Cosa c'è di meglio che pranzare con un'amica che non vedete da tempo, per festeggiare con solenne ritardo il vostro compleanno? Nulla. Infatti il programma che ho messo in atto ieri era ben più che semplicemente allettante.Ma mentre ciondolavo sul luogo dell'incontro, aspettando l'amica in questione rimasta imbottigliata dal traffico,mi arriva un messaggio di Big.Ciao, lo so che suona un po' oppressivo,perciò non farti problemi a dirmi di no, ma ti spiace se passo un attimo dove sei solo per vederti e darti un bacio?prometto di dileguarmi immediatamente..Un po'stupita dalla richiesta gli dò le coordinate. E cinque minuti dopo me lo vedo arrivare, tutto trafelato, con una rosa in mano e un enorme sorriso stampato. Siamo rimasti a sbaciucchiarci e chiacchierare per i successivi cinque minuti, e poi all'arrivo dell'amica con molto aplomb se n'è andato.Lasciandomi lì, con la rosa in mano.Ci ho pensato su tutto il giorno. Non tanto al perchè lo avesse fatto, un perchè vero non c'era e a ben pensarci non dovrebbe esserci mai. Ma pensavo a me. A quanto sono cambiata. Se la stessa cosa mi fosse successa con un altro (rettifico: mi è già successa con un altro), la reazione più ovvia e naturale sarebbe stata una crisi di panico formato magnum size.E invece con Big non mi è successo. Anzi, l'ho apprezzato veramente.Perlomeno fino alla sera. Quando gli ho detto che, povera rosa, si era sciupacchiata ad essere sballottata di qua e di là tutto il giorno, lui ha ironicamente (ironicamente? mah..) ammesso che quello era lo scopo vero."Chiunque ti abbia visto con quella rosa in mano, ha capito che eri occupata e ha girato al largo,no? un piano geniale..." Risata.
La vera sorpresa
Cosa c'è di meglio che pranzare con un'amica che non vedete da tempo, per festeggiare con solenne ritardo il vostro compleanno? Nulla. Infatti il programma che ho messo in atto ieri era ben più che semplicemente allettante.Ma mentre ciondolavo sul luogo dell'incontro, aspettando l'amica in questione rimasta imbottigliata dal traffico,mi arriva un messaggio di Big.Ciao, lo so che suona un po' oppressivo,perciò non farti problemi a dirmi di no, ma ti spiace se passo un attimo dove sei solo per vederti e darti un bacio?prometto di dileguarmi immediatamente..Un po'stupita dalla richiesta gli dò le coordinate. E cinque minuti dopo me lo vedo arrivare, tutto trafelato, con una rosa in mano e un enorme sorriso stampato. Siamo rimasti a sbaciucchiarci e chiacchierare per i successivi cinque minuti, e poi all'arrivo dell'amica con molto aplomb se n'è andato.Lasciandomi lì, con la rosa in mano.Ci ho pensato su tutto il giorno. Non tanto al perchè lo avesse fatto, un perchè vero non c'era e a ben pensarci non dovrebbe esserci mai. Ma pensavo a me. A quanto sono cambiata. Se la stessa cosa mi fosse successa con un altro (rettifico: mi è già successa con un altro), la reazione più ovvia e naturale sarebbe stata una crisi di panico formato magnum size.E invece con Big non mi è successo. Anzi, l'ho apprezzato veramente.Perlomeno fino alla sera. Quando gli ho detto che, povera rosa, si era sciupacchiata ad essere sballottata di qua e di là tutto il giorno, lui ha ironicamente (ironicamente? mah..) ammesso che quello era lo scopo vero."Chiunque ti abbia visto con quella rosa in mano, ha capito che eri occupata e ha girato al largo,no? un piano geniale..." Risata.
