Che purtroppo non significa che qualcuno "ci - lecca", ma solo che in un modo (afflosciamento del pipo) o nell'altro (irrigidimento emotivo) cambiamo idea.Cari maschietti consolatevi che non avete l'esclusiva, si tratta secondo me di una reazione naturale quando il corpo si trova in disaccordo con la volonta', e probabilmente d'accordo con il cuore che, al contrario della mente, non mente mai.C'e' tuttavia una significativa e arcinota differenza: il maschio non puo' fingere, la femmina invece, a dire di alcuni, di questo avrebbe addirittura fatto un'arte. Per fortuna la realtà specifica delle persone e' ben altra cosa dai luoghi comuni e dalla malignita' dei massimalismi di genere, e molte donne oggi sanno perfettamente che fingere di godere non giova neanche a loro: e' questo infatti un chiaro invito per il partner a reiterare pratiche che, malgrado le urla fameliche delle premiate attrici, non sono gradite o peggio ancora procurano solo tanta triste noia. Molto meglio dire una volta per tutte: "E basta con quel dito in culo!" che fingersi gattine arrapate sperando che l'altro smetta il piu' presto possibile! Il solo pensiero mi sembra una tortura, ma forse non posso capire e si tratta di raffinate sfumature di piacere sado-maso.Quindi adorati maschietti, dal mio punto di vista siete ben fortunati voi che avete un pisello che vi parla! Perche' quando si ammoscia contro la vostra volonta' probabilmente sta solo cercando di dirvi qualcosa, e non necessariamente qualcosa di tragico! Magari semplicemente che la vostra testa e il vostro cuore (perdonate se torno alla scontata opposizione tra senno e sensibilita') in quel momento stanno facendo a cazzotti a vostre spese. Io non capisco assolutamente il perche', ma mi e' capitato piu' di una volta che un uomo si scusasse perche' non aveva il cazzo bello duro. E non lo capisco perche' mi sembra come chiedere scusa di una sensazione, che non e' una cosa che si possa decidere di avere o non avere. Quando poi, arrivando al titolo del post, capita di rendersene conto solo nel momento clou, possono accadere fatti imbarazzanti: - scusa.. non lo so.. non mi era mai successo..- tranquillo, capita a tutti gli uomini, adesso pero' piantala con le cazzate e fammi un ditalino. quando non penosi:- scusa, forse sono troppo stanco, sai, lo stress..- si, vabbe'.. lo stress.. .. la verità e' che non mi desideri piu' come una volta..Ma non sempre, e non in ogni momento, e' facile capire cosa si prova per qualcuno, e quindi evitare un incontro sessuale sapendo in precedenza che non vorremo o non saremo in grado di portarlo avanti fino in fondo, ma soprattutto di godercelo. Mi ricordo a questo proposito di un episodio dei primi anni di universita', avevo circa 21 anni..Effetto flashback:(quello scrauso coi contorni del video sfumati)Erano per me i primi anni dell'universita', e stavo finalmente scoprendo il mondo: l'eterna divisione della sinistra (nello scontro irriducibile tra il collettivo comunista e il collettivo politico, il primo di rifondazione e l'altro vicino ai centri sociali), la capacita' di mimetizzarsi e la rigidita' mentale dei fasci, la spocchia e la pusillanimita' dei pariolini, ma erano anche gli anni della rapida scoperta e diffusione delle droghe sintetiche il sabato sera, dei primi rave, delle feste organizzate senza permesso in facolta' e dell'amplificazione dei concerti che gracchiava quell'inconfondibile marasma di suoni da festone arrangiato, ma una cosa su tutte dell'universita' voglio qui ricordare: gli incontri assurdi dietro ogni angolo. Tramite un'amica di allora conobbi un di' un tipo piuttosto interessante, bel viso e fisico asciutto, piu' grande di me di qualche anno, stava gia' preparando la tesi, in storia del cinima, nientemeno che su Godard. Immaginatevi il tipetto: artista intellettuale, eccentrico, belloccio che non guasta mai, baschetto un po' ridicolo ma con un sorriso che ti faceva perdonare (quasi) qualsiasi cosa. Una sera ci troviamo a casa mia: io, lui e l'amica in comune, che ad un certo punto della nottata si addormenta come un sasso sul divano. Io e lui chiacchieravamo sul letto, nella stessa stanza perche' abitavo in un piccolo monolocale. Ad un certo punto il tizio mi impone la lingua in bocca, e vabbe', in modo un po' rozzo e appiccicoso ma magari era imbarazzato e almeno aveva rotto il ghiaccio e si incominciavano i giochi, mi dissi allora. Povera ingenua..Nel giro di un paio di minuti io ero ancora vestita e lui completamente nudo, con questo pisello che me lo ritrovavo a strusciarmisi ovunque (leggi: a scartavetrarsi inspiegabilmente sui miei vestiti), lui con gli occhi chiusi che non mi degnava di