Caro Babbo Natale..

Caro Babbo Natale


Caro Babbo Natale,   è da un bel po' di anni che non ti scrivo, ma solo ultimamente sto sentendo la tua mancanza. Come vedi di cose ne sono cambiate parecchie, l'ultima volta che hai ricevuto una mia lettera mi mancavano i denti di davanti, ero sdentato dai dentini da latte e aspettavo che il topolino mi portasse mille lire. A volte ho anche tentato di togliermeli tutti insieme, così magari il tuo amico topo (perchè siete amici, vero?) mi staccava un assegno... Ma dimmi un po' di te, come te la passi? Il tuo sacco è sempre pieno di doni per tutti i bimbi del mondo o a volte ti dimentichi di certe zone del mondo? E le renne? Stanno bene?, Oh, ma sono euro4? Altrimenti come fai a portare i regali ai bambini che abitano nel centro delle grandi città inquinate? La slitta l'hai fatta revisionare? No? Occhio alla polizia, potrebbero farti la multa. Come? Non ci credi? Ah, guarda che la scusa che sei Babbo Natale non regge più, mica sei un divo del cinema o della televisione, non ti riconoscono. Ma non solo i grandi che potrebbero anche aver ragione a non riconoscerti, mi riferisco ai bimbi, sai, ti ricordi quando ero piccolo e scrivevo la letterina con tutti quegli errori di grammatica, con quella calligrafia con le lettere perfettamente allineate nei quadretti, te la ricordi vero? Ci ho anche sempre fatto il disegnino tuo che mi lasci i regali sotto l'albero. Eh, quanti anni sono passati... Però è da un po' che non ti si vede più in giro, e poi ho una domanda che mi tortura da quando sono piccolo: come facevi ad entrare in casa mia e lasciare i regali se non ho il caminetto? Cioè scusa, io abito in un grosso condominio, nn credo che la tua stazza riesca a passare nei tubi dei termosifoni. E la finestra la tenevo sempre ben chiusa perchè con questo freddo... Ti ricordi quante belle cose mi hai portato? Sai, forse sono stato l'unico bambino che era veramente felice dei regali che mi hai sempre portato. Ti ricordi la pista delle macchinine? Che figata! ce l'ho ancora e la custodisco gelosamente, fino a qualche anno fa la piazzavo ogni natale e mi facevo un giretto! E le Lego Techic? Quello si che è stato un regalo mitico! Ti ricordi? Quel fantastico camion tutto di Lego, con la gru e le ruote sterzanti, ho imparato molto con quel gioco, non ho mai piazzato il camion seguendo le istruzioni (anche se è un po' colpa tua, io avevo 10 anni, erano 1600 pezzi e c'era scritto dai 14 anni in su!!!) ma la mia fantasia non conosceva limiti: camion, ruspe, auto da corsa, quante ne ho inventato! E mia mamma che trovava pezzettini minuscoli di lego ovunque! Che bei tempi! Poi sono arrivati il camion da modellismo (che sai, purtroppo dopo ben 7 anni è caduto dalla mensola e si è fatto in mille pezzi, troppo rovinato per poterlo aggiustare, peccato) che ho finito di costruire con l'Uovo di Pasqua! E si, poi ho iniziato ad essere grande ed essere scettico su di te, non scrivevo più le letterine, ma un pò dentro di me sapevo che cosa avrei desiderato per Natale, non mi hai mai deluso! E a me bastava trovare la macchinina sotto l'albero con il fiocchetto rosso, ti ricordi? La Viper Gialla, è sempre lì sopra la mensola, guai a chi la tocca! E poi sono diventato grande, ho avuto l'impegno di fare il regalino a mia sorellina, che bei tempi, mi ricordo sempre che con quelle fantastiche 5mila lire comprai una cuffiettina di lana per mia sorellina che aveva 4 anni, l'ha usata molto e mia mamma la conserva sempre! E ogni Natale ero sempre più grande, finchè a 14 anni non chiedevo più nulla, ero grande, il mio sogno era il motorino. Quel Natale fu uno strano. Per i miei padrini, gli amici dei miei genitori e gli zii non ero più il bambino del regalo di Natale. La zona del mio albero di