Creato da Uaglionfort il 08/02/2010
MANIFESTAZIONE CONTRO DEMOLIZIONE CASE DI NECESSITA'

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ABBATTIMENTI, INCURSIONE DI ABUSIVISTI NEL CAMPANILE DI POMPEI

Foto di Uaglionfort

 

La problematica degli abbattimenti delle case abusive di necessità sta creando sempre più allarme tra la popolazione campana e per i cittadini cavesi,  tanto che alle manifestazioni pacifiche si vanno innescando azioni autonome, l'ultima sabato scorso che poteva degenerare in tragedia

Pompei - sabato 11 dicembre 2010

In un pomeriggio dall'atmosfera natalizia, a Pompei sabato scorso si è assistito ad un'altra azione di disperazione di alcuni proprietari di abitazioni abusive che si sono visti recapitare notifica di sgombero dalle proprie case per l'esecuzione dei prossimi abbattimenti da parte delle procure.

I manifestanti in preda alla disperazione si sono organizzati autonomamente e, ignorando completamente le azioni svolte da ciascun comitato sui propri territori, si sono introdotti nell'ascensore del campanile della Basilica della SS. Ns. Signora di Pompei, con l'intento di raggiungere la vetta panoramica e da qui lanciarsi nel vuoto. Tale atto estremo si aggiunge ad un altro recente che si è avuto a Casapesenna in provincia di Caserta. Il replicarsi dello stesso gesto va a sottolineare la situazione di estremo disagio in cui versano migliaia di famiglie di tutta la Campania, dovuta all'incuria delle procure di far fronte ad un'emergenza abitativa che si è andata sempre più complicando negli ultimi anni e di fronte alla quale si sta rispondendo solo ora con abbattimenti a tutto spiano e senza reticenze. A detta dei comitati uniti a difesa del diritto alla casa, la situazione si è venuta a creare per il compiacimento di tante amministrazioni comunali e di quanti negli anni hanno mancato ad una vera azione di sorveglianza per la difesa del territorio, ma allo stesso tempo alla carenza di idonei strumenti urbanistici che hanno indotto tante famiglie a costruire senza una valida licenza edilizia una umile casa costruita con sacrifici e privazioni di anni di lavoro.

Non appena, la notizia è giunta al pres. Luigi Di Domenico del comitato Casa Sicura, e soprattutto dopo essere stato informato che a compiere quel gesto di estrema disperazione vi erano anche due cittadini cavesi, insieme agli altri rappresentanti dei comitati Uniti di Napoli sud e Monti Lattari si sono subito precipitati a Pompei per cercare di dissuadere e  scoraggiare i propri concittadini da quel gesto di estrema pericolosità reso ancora più eclatante dal luogo di assoluta religiosità quale il santuario di Pompei.

Dalla dinamica resa nota dalle forze dell'ordine, si è appreso che i manifestanti hanno fatto irruzione sul pianerottolo dell'ascensore, dopo di che con la non curanza dei divieti imposti dal custode si sono appropriati dell'ascensore e hanno cercato di salire in cima al campanile per poi bloccarla e manifestare ad oltranza con striscioni. Fortunatamente però, il blocco dell'ascensore all'altezza della prima serie di campane a circa 35m da terra, ha impedito che gli stessi potessero raggiungere la cima, e dopo un'attesa di circa 15 minuti con lo sgomento di tante persone accorse sul posto oltre a giornalisti delle tv locali, le forze dell'ordine hanno azionato il comando di emergenza per poter far riscendere la cabina a terra.

I manifestanti sono stati perquisiti ed identificati e condotti al comando della vicina stazione dei carabinieri per essere sottoposti a denuncia a piede libero.

Di fronte a queste scene raccapriccianti, i rappresentanti dei comitati si sono azionati sin da subito per evitare che gli stessi malcapitati potessero incorrere a seri problemi legali, tant'è che l'idea che si è delineata è stata quella di chiedere udienza al Vescovo della Basilica di Pompei, Mons. Carlo Liberati, il quale con eccezionale doti umane ha ascoltato il racconto di quanto accaduto, in un colloquio durato più di tre ore. I rappresentanti dei comitati hanno con forza chiesto un atto di clemenza e di mediazione a difesa dei concittadini disperati. Mons. Liberati ha espresso stupore per quanto successo e ha preso atto dei problemi che affliggono il popolo meridionale. Inoltre, senza mezzi termini ha ripudiato l'atto incosciente di quei poveri disgraziati, ma nello stesso tempo ha ammesso che è un tragico evento che fa riflettere data il profondo sentimento di sfiducia delle persone nei confronti delle amministrazioni.