uno sguardo, e ciliegina sulla torta la mia amica che russava beatamente ignara sul divano.Ero davvero una tenera pischella alle prime esperienze, anche perche' ho fatto l'amore la prima volta solo a 18 anni! (Che volete farci, pornoromantica, ho aspettato l'amore), e quindi ero (col dovuto corsivo di dubbio sull'imperfetto) proprio imbranata, dunque ho pensato bene di impegnarmi e cercare di stare dietro a quello scimmione impazzito, povera ragazza, ricordo di aver pensato: "Meglio andare sul sicuro, gli faccio una pompa!" ma quello si agitava come uno scarafaggio sdraiato sul dorso che non riesce a rimettersi sulle zampe e riuscivo a malapena a prenderglielo al volo con la bocca, insomma, era incontentabile e completamente in preda al suo invadente e a onor del vero GROSSO pisello.Inesperta si', ma per fortuna gia' facile alla noia quando nel far sesso proprio non mi si coinvolge, ad un certo punto mi sono alzata e gli ho detto che basta e che non mi andava piu'. Lui era intellettuale e quindi ha capito subito, e senza neanche che glielo dicessi IN UN BATTER D'OCCHIO era fuori da casa mia. Non l'ho mai piu' visto. Un paio di giorni dopo la mia amica mi ha detto di averlo incontrato e di aver parlato con lui di quella sera. Ecco come lui, artista eccentrico dai gusti ricercati, ha spiegato l'accaduto: - No e' che io.. nel sesso.. amo le passioni travolgenti. Con la ragazza con cui stavo prima facevamo sempre l'amore per strada, tu capisci..Ora, pur con un pizzico di invidia per il brivido del sesso a rischio di esser sorpresi da ignoti, io dico: ma che smargiasso!! O come diremmo piu' precisamente qui a Roma: ha proprio scoattato. Devo ammettere pero' che questo Rocco Siffredi dei poverissimi almeno ha avuto la geniale intuizione di alzare i tacchi al momento giusto, perche' tempo dopo in una situazione simile un tizioo mi sbraito' nervosamente: "Ma non mi lascerai mica cosi'!! ". E come invece.Ma capita anche in condizioni meno eclatanti di accorgersi un po' tardi del fatto che non ci va di continuare, credo pero' (come tutte le persone di temperamento contraddittorio) nel diritto inalienabile a cambiare idea. E poi con il dovuto rispetto non posso trombarti solo per non dispiacerti, io non vorrei mai essere scopata da qualcuno solo perche' ormai ha gia' incominciato!!* * * * * *
Fare Cilecca!
Che purtroppo non significa che qualcuno "ci - lecca", ma solo che in un modo (afflosciamento del pipo) o nell'altro (irrigidimento emotivo) cambiamo idea.Cari maschietti consolatevi che non avete l'esclusiva, si tratta secondo me di una reazione naturale quando il corpo si trova in disaccordo con la volonta', e probabilmente d'accordo con il cuore che, al contrario della mente, non mente mai.C'e' tuttavia una significativa e arcinota differenza: il maschio non puo' fingere, la femmina invece, a dire di alcuni, di questo avrebbe addirittura fatto un'arte. Per fortuna la realtà specifica delle persone e' ben altra cosa dai luoghi comuni e dalla malignita' dei massimalismi di genere, e molte donne oggi sanno perfettamente che fingere di godere non giova neanche a loro: e' questo infatti un chiaro invito per il partner a reiterare pratiche che, malgrado le urla fameliche delle premiate attrici, non sono gradite o peggio ancora procurano solo tanta triste noia. Molto meglio dire una volta per tutte: "E basta con quel dito in culo!" che fingersi gattine arrapate sperando che l'altro smetta il piu' presto possibile! Il solo pensiero mi sembra una tortura, ma forse non posso capire e si tratta di raffinate sfumature di piacere sado-maso.Quindi adorati maschietti, dal mio punto di vista siete ben fortunati voi che avete un pisello che vi parla! Perche' quando si ammoscia contro la vostra volonta' probabilmente sta solo cercando di dirvi qualcosa, e non necessariamente qualcosa di tragico! Magari semplicemente che la vostra testa e il vostro cuore (perdonate se torno alla scontata opposizione tra senno e sensibilita') in quel momento stanno facendo a cazzotti a vostre spese. Io non capisco assolutamente il perche', ma mi e' capitato piu' di una volta che un uomo si scusasse perche' non aveva il cazzo bello duro. E non lo capisco perche' mi sembra come chiedere scusa di una sensazione, che non e' una cosa che si possa decidere di avere o non avere. Quando poi, arrivando al titolo del post, capita di rendersene conto solo nel momento clou, possono accadere fatti imbarazzanti: - scusa.. non lo so.. non mi era mai successo..- tranquillo, capita a tutti gli uomini, adesso pero' piantala con le cazzate e fammi un ditalino. quando non penosi:- scusa, forse sono troppo stanco, sai, lo stress..