Creato da ambulante il 22/06/2006

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Salviamo l'orso Bruno...ma a nulla è servito!

Post n°11 pubblicato il 27 Giugno 2006 da ambulante
Foto di ambulante

immagine

Se pensiamo che:
Gli studiosi temono il rischio di estinzione della specie


Che era la prima volta dal 1835 che un orso bruno italiano non si inoltrava in territorio tedesco.
Che l'orso in questione era un cucciolo di due anni,
Che la caccia all'orso, apertasi in Baviera, si era intensificata soprattutto dopo alcune puntatine di Bruno in luoghi abitualmente frequentati da turisti.
Che Bruno si era ben guardato dall'attaccare l'uomo
Che è un atto d'inciviltà abbattere una specie protetta (ma anche non protetta!!!)
Che l'ENPA aveva dichiarato che i danni materiali commessi da Bruno potevano essere risarciti con poco e prevenuti con qualche accorgimento. (La P.

rotezione Animali aveva contattato, nelle scorse settimane, le associazioni di tutela animale del territorio al confine tra Germania e Austria, ma anche le proteste di centinaia di associazioni internazionali non sono state ascoltate)
Che Bruno poteva essere catturato senza violenza
Che stranamente, finché si è cercato l’animale per narcotizzarlo, non è stato trovato; appena ricevuto il permesso di sparare a vista, Bruno è stato avvistato in poche ore e abbattuto senza nemmeno tentare di contattare l’equipe veterinaria attrezzata per addormentare il plantigrado

"Le istituzioni hanno agito nel peggiore dei modi possibile, ribadisce l’Enpa, non adoperandosi in modo adeguato per salvare un animale protetto dalle doppiette che non vedevano l’ora, fin dai primi avvistamenti, di poter abbattere un orso con l’alibi della sua pericolosità. "
E non per ultimo, se pensiamo che già ieri Bruno, puntualmente imbalsamato, è finito dritto al Museo di Monaco nel castello di Nymphenburg, dove si trova l'ultimo orso bruno selvatico ucciso 170 anni fa.

Se pensiamo..possiamo solo vomitare davanti a questo comportamento.
E poi ci scandalizziamo quando in Africa o in India le popolazioni locali uccidono specie protette come elefanti o tigri.
Noi oggi abbiamo agito allo stesso modo...

VERGOGNA!!

In fondo Bruno impersonava anche la voglia di fuga che è insita in un angolo di ogni uomo. E non è difficile pensare che in fondo in fondo molti facevano il tifo per quel grosso peloso animale. Non sarà ricordato con un lutto nazionale, ma non per questo il "piccolo" Bruno sarà dimenticato facilmente

 
 
 

Moulin Rouge....

Post n°8 pubblicato il 26 Giugno 2006 da ambulante

                                            Come potevo sapere che 
                                                      una forza più oscura della gelosia
                                             e più forte dell'amore
                               aveva cominciato ad impadronirsi di Satine.

 
 
 

Omaggio a "Mare dentro"...

Post n°7 pubblicato il 26 Giugno 2006 da ambulante
Foto di ambulante

"Mare dentro, Mare dentro, senza peso nel fondo, dove si avvera il sogno: due volontà che fanno vero un desiderio nell’incontro. Un bacio accende la vita con il fragore luminoso di una saetta, il mio corpo cambiato non è più il mio corpo, è come penetrare al centro dell’universo: L’abbraccio più infantile, e il più puro dei baci fino a vederci trasformati in un unico desiderio Il tuo sguardo il mio sguardo, come un’eco che va ripetendo, senza parole: più dentro, più dentro, fino al di là del tutto, attraverso il sangue e il midollo. Però sempre mi sveglio, mentre sempre io voglio essere morto, perché io con la mia bocca resti sempre impigliato dentro la rete dei tuoi capelli."

 
 
 

San Giovanni...

Post n°6 pubblicato il 24 Giugno 2006 da ambulante

Il 24 giugno, decorrenza del solstizio d'estate, secondo il rito bizantino, coincide con la commemorazione di Giovanni Battista patrono riconosciuto di Torino.
Per tutti i santi del calendario il giorno a loro dedicato corrisponde alla data di morte o più raramente di nascita, per Giovanni, viceversa, viene considerato il giorno del concepimento a titolo puramente simbolico.
I teologi del III sec. a.C., basandosi sul simbolismo del "Cristo-Sole", ritennero particolarmente importante per la storia, la ricorrenza e la celebrazione dei quattro momenti astronomicamente più significativi dell'anno; infatti giunsero ad asserire che il Battista fosse stato concepito all'equinozio d'autunno e che fosse nato durante il solstizio d'estate.
Una leggenda popolare narra che i soldati di Erode, per riconoscere la casa del Battista destinato alla decapitazione, la segnarono con un ramo di noce; i concittadini, che volevano salvare il Santo, per confondere i soldati appesero un ramo di noce sulle porte di tutte le abitazioni.
Un'usanza ormai andata persa, voleva che ogni nucleo famigliare a San Giovanni appendesse alla porta esterna di casa un ramo di noce: se il giorno dopo il ramo era secco voleva significare bel tempo, se restava ancora fresco le probabilità di pioggia erano elevate.

 
 
 

24 giugno

Post n°5 pubblicato il 24 Giugno 2006 da ambulante

Si racconta che la notte di San Giovanni, il 24 giugno, quasi in coincidenza con il solstizio d'estate, sia un giorno magico dell'anno: il solstizio, momento astronomico in cui il sole si trova nel punto più alto del cielo, era considerata l'occasione in cui il mondo divino e quello terreno si incontravano.

E stasera a naso in su... la mia città sarà ancora più magica.............

                                                                               

 
 
 

Il cielo sopra Berlino

Post n°4 pubblicato il 24 Giugno 2006 da ambulante

Quando il bambino era bambino se ne andava a braccia appese, voleva che il ruscello fosse un fiume, il fiume un torrente, e questa pozza il mare. Quando il bambino era bambino non sapeva di essere bambino, per lui tutto aveva un'anima e tutte le anime erano tutt'uno. Quando il bambino era bambino su niente aveva un'opinione, non aveva abitudini, sedeva spesso a gambe incrociate e di colpo sgusciava via. Aveva un vortice tra i capelli e non faceva facce da fotografo. 
Quando il bambino era bambino era l'epoca di queste domande: "perché io sono io? perché non sei tu perché non sono qui perché non sono lì Quando inizia il tempo dove finisce lo spazio la vita sotto il sole non è forse solo un sogno? Non è l'apparenza di un mondo davanti al mondo quello che vedo, sento e odoro?

Come può essere che io che sono io
non c'ero prima di diventare
 e che una volta io che sono io
 non sarò più quello che sono?                                          

 
 
 

E poi a volte..

Post n°2 pubblicato il 22 Giugno 2006 da ambulante

....mi viene da pensare che la gente che merita più compassione sia invece  quella che un tempo aveva visto e compreso le verità profonde, ma poi si è sperduta o è diventata impermeabile al senso del meraviglioso.Gente che ha chiuso le porte da cui poteva raggiungere il mondo segreto, o magari se l'è lasciate chiudere dal tempo, dalla negligenza o dalle decisioni prese in un attimo di debolezza....

 
 
 

A volte mi capita...

Post n°1 pubblicato il 22 Giugno 2006 da ambulante

...di pensare che la gente che merita più compassione è quella incapace di connettersi con le verità più profonde.
Mi domando se mai un giorno riuscirà a capire che non ha mai voluto concedersi di vivere realmente.
E forse quel giorno piangerà di rimpianto
...

 
 
 
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