Il 24 giugno, decorrenza del solstizio d'estate, secondo il rito bizantino, coincide con la commemorazione di Giovanni Battista patrono riconosciuto di Torino.
Per tutti i santi del calendario il giorno a loro dedicato corrisponde alla data di morte o più raramente di nascita, per Giovanni, viceversa, viene considerato il giorno del concepimento a titolo puramente simbolico.
I teologi del III sec. a.C., basandosi sul simbolismo del "Cristo-Sole", ritennero particolarmente importante per la storia, la ricorrenza e la celebrazione dei quattro momenti astronomicamente più significativi dell'anno; infatti giunsero ad asserire che il Battista fosse stato concepito all'equinozio d'autunno e che fosse nato durante il solstizio d'estate.
Una leggenda popolare narra che i soldati di Erode, per riconoscere la casa del Battista destinato alla decapitazione, la segnarono con un ramo di noce; i concittadini, che volevano salvare il Santo, per confondere i soldati appesero un ramo di noce sulle porte di tutte le abitazioni.
Un'usanza ormai andata persa, voleva che ogni nucleo famigliare a San Giovanni appendesse alla porta esterna di casa un ramo di noce: se il giorno dopo il ramo era secco voleva significare bel tempo, se restava ancora fresco le probabilità di pioggia erano elevate.