A tal riguardo dopo vari interventi ha preso la parola il pres. Luigi Di Domenico del Comitato Casa Sicura, il quale ha apprezzato di cuore l'impegno manifestato dal vescovo nella mediazione con le forze dell'ordine, nonché la clemenza dimostrata nei confronti di tutti i presenti. Tanto che sul finire della conversazione, sua Eccellenza, ha promesso un nuovo incontro con i vescovi della Campania per sensibilizzare su questo immane dramma sociale delle demolizioni che va assumendo connotati sempre più terribili e tragici.

UFFICIO STAMPA - COMITATO CASA SICURA

 

 

 
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INCONTRO PUBBLICO SUGLI ABBATTIMENTI A CAVA DE'TIRRENI - SABATO 27 NOVEMBRE 2010

Post n°20 pubblicato il 24 Novembre 2010 da Uaglionfort
Foto di Uaglionfort

 TERMINA LA TREGUA - RIPRENDONO GLI ABBATTIMENTI

SE CREDI CHE LA TUA CASA E' UN BENE IRRUNINCIABILE MA SOPRATTUTTO UN DIRITTO ALLORA NON MANCARE PARTECIPI E FAI PARTECIPARE

 

Il Comune di Cava de' Tirreni ha dato il via all'iter per l'accesso al mutuo previsto dalla Cassa Depositi e Prestiti, avviando così le procedure per la copertura economica delle spese di abbattimento per 20 costruzioni abusive a seguito dell'impugnabile sentenza della Corte di Appello, per ora non immediatamente, ma appena saranno in possesso dei fondi erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti andranno giù 7 costruzioni delle 20, di cui due immobili in via San Martino, uno in via Breccelle (loc. S. Anna), uno in via Salsano, uno in via Casa Costa, uno in via Consalvo e in ultimo un altro in via Contrapone. (per correttezza di privasi  non indichiamo i n. civici e i rispettivi nominativi delle abitazioni da abbattere).

 

L'accesso al mutuo da parte del Comune, verrebbe giustificato come semplice atto amministrativo, successivo ai verdetti della Corte d'Appello.

 

Che la CASA assieme al lavoro, costituisce un bene FONDAMENTALE per l'uomo e la sua famiglia, un bene che offre stabilità e sicurezza garantendo il pieno sviluppo della personalità umana in tutte le sue manifestazioni, per assicurare una vita libera e dignitosa.

 

Che le difficoltà di contesto hanno portato numerosi cittadini Campani, rispetto all'inerzia dei pubblici poteri, a provvedere autonomamente ai propri bisogni abitativi familiari attraverso la costruzione o l'ampliamento di unità residenziali anche in assenza di concessioni edilizie o in difformità ad esse, così realizzando forme di abuso di necessità; e ciò alla speranza del rilascio di una concessione edilizia in sanatoria, facendo affidamento su una nuova legge sul condono edilizio.

 

Per questo  le associazioni e i comitati uniti di Napoli sud, dei Monti Lattari, Torre e Cava de' Tirreni terranno un incontro pubblico a Cava de' Tirreni SABATO 27 NOVEMBRE ALLE ORE 19.00,  nei locali comunali, presso la Circoscrizione  di Pregiato.

 

 Vi invitiamo a partecipare in massa assieme alle vostre famiglie e dimostrare l'ampiezza del dramma sociale che si verrebbe a creare con gli abbattimenti delle nostre case.

INTERVERRANNO:

L'on. Sen. Avv. Carlo Sarro

On. Dr. Giovanni Baldi

On. Dr. Massimo Ianniciello

Il sindaco dr. Prof. Marco Galdi

Il vice sind. Cons. Prov. Dr. Luigi Napoli

Il cons. Prov. dr. Alessandro Schillaci

 

COMITATO CASA SICURA - ASSOCIAZIONE AMBIENTE E TERRITORIO

VIA A. SORRENTINO - 84013 CAVA DE' TIRRENI

 

                                                                                      Il presidente

                                                                                   Luigi Di Domenico

 
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GRAGNANO- COMUNICATO STAMPA LUIGI DI DOMENICO SUGLI ABBATTIMENTI

Foto di Uaglionfort

 