- si, vabbe'.. lo stress.. .. la verità e' che non mi desideri piu' come una volta..Ma non sempre, e non in ogni momento, e' facile capire cosa si prova per qualcuno, e quindi evitare un incontro sessuale sapendo in precedenza che non vorremo o non saremo in grado di portarlo avanti fino in fondo, ma soprattutto di godercelo. Mi ricordo a questo proposito di un episodio dei primi anni di universita', avevo circa 21 anni..Effetto flashback:(quello scrauso coi contorni del video sfumati)Erano per me i primi anni dell'universita', e stavo finalmente scoprendo il mondo: l'eterna divisione della sinistra (nello scontro irriducibile tra il collettivo comunista e il collettivo politico, il primo di rifondazione e l'altro vicino ai centri sociali), la capacita' di mimetizzarsi e la rigidita' mentale dei fasci, la spocchia e la pusillanimita' dei pariolini, ma erano anche gli anni della rapida scoperta e diffusione delle droghe sintetiche il sabato sera, dei primi rave, delle feste organizzate senza permesso in facolta' e dell'amplificazione dei concerti che gracchiava quell'inconfondibile marasma di suoni da festone arrangiato, ma una cosa su tutte dell'universita' voglio qui ricordare: gli incontri assurdi dietro ogni angolo. Tramite un'amica di allora conobbi un di' un tipo piuttosto interessante, bel viso e fisico asciutto, piu' grande di me di qualche anno, stava gia' preparando la tesi, in storia del cinima, nientemeno che su Godard. Immaginatevi il tipetto: artista intellettuale, eccentrico, belloccio che non guasta mai, baschetto un po' ridicolo ma con un sorriso che ti faceva perdonare (quasi) qualsiasi cosa. Una sera ci troviamo a casa mia: io, lui e l'amica in comune, che ad un certo punto della nottata si addormenta come un sasso sul divano. Io e lui chiacchieravamo sul letto, nella stessa stanza perche' abitavo in un piccolo monolocale. Ad un certo punto il tizio mi impone la lingua in bocca, e vabbe', in modo un po' rozzo e appiccicoso ma magari era imbarazzato e almeno aveva rotto il ghiaccio e si incominciavano i giochi, mi dissi allora. Povera ingenua..Nel giro di un paio di minuti io ero ancora vestita e lui completamente nudo, con questo pisello che me lo ritrovavo a strusciarmisi ovunque (leggi: a scartavetrarsi inspiegabilmente sui miei vestiti), lui con gli occhi chiusi che non mi degnava di uno sguardo, e ciliegina sulla torta la mia amica che russava beatamente ignara sul divano.Ero davvero una tenera pischella alle prime esperienze, anche perche' ho fatto l'amore la prima volta solo a 18 anni! (Che volete farci, pornoromantica, ho aspettato l'amore), e quindi ero (col dovuto corsivo di dubbio sull'imperfetto) proprio imbranata, dunque ho pensato bene di impegnarmi e cercare di stare dietro a quello scimmione impazzito, povera ragazza, ricordo di aver pensato: "Meglio andare sul sicuro, gli faccio una pompa!" ma quello si agitava come uno scarafaggio sdraiato sul dorso che non riesce a rimettersi sulle zampe e riuscivo a malapena a prenderglielo al volo con la bocca, insomma, era incontentabile e completamente in preda al suo invadente e a onor del vero GROSSO pisello.Inesperta si', ma per fortuna gia' facile alla noia quando nel far sesso proprio non mi si coinvolge, ad un certo punto mi sono alzata e gli ho detto che basta e che non mi andava piu'. Lui era intellettuale e quindi ha capito subito, e senza neanche che glielo dicessi IN UN BATTER D'OCCHIO era fuori da casa mia. Non l'ho mai piu' visto. Un paio di giorni dopo la mia amica mi ha detto di averlo incontrato e di aver parlato con lui di quella sera. Ecco come lui, artista eccentrico dai gusti ricercati, ha spiegato l'accaduto: - No e' che io.. nel sesso.. amo le passioni travolgenti. Con la ragazza con cui stavo prima facevamo sempre l'amore per strada, tu capisci..Ora, pur con un pizzico di invidia per il brivido del sesso a rischio di esser sorpresi da ignoti, io dico: ma che smargiasso!! O come diremmo piu' precisamente qui a Roma: ha proprio scoattato. Devo ammettere pero' che questo Rocco Siffredi dei poverissimi almeno ha avuto la geniale intuizione di alzare i tacchi al momento giusto, perche' tempo dopo in una situazione simile un tizioo mi sbraito' nervosamente: "Ma non mi lascerai mica cosi'!! ". E come invece.Ma capita anche in condizioni meno eclatanti di accorgersi un po' tardi del fatto che non ci va di continuare, credo pero' (come tutte le persone di temperamento contraddittorio) nel diritto inalienabile a cambiare idea. E poi con il dovuto rispetto non posso trombarti solo per non dispiacerti, io non vorrei mai essere scopata da qualcuno solo perche' ormai ha gia' incominciato!!* * * * * *