Napoli

Le chiese di Napoli: Santa Teresa a Chiaia.


Arrivando con la linea n.2 della metropolitana e scendendo a Piazza Amedeo, ci si ritrova subito nella piazza di arrivo che si apre signorile ed elegante, in una zona di Napoli sempre molto bella e da visitare. Proprio in Piazza Amedeo, si possono scendere alcuni gradini e ritrovarsi nella breve ma intensa "passeggiata Colonna", centocinquanta metri di negozi raffinati, piante, lampioncini immersi in un vicoletto pittoresco che sbuca in via Vittoria Colonna.
Proprio percorrendo quest'ultima, sulla sinistra, dopo pochi passi, ci imbattiamo in una chiesa monumentale meravigliosa: Santa Teresa a Chiaia.
La chiesa, con l'annesso noviziato dei Carmelitani, venne edificata tra il 1620 e il 1625 grazie al lascito del nobile Rutilio Collasino. In origine venne chiamata Santa Teresa Plaggie o anche Santa Teresa Burghi Plaggie, toponimo che evidentemente faceva richiamo alla posizione del sito, all'epoca molto più vicino al mare di quanto non sia oggi.
Tra il 1650 e il 1662 il complesso venne prima demolito e poi ricostruito con i fondi donati da molti napoletani (tra gli altri la nobildonna Isabella Mastrogiudice e i vicerè Oñate e Bragamonte). I lavori vennero affidati all'architetto Cosimo Fanzago. Altri rifacimenti vennero realizzati nel XVII secolo, in seguito ai danni subiti nel terremoto del 1688 e risale proprio a questo intervento la trasformazione della originaria facciata fanzaghiana in piperno e muratura, con la scala a doppia rampa, che fu coperta da una decorazione a stucco.
La rampa attuale è stata costruita alla fine del secolo scorso, quando il tracciato di via dei Mille troncò il primitivo scalone.
La chiesa è una stupenda testimonianza barocca realizzata su un livello superiore rispetto a quello stradale. L'ingresso è costituito da un portale completamente in bronzo affiancato da due nicchie con all'interno delle statue e sormontate da medaglioni.La facciata, possiede una ricca decorazione in stucco ed è su tre livelli: nel secondo e nel terzo sono presenti snelli pinnacoli che raffigurano lo sviluppo verticale dell'edificio di culto.
L'interno è a croce greca e sull'altare è collocata la statua della santa alla quale il tempio è dedicato: Teresa. Fu lo stesso Fanzago a realizzare l'opera.La chiesa è ricca di tele e le principali sono: L'infanzia di Maria, Il riposo dalla fuga in Egitto, San Pietro che appare a Santa Teresa e San Pietro d'Alcantara mentre sta confessando Santa Teresa tutte opere del grande Luca Giordano.