E va bene, lo ammetto: negli ultimi tempi sono stata un po' negativa, diciamo pure leopardata (nel senso del sommo Giacomo e non del felino), ma adesso basta.
Diciamo pure che avere il proprio padre ricoverato in clinica perché ridotto in fin di vita qualche adito alla tristezza lo dà, ma visto che la malinconia non serve né è servita a farlo migliorare ho deciso di cambiar registro e di tornare a sorridere.
O almeno ci provo.
Anche se, considerato il periodo (televisivo), ci sarebbe davvero poco da restare allegri:
Ci chiedono 104 euri (qualche punto dalla patente no?!) per rinnovare il canone RAI e propinarci Carlo Conti in inverno e Jerry Calà d'estate - e questo passi - ma soprattutto per sostenere con il nostro abbonamento pregevoli kermesse artistiche come... SANREMO!
Dopo aver aiutato Cotugno a comprarsi la casa in campagna, i Jalisse a conquistare il permesso di soggiorno, Albano ad espatriare nell'isola dei Fumosi (doveva avere una cortina di nebbia nel cervello quando ha messo incinta per la seconda volta la Lecciso) e Anna Oxa ad accaparrarsi l'ennesimo baby-marito, quest'anno assisteremo all'esibizione dell'ormai ex Dj Francesco in duetto col padre Boby Facchinetti. Toby. No, Doby. Fufi. Insomma, quello dei Pooh, della serie: effetti collaterali e controindicazioni di uno spermatozoo in fuga.
Su Mediaset in compenso questa sera inizierà il Grande Fratello n. 7, e se penso che io di fratelli grandi ne ho 4 e ma per una serata in discoteca devo pagare anziché riscuotere - come fanno invece tutti i concorrenti delle scorse edizioni, compresa la Capriolona, Chin-chu-Uan e Anzianotti - qualche nervo mi viene.
Tra l'altro l'Alessia Nazional Marcuzzi si è già preoccupata di comunicare - tramite il proprio ufficio stampa - che quest'anno la sua conduzione darà al reality un'impronta sexy e trasgressiva; che il suo amato Cudicini si sia scolato tutto l'Activia e lasci a noi il prodotto di una peristalsi efficace invece non l'ha detto, ma noi non impiegheremo molto a capirlo.
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