Cartone

Il centro di "ascolto" - prima parte.


Ripescai dallo zainetto il biglietto: Centro di Ascolto Vicariale, Corso Martinetti xx, Sampierdarena. Lunedì e Giovedì, ore 9 / 12, trelefonare per appuntamento.Un po' sconcertato dal fatto che anche la disperazione richede un appuntamento, provai ripetutamente a chiamare il numero indicato, senza nessuna risposta.Risolsi di andare personalmente."Lei è il signor?"..."E' già stato qui?"..."E' residente a Sampierdarena?"Superata la prima raffica di domande (ma non le mie perplessità), il signore addetto al ricevimento mi informò che aveva registrato i miei dati, e che mi avrebbe fissato un appuntamento con una operatrice da lì a un mese, prima non era possibile."Un mese?!? Ma si rende conto? Io ho bisogno ora! Tra un mese potrei essere morto o miliardario!" sbottai ormai con la spia di troppo pieno accesa, per quell'assurda trafila."Non si agiti! Lei è fortunato" ciumbia! "una signora ha appena disdetto l'appuntamento" sarà morta o diventata miliardaria? "e se vuole la metto in attesa stamane." se voglio? Simpatico matacchione!"Eccerto che voglio, ci mancherebbe!" e mi consegna un foglietto: ore 9,45, operatice Signora Carmelina."Buongiorno signora! Mi chiamo Gaetano, sono impiegato presso i Civici Musei Cittadini, e da qualche mese vivo in strada..." snocciolando via via le peripezie della mia vita ad una perfetta sconosciuta. Fare outing ora va di moda, per me è diventata quasi un abitudine...Lei stette a sentire (notare bene il verbo! n.d.r.), poi in un impeto di empatia, ci fu un'inversione di ruoli. E fui io ad ascoltare i crucci di Carmelina, frustrata cinquantenne con la sindrome del nido vuoto, e un marito che da anni la colloca tra il portaombrelli e la poltrona preferita.La rinfrancai, facendo da testimonial che nella vita c'è anche di peggio...Mi congedò, in cambio del mio numero di telefono, con la promessa d'interessarsi al mio caso, e mi mise in mano 20 euro e un buono per il ritiro di un pacco viveri."Un pacco viveri?!? Vabbè", pensai, "forse Carmelina non sa che in strada non ci sono cucine... Lo regalerò a qualche nonnetta, che senza quello andrà a pane e latte una settimana di meno."E così feci.