Sex&City 2013

La bellezza


Innanzitutto chiedo scusa per l'assenteismo di questi giorni: sono iperoccupata, ma oggi pomeriggio cercherò, tornata dall'Uni, di rimediare e passare a salutarvi tutti quanti! ;) e ora partiamo con il post...Esiste una dipendenza simile a quella che si instaura con le droghe.E non meno pericolosa.La dipendenza emotiva.Conosco Giovanni dalle elementari,da quando ci ritrovammo nella stessa corsia a nuoto,ci squadrammo per un minuto,e decidemmo che saremmo stati sempre amici.C'ero quando lui iniziò a fumare per imitare suo fratello più grande,e quando smise perchè si copriva di ridicolo e basta:non gli piaceva e non faceva che tossire.Lui c'era quando subii la prima batosta amorosa.Mi chiese se volessi dare una lezione al bastardo che mi aveva trattata male, e io risi. Ma temo che se gli avessi detto di sì,gli avrebbe messo davvero le mani addosso.Siamo stati insieme per circa un mese, a 16 anni, prima di riderci su e capire che non eravamo proprio fatti per stare insieme.Abbiamo studiato insieme prima della maturità: lui classico, io scientifico,ma seduti allo stesso polveroso tavolo di biblioteca.Poi con l'Università ci siamo persi un po'di vista, perchè lui è andato a studiare a Milano. Ma ogni volta che torna a trovare i genitori, per noi è una festa.E'sempre stato una persona forte, autoritaria quasi. Certo in amore non si è mai rivelato una pappamolla. Finora, almeno.Da mesi mi decantava le meraviglie della ragazza con cui era andato a convivere.Bella, di classe, coltissima, di ottima famiglia.Ogni tanto ironizzavo al telefono, chiedendogli se per caso non stesse sognando: una simile perfezione non si era mai sentita!Stavolta ha portato anche lei, perchè conoscesse i suoi. Più che naturale che l'abbia voluta presentare anche agli amici.Sinceramente, a una prima occhiata non la trovo nulla di speciale,ma noto una cosa: ci sta guardando con la puzza sotto il naso.Vabbè,non ci conosce..Siamo in pizzeria ed è vestita come per una soireè al Jolly Hotel. Vabbè,magari non si era portata tanti cambi..Apre la bocca e arriva la seconda delusione.E'scialba, parla di banalità, commenta giusto giusto gli argomenti televisivi.Mastica ossessivamente, non ride, fissa il piatto e giocherella con la mano di lui.Vabbè,magari si sente solo a disagio..Nel locale c'è un calcio balilla. Da che mondo è mondo, a fine pizza ci si alza e si migra lì,alcuni a giocare e altri a tifare.Giovanni si alza per raggiungere gli altri ragazzi che stanno già giocando.Lei gli stringe il polso."No." dice soltanto."Ma ma ma.."inutili le proteste,per dire il vero poco convinte,di lui.Lei si limita a sorridere dolcissima..e a non mollare la presa.Io mi scambio un'occhiata preoccupata con Charlotte.Ci alziamo e andiamo a seguire la partitella. Magari parleranno, si metteranno d'accordo..Tre minuti dopo li vediamo arrivare coi cappotti addosso."Lei"non si sente bene, così tornano a casa.E nei giorni successivi non si fanno più vedere. Spariti, inghiottiti dal nulla.Lui doveva tornare a Milano ieri mattina.Non ci siamo nemmeno salutati.Ieri sera mi ha telefonato.Non ho avuto bisogno di parlare io. Ha fatto tutto lui: si è scusato per il comportamento di quella sera, ha iniziato a cercare mille motivazioni per cui lei si fosse comportata così."Onestamente non mi interessa,Gio.Se sei felice tu.. in fondo è la tua ragazza,mica la mia!" provo a scherzare.Silenzio."Non so che dirti.. quando non c'è,sono triste. Quando c'è mi comanda a bacchetta ma.. almeno non sono solo..ha anche dei lati positivi,non sai..e poi è così bella, tanto più bella di me.."Almeno non sono solo.Lei è tanto più bella di me.Riassunta la filosofia della dipendenza.Non c'è problema, per le donne, a quanto pare.Se sei oggettivamente bella e stronza, puoi avere al tuo fianco un cavalier servente che si sentirà grato se solo gli rivolgiamo la parola e lo trattiamo come una pezza da piedi.Ma la bellezza dà davvero un potere così grande ed ingiusto sugli altri?