Natale era quasi vuota mentre quella di mia sorellina di 5 anni era piena, giocattoli di ogni tipo, colorati, musicali...ero quasi geloso, ma io ero grande. Mi regalarono un libro (mai letto), un portafoglio (senza soldi), un profumo (li odiavo). Ma i miei nn mi regalarono nulla se non un Cinquantone di mila lire, allora erano un pacco di soldi, non come 50 euro di adesso. Ero contento ma nn appagato. E così passò la festa e le feste. Il giorno della Befana mio padre ormai esausto dalle mie richieste del motorino a bruciapelo mi disse "Vai a cercarti un motorino usato, te lo compriamo". Secondo voi ero felice? in 12 ore avevo girato tutti i concessionari delal città e della zona, letto 4 o 4 giornali di annunci e uan settimana dopo ero su due ruote, chi poteva fermarmi? Però, caro Babbo Natale, anno dopo anno il Natale mi piace sempre di meno. Ogni anno che passa non trovo più le belle senzazioni che provavo nell'uscire al freddo sotto le illuminarie, ogni anno per me è sempre una spesa "fai il regalo qui, il pensierino là.." certo è bello essere generosi con chi vuoi bene, però il Natale è una moda. Tra un po' sparirà la tua immagine la quale verrà rimpiazzata con lo stemma D&G tempeshtato di diamanti... Ormai Natale per me vuol dire comprare la cosa più bella e ricercata per apparire, è stress da traffico nel cercare posteggio in centro o nel centro commerciale poco fuori città, perchè non passeggio più sotto le illuminarie a vedere gli spettacoli in piazza per le feste? Perche tutto questo? Babbo Natale, io sono triste. E più passa il tempo più brutto sarà ogni Natale, nessuno fà festosamente l'Albero con le luci e le pallette colorate, nessuno fa più il Presepio, nessuno si ricorda che a Natale è nato Gesù Bambino, è il suo compleanno! E invece noi pensiamo piuttosto a dove fare il cenone, a scoppiare i petardi, oh Babbo Natale, non ce la faccio più! Anche perchè più passa il tempo più ci martellano con il Natale consumistico, quest'anno i bambini vogliono le minimoto, le signorine vogliono il tacco a spillo e i genitori il tv al plasma. Ma perchè i bambini di oggi non desiderano più la macchinina rossa o le Lego. Sai Babbo, la Lego sta chiudendo i battenti, i bimbi non hanno più fantasia nel creare, cogliono tutto già fatto! Io caro Babbo Natale quest'anno non voglio regali, vorrei solo che tu riuscissi a far scoprire il Natale a tutta la generazione di scoppiati che pian piano sta crescendo, io ormai sono già maggiorenne e vaccinato ma soprattutto contento di aver vissuto il Natale con lo spirito giusto. Guarda ora, in tutto il mondo gli auguri più falsi del mondo, gente che fa la guerra e poi augura un buon natale con l'esercito (e a capodanno non scoppiano i petardi ma....) gente che si spara su una striscia, gente che muore di fame e malattie il giorno di Natale, mentre noi scartiamo il pacco regalo che contiene il nuovo cellulare all'ultimo grido. Io caro Babbo Natale non chiedo niente, voglio solo che tu possa far tornare lo spirto natalizio a tutte le persone del mondo, e far capire che il Natale non è la scusa per farsi il cellulare o l'i.pod, chissà quante letterine di bambini che chiedono il cellulare ti saranno arrivate. Ma ovviamente Tu non puoi deluderli, nemmeno tu sai più che fare.   Oh Babbo Natale, ti prego, porta un po' di cervello a chi non ne ha, è pieno il mondo di gente che ragiona con la mente di Sky e del Digitale Terrestre.   Sai Babbo, è stato bello scriverti a vent'anni, saranno passati quanti anni dall'ultima letterina? 10? 12 anni? Che bei ricordi, geloso me li custodisco nella mente e nel cuore, fiero di essere cresciuto con la speranza un giorno di vderti mentre metti i regali sotto l'albero, ma tu farai finta di niente, non lo dirò a nessuno.   Ciao Roberto.