Gragnano (NA), 24.09.2010

                                                  COMUNICATO STAMPA

 Oggi 24/09/2010 presso la Biblioteca comunale di Gragnano (NA), come preannunciato da tutti i media, stasera si sono riuniti tutti i membri dei comitati con i sindaci di molti comuni del napoletano e dei Monti Lattari, oltre che ad alcune importanti figure politiche regionali e nazionali tra cui il sen. Carlo Sarro. Al forte appello dei comitati, la gente ha risposto in massa al punto di affollare l'intera biblioteca comunale di Gragnano; che per mancanza di capienza, purtroppo, tantissime persone sono rimaste fuori dall'aula bibliotecaria. Ad aprire il dibattito riguardante la problematica delle demolizioni che le procure a stretto giro, riprenderanno a pieno regime, è stato il responsabile del comitato di Gragnano Sabatino Scala, seguito da Enzo Somma presidente del comitato di Castellammare di Stabia, il quale ha rimarcato molti punti salienti della medesima problematica. Subito dopo ha preso la parola Giovanni Pentangelo, responsabile del Comitato di Lettere. Nell'intervento successivo ha preso la parola Domenico Elefante, responsabile del comitato di Santa Maria la Carità, e anch'egli ha sottolineato come tutti i nostri interventi e manifestazioni hanno indotto i politici a meditare di tanti misfatti che hanno colpito tanta povera gente. A seguire, l'ex sindaco del comune di Lettere Giuseppe Comentale, con particolare tenacia ha marcato gli errori di tanti amministrazioni locali che negli anni non hanno saputo dare una giusta e concreta risposta alle problematiche che affliggono tutti i comuni campani, riguardante l'emergenza abitativa. A seguire, con grande attenzione, si è assistito sotto gli occhi attenti del sen. Sarro, il discorso del presidente Luigi Di Domenico rappresentante della Città di Cava de'Tirreni. Già dalle prime battute, si è appreso la forte ed incisiva presa di posizione, che il presidente ha espresso riguardo al diritto fondamentale dell'unica e sola casa di necessità che tante famiglie hanno costruito con i sacrifici di un'intera vita. L'attenzione del presidente, si è poi soffermata, nel sottolineare gli impegni che i politici si erano promessi di rispettare in campagna elettorale, e che ad oggi non hanno avuto un riscontro concreto alla soluzione degli abbattimenti, e di qui un cenno diretto è stato rivolto al Ministro delle pari opportunità Mara Carfagna, da queste parole incisive e forti l'intera platea ha rivolto un applauso scrosciante e carico di ammirazione. Continuando nella sua dichiarazione, il presidente si è soffermato su un altro punto importantissimo, ovvero sia: "lo Stato non può essere un'entità astratta, esso costituisce il potere politico e legislativo dei partiti che lo esercitano, a cui chiediamo di non fingere di non sapere le esigenze di tanta gente, soprattutto non può nascondersi dietro ad un falso moralismo ambientalista e ancor peggio non può calpestare il bisogno di vita dei più bisognosi, e di non rimanere impassivi dinanzi ad una giusta rivendicazione del dritto alla casa". Per questi motivi, il presidente ha avanzato e messo all'attenzione di tutti, quanto sia importante l'unità di tutti i sindaci della Regione Campania, al fine di redigere una proposta condivisa da presentare alla commissione urbanistica regionale e successivamente proporla al Governo nazionale; poiché si ritiene che i sindaci governatori dei propri territori ne assumono la sovranità di governo conoscendone le problematiche. A tal proposito, con l'intervento del sen. Carlo Sarro, oltre a complimentarsi con il presidente Luigi Di Domenico, per la proposta avanzata, che l'ha accolta con entusiasmo in merito alla quale ha dichiarato davanti a tutti che si farà personalmente carico di invitare tutti i sindaci della Regione Campania in un'unica assise chiedendo il permesso al presidente della provincia di Napoli o nei locali della stessa Regione Campania, per trovare la soluzione alla problematica redigendo un documento comune, successivamente si impegnerà a trasmettere il documento redatto dai sindaci a tutti i parlamentari della regione Campania e a seguire chiederà l'incontro alla presidenza del consiglio dei Ministri. Sarro ha anche enunciato, il minuzioso lavoro che sta svolgendo la Regione Campania, in special modo la IV commissione urbanistica che lo stesso onorevole Ianniciello, ha sintetizzato l'ottimo lavoro svolto finora, inoltre il sen. Carlo Sarro, non ha precluso una nuova manifestazione pacifica e democratica a Roma con l'intervento dietro suo invito, di tutti i parlamentari campani e i sindaci della Regione Campania in veste ufficiale davanti al corteo.

