CARMEN AULETTA

Post N° 52


Sul web devo dire che  mi diverto molto, soprattutto quando incontro alcuni amici di vecchia data che oramai hanno con me confidenza e ci divertiamo  a prenderci in giro. Uno in particolare si chiama Elio, è anche lui napoletano, ha 65 anni e scrive poesie bellissime in vernacolo.  Quando me lo disse io feci: “In vernacolo?….e che significa? Questa parola non la conosco!” E lui che non perde occasione per punzecchiarmi : “ Aaaaaaaaa…ma allora sei ignorante?Non sai che poesie in vernacolo significa poesie scritte in dialetto?” A dire il vero, confesso la mia ignoranza, io non lo sapevo e  vi  dirò che quella parola non voleva proprio entrarmi nella testa, infatti invece di vernacolo io dicevo vernicolo!  Comunque, un giorno ci mettemmo a fare la gara   io e lui ,  per vedere chi di noi due conosceva più vocaboli in vernicolo o meglio in vernacolo. E’ inutile dirvi che la gara la vinceva sempre lui, così io arrabbiata, per scherzo, lo salutai e me ne andai a letto, ma gira e rigira ero troppo elettrizzata a pensare i termini in napoletano antico che alla fine sognai Elio e nel sonno continuavo la gara………La mattina, al risveglio gli mandai questa lettera, spero che vi faccia almeno sorridere un pò. -----Ciao Elio.......la storia della parole  "vernicole"  mi ha preso ad un punto tale che questa notte ti ho pure sognato. Ehehehe...nel sogno ho vinto io la gara che avevamo in sospeso ,  comunque il bello è stato che a te è venuto un attacco di "vernicolite acuta" e preso dalla rabbia mi hai rincorso con una "ciuncurenta" , fortuna che da lontano ho visto la buon'anima di mio nonno (requiescat in pacem!) che è un pezzo di uomo alto e robusto e che da buon contadino porta sempre la zappa sulla spalla! Da lontano, io che ero già all'estremo della corsa, ansimante e madida di sudore, gli ho fatto cenno con il mio "maccaturo" e lui ha capito subito la situazione e si è precipitato in mio aiuto.                                                                  Appena in tempo ho bloccato la zappa con  cui stava compiendo l' efferato delitto dicendogli: "Nonno fermati! Non farlo! Questo è un poeta vernicolo!"  Allora mio nonno, che è stato sempre mezzo contadino e mezzo intellettuale, ti ha squadrato da capo a piedi con aria superba  e ti ha detto: "E TU......poeta " cavernicolo" , proprio con mia nipote vuoi fare l'homo sapiens?Torna alla tua caverna e lasciala in pace!" Comunque tra una parola e un'altra, mio nonno che è stato anche mezzo poeta,  ha voluto ascoltare una delle tue poesie "cavernicole", ci ha preso gusto al punto tale  che  ha cominciato a sfornare le sue. Dopo un pò...mio nonno ti hamesso il braccio sulla spalla e siete andati via poetando  e dimenticandovi di me! SighT!...Ma chi li capisce gli uomini!P.S. –“ Ciuncurenta” in vernacolo napoletano antico è il forcone oppure il tridente.          “Maccaturo” corrisponde a fazzoletto.   -------------------