Napoli è una ex capitale e come tale è ricca di palazzi di un certo pregio e di un certo prestigio.Essendo stata capitale di un regno, si è dotata nei secoli di palazzi reali sontuosi ed eleganti. I suoi sovrani hanno dimorato in castelli come quello dell'Ovo, il Maschio Angioino, Castel Capuano ma poi, hanno preferito alloggiare in edifici più consoni ad ospitare la corte di un regno comunque importante e conosciuto nel resto d'Europa.Il primo vero palazzo che fu costruito in previsione di una visita nel Viceregno (visita poi non effettuata) del nuovo Re di Spagna Filippo III d'Asburgo, fu voluto dal Viceré spagnolo Fernando Ruiz de Castro, nel 1600.Il progetto di questo enorme edificio che sarebbe sorto in una vasta area fra Santa Lucia e Castelnuovo, fu affidato ad un grande architetto del tempo, Domenico Fontana, e quando divenne realtà, fu il cuore pulsante della vita politica e sociale napoletana.Tutto questo fulgore fu però perduto negli anni successivi e per vedere il palazzo assurgere veramente a dimora reale bisogna attendere l'arrivo a Napoli di Re Carlo III di Borbone. Con l'arrivo di questo illuminato sovrano, Napoli diviene finalmente capitale di un regno che andava dal Tronto alla Sicilia, un paese bello, meta obbligatoria dei viaggiatori di quel tempo, ricco di città e paesaggi che divengono sempre più spesso quadri di grandi artisti e bellissime pagine di libri di famosi scrittori.Cosicché il Palazzo Reale viene affidato a Ferdinando Sanfelice, altro quotato architetto, che attuò restauri e ampliamenti.
Storia del Palazzo Reale.
Napoli è una ex capitale e come tale è ricca di palazzi di un certo pregio e di un certo prestigio.Essendo stata capitale di un regno, si è dotata nei secoli di palazzi reali sontuosi ed eleganti. I suoi sovrani hanno dimorato in castelli come quello dell'Ovo, il Maschio Angioino, Castel Capuano ma poi, hanno preferito alloggiare in edifici più consoni ad ospitare la corte di un regno comunque importante e conosciuto nel resto d'Europa.Il primo vero palazzo che fu costruito in previsione di una visita nel Viceregno (visita poi non effettuata) del nuovo Re di Spagna Filippo III d'Asburgo, fu voluto dal Viceré spagnolo Fernando Ruiz de Castro, nel 1600.Il progetto di questo enorme edificio che sarebbe sorto in una vasta area fra Santa Lucia e Castelnuovo, fu affidato ad un grande architetto del tempo, Domenico Fontana, e quando divenne realtà, fu il cuore pulsante della vita politica e sociale napoletana.Tutto questo fulgore fu però perduto negli anni successivi e per vedere il palazzo assurgere veramente a dimora reale bisogna attendere l'arrivo a Napoli di Re Carlo III di Borbone. Con l'arrivo di questo illuminato sovrano, Napoli diviene finalmente capitale di un regno che andava dal Tronto alla Sicilia, un paese bello, meta obbligatoria dei viaggiatori di quel tempo, ricco di città e paesaggi che divengono sempre più spesso quadri di grandi artisti e bellissime pagine di libri di famosi scrittori.Cosicché il Palazzo Reale viene affidato a Ferdinando Sanfelice, altro quotato architetto, che attuò restauri e ampliamenti.