Il rappresentante di Cava de'Tirreni

 Luigi Di Domenico

 

 
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Abbattimenti, I Comitati Uniti di Napoli Sud e Cava de'Tirreni invitano i Sindaci al dialogo

Post n°18 pubblicato il 22 Settembre 2010 da Uaglionfort
 
Foto di Uaglionfort

 

ILL.MI SIGG.RI SINDACI DEI COMUNI DI:

 AGEROLA, BOSCORELAE, BOSCOTRECASE, CASOLA DI NAPOLI, CASORIA, CASTELLAMMARE DI STABIA, CAVA DE'TIRRENI, GRAGNANO, LETTERE, MASSALUBRENSE, META DI SORRENTO, PIANO DI  SORRENTO, PIMONTE , POMPEI, S.AGNELLO, S. MARIA LA CARITA', S. ANTONIO ABATE, SORRENTO,           TORRE ANN.TA, TORRE DEL GRECO, VICO EQUENSE, E

A TUTTI I SINDACI INTERESSATI E AI RAPPRESENTANTI POLITICI DI QUALSIASI LIVELLO ISTITUZIONALE.

 

OGGETTO: Invito all'incontro riguardante il problema degli abbattimenti delle case di necessità, per il giorno Venerdì 24 settembre 2010 alle ore 19.30, presso la Biblioteca Comunale di Gragnano.

 

   Le Associazioni e i comitati uniti a difesa del diritto alla casa, in rappresentanza dei Comuni dei

Monti Lattari, Torre e Cava de'Tirreni.

Visto l'imminente ripresa, ancora più incisiva e determinata, dell'azione della Magistratura di demolizione delle case abusive di necessità, realizzate sui nostri territori, nonostante la richiesta di sospensione avanzata a più riprese dalle Associazioni e dai Comitati al Governo centrale, in attesa di un riordino generale della delicata problematica da parte degli Enti preposti (Regioni, Province e Comuni);

- Considerato che tale situazione, riguardante oltre 70 mila abusi edilizi, anche in assenza di una seria politica di edilizia economica e popolare da parte dello Stato per molti versi dovuta ancora alla mancanza di idonei strumenti urbanistici e di fondi necessari, rischia di affossare definitivamente la realtà socio-economica di tante famiglie, resa già precaria dall'atavica mancanza di lavoro e dalle tante emergenze in cui versa la Regione Campania (camorra, sanità, rifiuti, dissesti idrogeologici, ecc.);

- Ritenuta necessaria ed indispensabile una seria ed efficace azione politica unita ad una grande mobilitazione popolare a difesa del diritto alla casa di migliaia di nuclei familiari, affinché vengano trovate soluzioni adeguate e risolutive ad una problematica che rischia di rendere insostenibili le tensioni sociali già innescate dalla povertà latente di intere fasce di popolazione;

- Visto che la delicata e drammatica problematica interessa migliaia di nostri concittadini, si invitano i Sindaci e tutti gli altri rappresentanti politici di qualsiasi livello istituzionale ad assicurare la propria fattiva partecipazione all'incontro pubblico del 24 settembre 2010 alle ore 19,30 presso la biblioteca Comunale di Gragnano in Via Dei Sepolcri.

  Alla manifestazione interverrà anche il Sen. Carlo Sarro, per illustrare le iniziative parlamentari in atto.

 

  Certi della Vs. partecipazione, distinti saluti.

  Lì 18 settembre 2010

 

IL COORDINAMENTO

DEI COMITATI NAPOLI SUD

Monti Lattari, Torre e Cava de'Tirreni

 

 
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Il pres. Luigi Di Domenico fa chiarezza sulla manifestazione di Napoli 28 luglio 2010

Foto di Uaglionfort

COMUNICATO STAMPA - LUIGI DI DOMENICO - COMITATO CASA SICURA

Cava de'Tirreni, 04 agosto 2010

In qualità di rappresentante del Comitato "Casa Sicura", ho l'obbligo morale di informare che l'articolo pubblicato da "Il Portico"  riguardante la manifestazione tenutasi a Napoli il 28 luglio 2010 dai comitati uniti che sono stati ricevuti, grazie anche alla mediazione telefonica del cons. Reg. dr. Giovanni Baldi, dall'on.le Marcello Taglialatela e on.Sommese, il quale dopo averci ascoltato ha testualmente detto : "abbiamo dato mandato ai sindaci di elaborare un mappale tecnico tipologico del territorio per meglio approfondire le problematiche che affliggono tanti comuni Campani ingessati dai vincoli ormai obsoleti e non più confacenti alle realtà attuali, e fin quando non si porrà rimedio alla problematica degli abbattimenti e adottare un piano di demolizione come è stato per il caso della Regione Sicilia e Siracusa tante altra case cadranno sotto i colpi delle ruspe".

Quindi ritornando all'articolo pubblicato da "Il Portico", niente ha certificato a nessuno di noi sulla risoluzione in breve tempo del problema, tantomeno al sig. Monetta.

