Cartone

Ospiti indesiderati.


27 giorno di paga, ricco di promesse.Andai alla cassa della Civica Tesoreria a cambiare il mio assegno, e decisi di festeggiare l'evento con una colazione da re, in un lussuoso bar di via XX Settembre.Uno di quei locali che somigliano più a stroboscopiche discoteche, che a luoghi dove consumare un piccolo break in santa pace.Per una volta non badai a spese, e mi concessi una sontuosa brioche ripiena di cioccolato e un latte macchiato. Mi auguro che, prima o poi, Piero Angela ci sveli il mistero del perché, a parità di ingredienti, un latte macchiato costi meno di un cappuccino...Sopraffatto da quella beatitudine, mi concessi anche una visita al WC, stimolato dal relax e dal latte macchiato. In un trionfo di specchi, luci e ottoni, porcellane grandi firme, annessi e connessi, per una volta decisi di soprassedere alle mille precauzioni necessarie a chi, come me, è costretto a servirsi di gabinetti pubblici. Mal me ne incolse!Già nel pomeriggio, le prime fastidiose avvisaglie. La notte poi, fu un vero incubo.Pensai, ridendo tra me: ho dormito in posti più improbabili, usato sanitari che, di quello, avevano solo il nome... ma le piattole me le sono prese in un bar extralusso, nella via più "in" di Genova!E meno male che, con i soldi in tasca, potevo fare gli acquisti del caso.Al mattino seguente ci misi un po', prima di trovare una farmacia che facesse al mio caso. Non che non ne trovassi nel tragitto, ma la ritrosia ad esporre il mio problema ad una donna farmacista, era troppo forte da sconfiggere.Finalmente entrai.La farmacia era piuttosto gremita, e aspettai il mio turno. Al dunque, chiesi al farmacista davanti a me di scostarsi un po' in disparte, e lo misi al corrente delle mie necessità.Lui mi squadrò con un sorrisetto sardonico e, rivolgendosi alla commessa nel retro, ordinò ad alta voce: "Una confezione di XX, polvere antiparassitaria per il signore!".Il mio rossore non fu certo attenuato, alla visione delle persone che si scostavano di un paio di passi attorno a me...Presi il mio pacchetto, pagai, e mi avviai con tutto il mio imbarazzo verso l'uscita.Cos'è l'intuizione delle grandi idee? Difficile dirlo, ma questa è ben rappresentata dalla lampadina che si accende nella testa dei personaggi dei fumetti. Un attimo sublime e fuggevole. Ma io l'afferrai assieme alla maniglia della porta.Mi girai ed esclamai rivolto al farmacista: "...e mi raccomando, dica a sua moglie di lavarsi bene!".I passanti che mi videro sghignazzare da solo per un lungo tratto di strada, credo non si fecero una buona opinione di me...Ma da ogni esperienza c'è da trarre qualche insegnamento. Due, in questo caso.Primo: mai fidarsi delle apparenze;secondo: se devi salire su un autobus strapieno, nell'ora di punta, tieni una confezione di XX in mano e in bella vista. Troverai anche posto a sedere!