Napoli

Villa Volpicelli, un tesoro del seicento.


Sono davvero tanti in tutta italia, da Nord a Sud, che dal 1996 ad oggi, ogni sera, guardano con una discreta assiduità la soap-opera di Rai Tre, "Un posto al sole". Sono trascorsi sedici anni e finora sono state proposte più di 3500 puntate e, il programma continua a riscuotere successo.
Tutto ruota intorno alle vicende di più gruppi famigliari che vivono in un condominio. Amori, tradimenti, dolcezze, litigi, scenette, ironie, battibecchi, violenze, eroismi e quant'altro capita o può capitare nella vita di tutti i giorni.
Il condominio di cui parliamo, la location principale dove vengono girate l'ottanta per cento delle scene della sopa-opera, è quello che nella stessa viene identificato come "Palazzo Palladini" ma che, nella realtà, corrisponde a "Villa Volpicelli".
Si tratta, se non della più bella, di una tra le ville più belle di Posillipo. Si trova sulla Riva Fiorita, una località famosa di Posillipo per le residenze storiche e gli ottimi ristoranti.
La terrazza affaccia direttamente sul golfo di Napoli e, da essa, si gode un panorama straordinario, con Napoli che si delinea sulla sinistra nella sequenza di Mergellina, della Villa Comunale, di Via Caracciolo e di Castel dell'Ovo mentre, il Vesuvio, giganteggia sullo sfondo esattamente di fronte. A destra, il profilo di Capri conclude lo scenario non consentendo più alcun termine di paragone.
Nel fondale vicino alla villa sono state recentemente trovate antiche colonne greche e romane.Villa Volpicelli è molto estesa e, proprio oltre la sua linea di confine a nord, vi sono i giardini di Villa Rosbery, la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica a Napoli, della quale abbiamo già parlato in un altro post.
La struttura è immersa nel verde di un grande giardino dietro il muro di cinta e, tutto il complesso è davvero incantevole anche se, purtroppo, non è visitabile.Villa Volpicelli attualmente incorpora alcune parti di quella che fu Villa Candia e Santacroce. La struttura viene menzionata nel 1629 da Baratta in “Veduta di Napoli” e nel 1656 viene indicata insieme al porto, che si trova sotto la villa, nella mappa di Napoli di Stopendael.
Successivamente, intorno al 1750, durante il regno dei Borbone, al porticciolo furono assegnati scopi militari, perciò intorno alla villa vennero costruiti alcuni magazzini.Nel 1812, durante il regno di Gioacchino Murat, furono costruite sia la strada che passa per Posillipo che quella che permette di raggiungere il porticciolo. Infine, dopo l’unità d’Italia nel 1861, il porticciolo si decise di restituirlo alla sua vocazione originaria e cioè, come approdo di imbarcazioni da diporto.
Nel 1884 la villa fu acquistata da Raffaele Volpicelli da cui prese il nome. Il nuovo proprietario la restaurò riportandola al suo antico splendore, quello del XVII secolo. Il restauro terminò nel 1907.Per un breve periodo, Villa Volpicelli, divenne bene demaniale. Oggi la villa è una proprietà privata ed è visitabile solo in occasione di alcuni eventi che vengono organizzati al suo interno come quello avvenuto il 30 maggio 2012 per esporre una nuova collezione del gioielliere Bulgari.