Tra l'altro, l'on. Taglialatela aveva avuto in settimana un incontro con il Sindaco di Cava prof. Marco Galdi riguardante la problematica, con la rassicurazione che per fine anno saranno acquisiti tutti i dati dei comuni interessati e sarà richiesto al ministero proposto di intervenire con un provvedimento ad acta.

Per quanto riguarda il vincolo in questione non fu istituito nel 1939 nel nostro comune di Cava de'Tirreni, bensì nell'anno 1967; ai sensi e per gli effetti della legge 1497 del 1939 con provvedimento legislativo, e soltanto con un analogo provvedimento può essere rivisitato, abolito o ridimensionato.

Lo stesso, durante l'amm.ne Gravagnuolo, era stato oggetto di discussione dell'on. Edmondo Cirielli e l'attuale cons. Provinciale e vice sindaco dr. Luigi Napoli al Ministero dei Beni Culturali con il Ministro Bondi, il quale in una lettera invitava il Comune di Cava a redigere un'adeguata documentazione del territorio a riguardo, che a tutt'oggi ancora non gli è pervenuta, ecco perché adesso si stanno adoperando  attraverso la Regione Campania con il  ns. sindaco prof. Marco Galdi, il vice sindaco dr. Luigi Napoli e il cons. Reg.le dr Giovanni Baldi.

Mi accingo a pubblicare questa nota per non creare false aspettative a tanta povera gente, dal momento  che da settembre in poi, fino a quando non vi sarà un provvedimento legislativo, le procure continueranno a chiedere di abbattere la sostenuta casa di necessità.

                                                                                         Pres. Luigi Di Domenico

 
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Comitato Casa Sicura - Manifestazione Napoli 28 luglio 2010

Post n°16 pubblicato il 29 Luglio 2010 da Uaglionfort
 
Foto di Uaglionfort

Mercoledì, 28 luglio 2010 si è tenuta una grande manifestazione davanti al palazzo Regionale di via S. Lucia a Napoli contro gli  abbattimenti delle prime case di necessità.

 Le Associazioni e i comitati uniti ed alcuni sindaci in forma solenne, a difesa del diritto alla casa, in rappresentanza dei Comuni  di: Agerola,  Bosco Reale,  Bosco Trecase, Casola Di Napoli, Castellammare di Stabia,  Cava Dei Tirreni, Gragnano,  Lettere,  Massalubrense,  Pimonte, Pompei, Santa Maria La Carita',  Sant'Antonio Abate, Torre Annunziata, Torre Del Greco, Vico Equense, dopo un lungo ed estenuante braccio di ferro con le Forze dell'Ordine, i centinaia di manifestanti sono riusciti a mantenere il blocco della strada paralizzando tutta la zona di via S. Lucia.

Per ore il sit-in è proseguito in strada e dopo una lunga attesa, intorno alle 13.00, grazie anche all'efficace mediazione del consigliere regionale di Cava de'Tirreni dr. Giovanni Baldi, i rappresentanti dei comitati sono stati ricevuti in Regione dall'assessore On. Tagliatatela, al quale hanno espresso con forza e determinazione tutti i loro disappunti  per le promesse e le rassicurazioni che in campagna elettorale erano state fatte, dallo stesso governatore della Campania Stefano Caldoro, dal ministro per le pari opportunità Mara Carfagna e dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi durante il comizio alla mostra d'Oltremare.

L'on. Tagliatatela - alla presenza dei sindaci che hanno aderito al nostro invito, e una rappresentanza dei comitati - dopo un ampio e panoramico chiarimento della problematica, si è prontamente attivato e reso disponibile, chiedendo un incontro con il Presidente del Consiglio nel pomeriggio, e assicurando che avrebbe riferito dell'incontro ai comitati entro venerdì prossimo.

Una nota importante, infine, è stata espressa dall'on. Taglialatela, in merito alle grandi preoccupazioni manifestate dal pres. Luigi Di Domenico del comitato Casa Sicura, relativamente al territorio cavese, ingessato da decenni da norme vincolistiche obsolete e dalla mancanza di strumenti urbanistici che hanno costretto migliaia di famiglie a costruirsi abitazioni abusive di necessità. A tale riflessione, l'onorevole ha espresso tutta la sua attenzione al problema e con forte rassicurazione ha informato di aver avuto un incontro al riguardo, con il sindaco di Cava de'Tirreni  Marco Galdi.

