La casa dei bradipi

Post N° 142


Cammino poco  dietro di  te , guardo le tue lunghe gambe, ti muovi  come sempre,faccio salire il mio  sguardo , osservo il tuo fondoschiena, lo muovi lentamente, vedo gli  altri  che si  girano, sei una tentazione sempre, io so cosa “indossi” mi concedo questo lungo momento di  osservazione ci siamo amati come sempre, in ascensore ho cominciato a carezzarti le mie mani hanno  cercato il tuo seno bello,prepotente sono scese lungo le tue gambe risalendo e seguendo la linea delle calze fermate dal reggicalze ,un brivido, sai perfettamente cosa mi piace cosa adoro e sotto non hai il tuo intimo ,ti  sfioro  sobbalzi ,insieme all’ascensore che si  è fermato ,le porte si aprono ti prendo per mano,entriamo  nella nostra camera semibuia ci baciamo come non mai , troppi  giorni sono passati  da quando ci  siamo  veduti  l’ultima volta ti  stacchi da me volteggi  un  attimo per farti  vedere, ti  ammiro ti faccio fermare rivolta verso uno specchio,mi  avvicino  ti  bacio il collo le mie mani sollevano il tuo abito nello specchio ti  ammiro , i laccetti del  reggicalze inquadrano perfettamente le labbra,le sfioro,insisto ti  vuoi  girare , ti tengo ti  frugo,ti pieghi ti offri a me nella tua bellezza ti lecco e ti mordo con avidità ti giri e mi spogli ti inginocchi davanti a me lo prendi e lo  baci con passione e gioia mi  guardi  mentre io  guardo  te,cerco di  farti alzare ma non vuoi , ti costringo  quasi a forza e ti spalmi sopra di  me,sai che mi piace,ti prendo rotoliamo ci amiamo ,sorridi come solo  tu  sai  fare mi sussurri mi  baci mi  abbandono a te
seguo e ti  carezzo le linee del corpo ho  ancora voglia di  te,sorrido e lentamente comincio a morderti le natiche ti lecco ed un dito si insinua…..giri il volto e mi dici : tipiace il mio culetto….. lentamente le tue natiche sotto le mie mani si aprono ti prendo…….Sento un rumore ma il telefono è spento cosa è mi sveglio ,so che non ho sognato perché è sempre tutto  quello  che è  accaduto e che accadrà,ti amo………