapete, Floride incredibili Che mescolavano fiori ad occhi di pantere Dalla pelle umana! Arcobaleni tesi come redini Sotto l'orizzonte dei mari, a glauche greggi! Ho visto fermentare paludi enormi, nasse Dove marcisce fra i giunchi un intero Leviatano! Crolli d'acqua in mezzo alle bonacce E lontananze che precipitavano negli abissi! Ghiacciai, soli d'argento, flutti di madreperla, cieli di brace! Orrendi incagli sul fondo di golfi bruni Dove serpenti giganti divorati da cimici Cadono da alberi contorti, dagli oscuri profumi! Avrei voluto mostrare ai bambini quelle orate Dell'onda azzurra, quei pesci d'oro, quei pesci canori. - Schiume di fiori mi hanno cullato mentre salpavo E ineffabili venti per un istante mi hanno messo le ali. A volte, martire affaticato dai poli e dalle zone, Il mare i cui singhiozzi rendevano dolce il mio rullio Tendeva verso di me i suoi fiori d'ombra dalle gialle ventose E io restavo lì, come una donna in ginocchio… Quasi un'isola, sballottando sulle mie sponde i litigi E lo sterco di uccelli schiamazzanti dagli occhi biondi, E io vogavo, mentre attraverso i miei fragili legami Gli annegati scendevano a dormire, a ritroso! Ora io, battello perduto sotto i capelli delle anse, Scagliato dall'uragano nell'aria senza uccelli, Io di cui né i Monitori né velieri Anseatici Avrebbero ripescato la carcassa ebbra d'acqua; Libero, fumante, cinto da nebbie violacee, Io che foravo il cielo rosseggiante come un mulo Che porta, squisita marmellata per i bravi poeti, I licheni del sole e i moccoli d'azzurro, Io che correvo, macchiato da lunule elettriche, Folle legno, scortato da neri ippocampi, Quando luglio faceva crollare a colpi di frusta I cieli ultramarini nei vortici infuocati; Io che tremavo udendo gemere a cinquanta leghe La foia dei Behemot e i densi Maelstrom, Filatore eterno delle immobilità azzurre, Io rimpiango l'Europa dagli antichi parapetti; Ho visto arcipelaghi siderali! e isole I cui cieli deliranti sono aperti al vogatore: - È in queste notti senza fondo che tu dormi e t'esili, Stuolo di uccelli d'oro, o futuro Vigore? Ma, davvero, ho pianto troppo! Le Albe sono strazianti, Ogni luna è atroce ed ogni sole amaro: L'acre amore mi ha gonfiato di torpori inebrianti. Oh che la mia chiglia esploda! Oh che io vada verso il mare! Se io desidero un'acqua d'Europa, è la pozzanghera Nera e fredda in cui nel crepuscolo profumato Un bambino inginocchiato e colmo di tristezza, lascia Un battello leggero come una farfalla di maggio. Io non posso più, onde, bagnato dai vostri languori, Togliere la scia ai portatori di cotone, Né fendere l'orgoglio di bandiere e fiamme, Né nuotare sotto gli occhi orribili dei pontoni. http://www.youtube.com/watch?v=E06SoECIp1U&feature=PlayList&p=48B3C5189F0D98B6&playnext=1&playnext_from=PL&index=7 bob dylan.
 
mariuolo2009
mariuolo2009 il 17/08/09 alle 15:19 via WEB
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Hairpieces il 18/06/13 alle 04:34 via WEB
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My sister was born in Milan, Via Mezzofanti 1, on October the 1st 1967. Probably her birth was registered at M. Melloni Hospital, Milan.
Our mother, (Francine Castelluci) now is dead. I am Carla, her sister: I was thirteen when by that time.
Since then I haven’t stopped looking for her: her little face is in my heart and I haven’t forgotten her.
I really would like to meet her, hold her in my arms and give her all my love, if she wants.
Thanks to anybody who will help me. Carla
                                                         
carlaservidio@libero.it

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Mia sorella è nata a Milano, in Via Mezzofanti 1, il giorno 1 Ottobre del 1967 probabilmente è stata dichiarata la sua nascita all'ospedale "M. Melloni" di Milano. Nostra madre (Castellucci Francine) ora è morta. Chi da anni la sta cercando è la sorella Carla, all'epoca della sua nascita 13enne. Da quel giorno quel visino è dentro il mio cuore e non l'ho mai dimenticata. Vorrei poterla incontrare, stringerla fra le braccia e darle il mio amore, se lei è d'accordo.

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