 

                                                                                      Comitato Casa Sicura

                                                                                     Pres. Luigi Di Domenico

 

 
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Manifestazione popolare contro gli abbattimenti -28/07/2010

Post n°15 pubblicato il 27 Luglio 2010 da Uaglionfort
 
Foto di Uaglionfort

Le Associazioni e i comitati uniti a difesa al diritto alla casa, in rappresentanza dei Comuni di Agerola, Bosco Reale, Bosco Trecase, Casola Di Napoli, Castellammare di Stabia, Cava Dei Tirreni, Gragnano, Lettere, Massalubrense, Pimonte , Pompei, Santa Maria La Carita', Sant'antonio Abate, Torre Annunziata, Torre Del Greco, Vico Equense, impegnate contro il fenomeno degli abbattimenti delle case di necessità su sent...enze passate in giudicato, da parte dell'Ufficio Esecuzione della Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli, riunitosi nella serata di venerdì 23/07/2010, hanno indetto una manifestazione popolare contro gli abbattimenti delle abitazioni di necessità prevista per il giorno MERCOLEDI' 28/07/2010 alle ore 9,00 presso la sede della Giunta Regionale della Campania, in Via Santa Lucia - Napoli.

QUESTA PUO' ESSERE L'ULTIMA VERA OCCASIONE PER SPERARE IN UNA RISOLUZIONE LEGISLATIVA DI QUESTO GRAVE DRAMMA A CUI NOI TUTTI STIAMO VIVENDO DA PIU' DI DUE ANNI.

E' GIUNTA L'ORA CHE CI MOBILITIAMO IN MASSA NELLA PIENA UNITA' POSSIBILE, PERCHE' CAVA DE'TIRRENI E' STATA SEMPRE UNA SOLA.

X INFO E PULLMAN CHIAMARE IL COMITATO CASA SICURA DI S.ANNA

 
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Ripartono gli abbattimenti: il comitato “Casa Sicura” chiede a voce unanime completa unità

Post n°14 pubblicato il 12 Luglio 2010 da Uaglionfort
 
Foto di Uaglionfort

Un appello di Luigi Di Domenico ai cittadini cavesi: "è ora il momento di farsi avanti e di unirsi se non si vuol vedere la propria casa, fatta di stenti e di sacrifici, in un cumulo di macerie"

 

Cava de'Tirreni - 11 luglio 2010

Dopo le iniziative parlamentari con emendamenti, e disegni di legge proposti e discussi in Parlamento ma anche l'ultimo in ordine di tempo del 20 giugno scorso con disposizione del consiglio regionale per la sospensione delle demolizioni fino al 30 giugno 2011 a cui, ricordiamo, era presente il comitato "Casa Sicura" con il rappresentante Luigi Di Domenico, è di ieri la notizia che è stata resa nota da fonti ufficiali della procura della repubblica di Napoli, in particolare dopo le ultime demolizioni di due capannoni a Pompei di qualche settimana fa, già da domani 12 luglio, verrà richiesto l'abbattimento di un'abitazione civile a Torre del Greco di circa 70mq  ospitante una ragazza madre, mentre a Forio d'Ischia sarà richiesto l'abbattimento di un'altra casa dove vivono attualmente una famiglia con quattro figli minori. Ci sono poi altre ordinanze esecutive di abbattimento come previsto dal "Resa" il Registro Esecutivo degli Abbattimenti della procura di Napoli, dove sono stati notificati altri abbattimenti in vari comuni per un numero stimato di circa 266 demolizioni di cui: 36 a Castellammare di Stabia, 18 a Gragnano, 9 a Lettere, 12 a Sant'Antonio Abate, 19 a Vico Equense, 23 a Sorrento, 35 a Pompei, 24 a Santa Maria la Carità, 15 a Casola di Napoli, 38 a Torre Annunziata, 21 a Massa Lubrense, 5 a Pimonte, 4 a Cava de'Tirreni, 4 a Boscoreale, 3 ad Agerola oltre a tante altre in altri comuni del Napoletano.

Duri ed immediati sono stati i primi commenti dei rappresentanti dei comitati a difesa del diritto alla casa, nei confronti di chi dovrebbe rappresentare i diritti dei cittadini e delle famiglie campane sia a livello locale che al Parlamento.

 Nella riunione urgente svoltasi, ieri pomeriggio, a Castellammare di Stabia, erano presenti: il presidente Luigi Di Domenico del comitato Casa Sicura di Cava de'Tirreni, e gli altri rappresentanti dei Monti Lattari, Gragnano, Casola, Pimonte, Pompei, Boscotrecase, Torre del Greco, Sant'Antonio Abate, Lettere, Massa Lubrense e Santa Maria la Carità.

