VIOLANTE

Sull'infedeltà


 
Spesso ci si chiede perchè si riesca ad amare una persona "infedele",ingenuità,intelligenza,maturità o masochismo?Intanto sulla fedeltà e infedeltà...La fedeltà nasce dalla ragione non dall'istinto,in natura non c'è fedeltà,l'uomo lo diventa per varie ragioni e può comportarsi fedelmente accantonando l'istinto.Cito Aldo Carotenuto"Ogni individuo è consegnato all'imperativo, iscritto nella stessa dinamica evolutiva della psiche, di emanciparsi datutto ciò che lo mantiene fedele a una immagine di sé che non gli corrisponde, e che risponde invece alle richieste dell'ambiente sociale o al desiderio dei suoi interlocutori."Dunque finchè siamo alla ricerca, finchè ci si trova costretti a trovare il proprio vero centro, manipolato dalle tradizioni, dalle convenienze della società, finchè si cerca di capire chi veramente siamo e cosa vogliamo...ecco che l'infedeltà diventa un banco di prova che suscita riflessioni, emozioni, gioia e dolore.Essere fedeli a sè stessi nella completa accettazione di chi si ècosa si è ....è probabilmente l'avventura e la scoperta più importante della propria vita.Quindi Se la nostra azione rispecchia il nostro essere profondo, non ci farà alcun male e aiuterà nella crescita sia noi che il mondo che ci gravita intorno. Nietzsche mette in bocca a Zarathustra la dottrina della "morte di Dio", che è l'inizio della liberazione da tutti gli idoli metafisici. L'uomo vivrà felice e libero quando si sarà liberato da tutti i legami, anche da quelli stessi di "uomo" e "umanità". "L'uomo deve essere superato" affinché arrivi il Superuomo. Il superuomo sarà un essere libero, che agirà per realizzare se stesso. E' un essere che ama la vita, che non si vergogna dei propri sensi e vuole la gioia e la felicità. E' un essere "fedele alla terra", alla propria natura corporea e materiale, ai propri istinti e bisogni. La "fedeltà alla terra" è fedeltà alla vita e al vivere con pienezza, è esaltazione della salute e sanità del corpo, è altresì affermazione di una volontà creatrice che istituisce valori nuovi (ecco il vero significato della volontà di potenza). Non più "tu devi", ma "io voglio".L'infedeltà inizia con la curiosità, con il pensiero curioso. Una persona curiosa mette in dubbio ciò che ha conosciuto finora per avventurarsi nel terreno ignoto delle possibilità. Inventori, artisti, liberi pensatori, innovatori, condottieri, OSANO... e diventano infedeli a ciò che era consolidata opinione o abitudine di comportamento.Ora parlando dell'infedeltà di un essere umano nei confronti di un altro devo dire che mi fa più tristezza un essere che tradisca se stesso,piuttosto che tradisca un altro.E qui giungo al quesito iniziale,si può dunque amare una persona infedele?La si può amare se si rispetta la libertà dell'individuo anche quella di essere fedeli o meno(la libertà che intendo io nei termini di comunione, sia essa familiare, sia essa amicale, sia essa amorosa...si deve intendere come libertà di rispettare la libertà dell'altro..come dire un egoismo complice...c'è un'etica anche nell'infedeltà),se non è una condizione imposta ma un dato di fatto da cui diviene la propria libera scelta(ogni strada è giusta se percorsa dai propri passi, senza calzare le scarpe di nessuno).Anche se l'altro non ricambia l'amore?In amore si sa ci son sconfitte e vittorie ma non ci sono vittime o vincitori, ognuno attrae il mondo che gli è emotivamente congeniale, ossia, quello nel quale dimostra di vivere col pensiero e con l'emozione per la maggior parte del tempo. E' il nostro pensiero a fare la differenza, e non gli altri.Se questa è una condizione che ci fa star bene perchè vietarcela,se le emozioni sono positive perchè non viverle, non è l'infedeltà del corpo importante ma bensì quella verso il proprio essere,il proprio pensiero (necessario da entrambe le parti), e non è l'entità d'"amore"che viene riflesso fondamentale,ma quello che si prova.Un alibi?Un ingenuità,una forma masochistica?Questo genericamente potrebbe esser un'interpretazione del comune senso,ma se questo percorso di fedeltà a se stesso (fedeltà assoluta al proprio pensiero, ) si incrocia ad altri fedeli di se stessi...e nel rispetto di queste fedeltà e nel rispetto di questi percorsi, che la infedeltà relativa passa in secondo piano...non è un fine ma un mezzo,quindi la risposta è data.qui e là nel web ed un pò di mio-by Violante