CARMEN AULETTA

Post N° 131


"PARLARE DIFFICILE E' FACILE ... E' il PARLARE FACILE E CHIARO CHE E' DIFFICILE"-  Galileo Galilei
Bello questo posto vero? Mi piacerebbeche questa sedia vuota fosse occupatada una persona con cui sia piacevoleconversare mentre si fa colazione.-------La sedia è stata metaforicamente occupata da FleneurSenzaTempo, ecco la conversazione, se qualcuno volesse aggiungere qualcosa....ben venga!......Inviato da carmen46c il 16/07/08 @ 19:33 via WEBA me questa cosa fa rabbia!!!!Non concepisco che uno passi quasi quotidianamente sul mio blog e non lascia neanche un briciolo di saluto! Volevi farmi venire sul tuo blog? Volevi incuriosirmi? Bene....ci sei riuscito...però...almeno una volta... saluta!(Rispondi) ..Inviato da FleneurSenzaTempo il 16/07/08 @ 19:51 via WEBCiao carmensorrido ogni qualvolta incrocio l'unicità dell'essere, la differenza affermata caparbiamente, il rammentare costantemente la propria unicità femminile che è differente da ogni altra femmina terrestre e nontranne poi stizzirsi all'incontro con una unicità differente, non omologata, l'incontro provoca subito il richiamo all'omologazione, a cosa ci si attende da ciò che si crede omologato e invece agisce differentementeil dubbio che l'unicità sia pretesa e sbandierata solo per se sia solo uno strumento che serve a mascherare l'omologazione ugualizzante è un dubbio cospicuola difficoltà di accogliere le differenze non è mai una colpa, è semplicemente una differenza accomunante, ugualizzante, una non differenzaè in quell'innocuo sentimento di rabbia verso chi non è omologato che germoglia sempre e solo un fiore uguale per tutti(Rispondi) .... (  Inviato da carmen46c il 16/07/08 @ 20:24 via WEBOh povera me.....io volevo solo un ciao!Ma non è che forse ti spaventa una sana chiacchierata con una bella donna all'ombra di un grande albero dove...."il ricongiungersi con l'omologazione derivante da una sinergia di essense coadiuvate da un inesplicabile bisogno di convergere le proprie aspettative in un ambito consono alla realtà femminile che si intrinseca in un universo maschile costruito ad arte per diffondere l'autoconsapevolezza di un mondo arcano dove la terra è e sarà un tutt'uno con la quientessenza del bisogno primario dell'uomo da sublimarsi in una comunicazione di sensi volti a perturbare l'animo sensibile di chi pone le sue speranze in un incerto e tenebroso fruire dell'animo?"(Rispondi) ..Inviato da FleneurSenzaTempo il 17/07/08 @ 00:13 via WEBl'incontro scontro, tenero o aspro non mi ha mai spaventato, anzi, riconosco che anche nell'asprezza risiede il confronto coniuganteperciò ti ho sorrisoil tema implicito del post è la differente modalità di pensiero tra i generi, ed il tuo commento è stato brillantemente propedeutico all'evidenziare l'esistenza dei pensieri di genere, come ri-conosci nel tuo successivo espostose volevi delucidazioni riguardanti la mia presunta timidezza, devo ammettere che la mia irriverenza non lascia molto spazio alla timidezza, capita financo di doverla moderare in pubblico, perchè la dialettica pubblica deve tener conto della molteplicità dei rapporti oltre che della singolarità, cosa che meditatamente non ho fatto nel mio primo e irriverente rispondertime la sto gaglioffamente ridendo sotto i baffi (reali)non immagini quanta solidarietà hai raccolto tra il tuo generepresumo che anche a te abbiano manifestato solidarietà, lo presumo dalla differenza abissale tra il tuo arrendevole: Oh...povera me... io volevo solo un ciao! ed il secondo e dialetticamente battagliero secondo commento ove ri-conosci le differenti modalità di pensieroprometto che il prossimo post sarà riguardoso, anche perchè l'elettrizzante frenesia di questi giorni si sta tramutando in più cheta consapevolezza aperta ai stupori che m'attendono(Rispondi)  ..   "PARLARE DIFFICILE E' FACILE ... E' il PARLARE FACILE E CHIARO CHE E' DIFFICILE"-  Galileo Galilei