Forte e chiaro è stato l'appello rivolto da Luigi di Domenico a tutti i comitati che da due anni con tenacia e coraggio stanno portando avanti questa lunga e tortuosa battaglia sociale per proteggere le case di necessità minacciate dalle demolizioni. Nello specifico il Comitato Casa Sicura ha chiesto a tutti i presenti di restare uniti, e di scongiurare qualsiasi frattura interna ai comitati che possano affievolire le forze di quanti stanno riponendo tutte le loro ultime speranze in questa lotta.

La linea da seguire dice Luigi Di Domenico "è quella già tracciata due anni fa da tutti noi, convinti, che la voce dell'unità è senz'altro l'unica via per poter sperare in una risoluzione da parte di chi ci rappresenta ed in particolare da chi nella scorsa campagna elettorale ha assunto l'impegno di darci una mano attraverso un forte atto politico per arginare quel buco di irresponsabilità e disattenzione causato dalla cattiva gestione del nostro territorio negli ultimi cinquanta anni". Tra le proposte avanzate, dal comitato di Cava de'Tirreni, citiamo anche quella di istituire una sorte di esecutivo in capo a tutti i comitati civici per poter velocizzare e snellire le decisioni per le nuove iniziative di lotta popolare che seguiranno.

A tal riguardo, ora, l'attenzione dei comitati, è tutta rivolta al maxiemendamento in discussione martedì al Senato, in cui si spera si faccia chiarezza sul problema demolizioni e ci sia il tanto agognato impegno politico, perché la problematica della casa  ha ormai raggiunto un livello insostenibile nei nostri territori e sta inoltre assumendo una dimensione di un'emergenza sociale nazionale".

 

                                                                                       Comitato "Casa Sicura"

                                                                                                 Il presidente

                                                                                           Luigi Di Domenico

 

 
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CONSIGLIO REGIONALE CAMPANIA - QUESTION TIME IN DIRETTA (live)

Post n°13 pubblicato il 30 Giugno 2010 da Uaglionfort
 
Foto di Uaglionfort

Napoli, 30 giu - In Consiglio regionale Campania, dalle ore 11,00 alle 12,00, il Question Time, le interrogazioni a risposta immediata ai sensi dell'art. 79 bis del Regolamento interno.

Il Consiglio proseguira', dalle 12 alle 15, per il seguito della discussione e della votazione sugli Ordini del Giorno inerenti la problematica delle demolizioni dei fabbricati abusivi in Campania. Alla seduta partecipa oltre al nostro consigliere regionale Giovanni Baldi, anche il presidente del "COMITATO CASA SICURA" di Cava de'Tirreni, Luigi Di Domenico.

h. 15.00

30-GIU-10 - IL CONSIGLIO APPROVA GLI ORDINI DEL GIORNO PER LA SOSPENSIONE DELLE DEMOLIZIONI DI FABBRICATI ABUSIVI DESTINATI PRIMA CASA

NAPOLI, 30 GIUGNO 2010 - Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto dal vice presidente Biagio Iacolare, ha approvato a maggioranza gli ordini del giorno finalizzati a sospendere le demolizioni di fabbricati abusivi destinati ad abitazioni di prima necessità disposte dall'autorità giudiziaria in Campania.

Precisamente, il Consiglio ha approvato due ordini del giorno: il primo, a firma del presidente della IV Commissione, Domenico De Siano (PdL), e del capogruppo del PdL Fulvio Martusciello finalizzata a promuovere un tavolo istituzionale con le realtà locali per stabilire le priorità per quanto riguarda l'esecuzione degli abbattimenti; sollecitare il governo affinché venga riproposto l'emendamento per estendere il condono del marzo 2003 anche in zone sottoposte a vincolo paesaggistico; sollecitare il governo ad un decreto legge che possa, per necessità ed urgenza, consentire l'applicazione della legge per il condono ex lege. 326/2003"; il secondo, a firma del presidente della III Commissione, Pietro Diodato (PdL), per sospendere le demolizioni fino al 30 giugno 2010 per quei fabbricati destinati a prima abitazione realizzati a violazione della normativa urbanistica. L'ordine del giorno chiede al Governo che venga ripresentato in Parlamento un provvedimento volto ad ottenere tale risultato e per porre rimedio alla mancata conversione in legge del Decreto n.62 del 28 aprile 2010.

