CARMEN AULETTA

Post N° 86


Cara Carmela,          mentre scrivo mio marito si avvicina e mi chiede sempre cosa faccio e a chi scrivo, a chi concedo il mio tempo. A volte mi innervosisce, ma so che vuole vivere le mie storie con te, con voi. Io invece sono un po' gelosa delle mie amicizie di rete, e a volte tendo ad estraniarlo, quasi mi vergogno delle cose che scrivo, perchè mi sento banale, terribilmente ovvia, ma voi non mi conoscete e con voi posso giocare sul mistero e sull'anonimo.          Sai che ci conosciamo da tanto ma sappiamo molto poco di noi? Chi sei tu splendida Carmela? Io vedo una donna con bellissime labbra e con un sorriso e dei denti incantevoli, che ama ricette light, che ha due bellissimi occhi, due occhi neri e pronti, ma velati di tristezza.         Dietro tante, tante parole c'è sempre qualcosa, un qualcosa di doloroso che non hai mai detto e che mi sfugge. E allora mi sono detta: "Ma insomma, prendi una carta e scrivile una lettera". Ho l'impressione che tu sia malinconica e vulnerabile.  E' a questa persona che scrivo, non alla donna luminosa e brillante. Mi interessi tu, quella che sei dietro la facciata.          Carmela, davvero sei una bambola? Io non la sopporto quella canzone, nessuna donna è una bambola! Preferisco malafemmena, è una canzone vera, la donna è viva, come il sentimento terribile che scatena, sai, ho tanto vissuto nella vita che il mio cuore recepisce tutto,è diventato un catalizzatore di emozioni, e le leggi della natura mi hanno resa saggia.          Sono qui,per tutto il resto fai tu. Adesso veramente ti saluto,è un brusco strappo per me ma devo stirare e fare il caffè a mio marito che aspetta.Ti lascio.Terry   Il sorriso di Carmela
 alias Carmen