Napoli

Il Parco Vergiliano a Piedigrotta.


Mi piace tanto scendere alla fermata di Mergellina quando prendo la linea 2 della metropolitana, quella più vecchia, quella alla quale sono stati abituati a prenderla quasi tutti i napoletani fin da bambini. Scendo a Mergellina perché mi piace osservare quella meravigliosa stazione, il suo stile architettonico, la sua allocazione e i suoi dintorni. Quando penso a Mergellina, mi viene subito in mente il luogo del passeggio per eccellenza, il lungomare, la Villa, Piazza Sannazzaro, l'approdo degli aliscafi, i taralli, la birra fresca bevuta alla rotonda Diaz.
Ma Mergellina è anche il Parco Vergiliano (da non confondere con il Virgiliano che invece è a Posillipo). Questo parco è situato proprio vicinissimo alla stazione della metropolitana di Mergellina e, una visita ad esso, riporta il cuore e la mente, di nuovo a ritroso nel tempo.
Il parco è detto anche Parco della tomba di Virgilio. Esso, infatti, contiene la tomba di Virgilio, un colombario ora vuoto di età romana nel quale un tempo giacevano le ossa del grande poeta latino. La tomba è sistemata nei pressi dell'imbocco della Crypta Neapolitana, che viene definita anche Grotta di Pozzuoli o di Posillipo, imponente galleria d'epoca romana che collega il quartiere Mergellina con quello di Fuorigrotta.
Il parco, ormai monumento nazionale, è stato a lungo di proprietà privata. Poi, è stato acquisito dallo Stato dopo l'Unità d'Italia. Esso ospita anche la tomba di Giacomo Leopardi, morto a Napoli e sepolto inizalmente nella Chiesa di San Vitale a Fuorigrotta.L'ingresso è gratuito. Dopo una breve salita ci troviamo subito di fronte ad una enorme ara, che rappresenta la tomba del Leopardi. Detta tomba è rappresentata da un'alta ara con base quadrata alquanto larga, all'interno di una grotta tufacea. Sull'ara è presente il nome del poeta e accanto si trova una stele, incisa sulla pietra, a dimostrazione dell'attendibilità della tomba che il governo italiano sancì, con la firma del Re Vittorio Emanuele III. Passeggiando più avanti troviamo a destra la Crypta Neapolitana, dove al lato è presente un verso di Leopardi, dedicato all'autore dell' Eneide.
Mi piace recarmi in questo posto: sa di storia, di antico, di sacro, di prezioso e il fatto che l'ambientazione sia stata finalmente trasformata in parco, rende il tutto ancora più gradevole.