Sul tema si è sviluppato un ampio dibattito, con il consigliere Umberto Del Basso De Caro (Pd), che ha proposto di inviare il testo in Commissione per un approfondimento, con il consigliere di IdV Dario Barbirotti, secondo il quale "i ripetuti condoni che sono stati applicati hanno devastato il territorio della Campania e hanno affermato un principio di illegalità", con il capogruppo di Idv Eduardo Giordano, secondo il quale "l'ordine del giorno proposto non distingue la posizione di coloro che hanno commesso abusi di necessità e coloro che hanno costruito ville e palazzi abusivi a fini di lucro" e, infine, con il capogruppo del Pd Giuseppe Russo che ha evidenziato: "il nostro obiettivo era quello di non penalizzare le comunità cercando forme di tutela per coloro che hanno costruito abusivamente per necessità, ma senza devastare il territorio e senza avallare la cultura della illegalità" , denunciando, inoltre, l'assenza del governo regionale e abbandonando l'Aula per dissenso politico insieme con i consiglieri del suo gruppo, con i consiglieri del gruppo del Pse, guidati da Gennaro Oliviero.

Intervenendo al dibattito, il presidente della III Commissione Pietro Diodato (PdL) ha replicato alle affermazioni dei rappresentanti della opposizione, sottolineando che "la Regione e molti Comuni, fino ad oggi, sono stati gestiti dal centro sinistra che non ha messo in campo alcun controllo contro gli abusi e contro le connivenze con la criminalità. Oggi, gli unici a pagare il prezzo dei disastri del centro sinistra sono i cittadini che hanno costruito, anche a causa della incapacità amministrativa dei Comuni, commettendo abusi di necessità per la prima casa".

"Noi ci assumiamo la responsabilità politica di tutelare questi cittadini - ha sottolineato Diodato - attraverso l'approvazione dei nostri ordini del giorno e la riproposizione al Parlamento della sospensione degli abbattimenti dei fabbricati abusivi destinati ad abitazione di prima necessità".


 

 
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COMITATO CASA SICURA - IL PRESIDENTE CHIEDE INCONTRO URGENTE CON ISTITUZIONI CAVESI

Post n°12 pubblicato il 13 Maggio 2010 da Uaglionfort
 
Foto di Uaglionfort

COMUNICATO STAMPA
Comitato "Casa Sicura" Cava de' Tirreni

Ieri 12 maggio 2010, si è tenuto a Roma, a Palazzo Madama l'incontro con la 13° commissione parlamentare, Territorio, Ambiente e Beni Ambientali; presieduta dal sen. Antonio D'Alì, all'audizione era presente una delegazione del Comune di Cava de' Tirreni, composta dagli assessori; Luigi Napoli (vice sindaco) e Vincenzo Lamberti (Istruzione) con il consigliere comunale Matteo Monetta con delega alla casa, ed una folta presenza di sindaci della Regione Campania.
Il presidente del comitato "casa sicura" esprime forti perplessità e disappunti, tanto che in un'intervista dichiara: "non servono le presenze di gratuita pubblicità, servono proposte concrete senza restare alla finestra come si è fatto finora, bisogna che la politica scenda in campo con atti coraggiosi per risolvere il problema della casa, della famiglia, del lavoro altrimenti tutte le belle parole enunciate in campagna elettorale rimangono parole...parole...come dice una vecchia canzone, i comitati finora hanno fatto tantissimo, ora spetta a Comune Provincia e Regione, bisogna assolutamente riunire le segreterie politiche e andare alle commissioni con voti sonanti per far approvare il decreto; non serve più dialogare e far capire ai signori Leghisti e una gran parte del PD e dell'Italia dei Valori, Verdi , Ambientalisti ecc. che non sono ne delinquenti, ne speculatori, semplicemente lavoratori che vogliono pagare una sola volta nella vita e non costretti a pagare per vivere."
Il presidente del Comitato ha chiesto di essere ricevuto dal sindaco Galdi prof. Marco considerato che il suo nominativo non è mai stato citato sia negli incontri fatti con i sindaci al Comune di Torre del Greco tantomeno al Senato della Repubblica. Va precisato in tale senso, che questi sono incontri curati e voluti da tutti i comitati, soprattutto dai più stretti e fattivi collaboratori del dr. Giuseppe Comentale e l'instancabile geom. Domenico Elefante.
Ci auspichiamo, pertanto, che il presidente del comitato venga ricevuto quanto prima per dimostrare con ancora più incisività e disponibilità la volontà di perorare una causa che da oltre due anni lo sta impegnando sotto tutti i punti di vista, in una lotta di legalità che garantisca a tutti lo stesso trattamento e di non essere catalogati "criminali" per aver costruito una casa. seppur priva di licenza ma carica di speranze e di futuro per migliaia di famiglie.

Cava de' Tirreni - 13 maggio 2010

Luigi Di Domenico

 
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