Cats and the City

Radici...


Mi sono resa conto di non avere radici...Nella mia vita ho fatto 7 traslochi e cambiato altrettante città. Non c'è mai stato un posto che abbia considerato "casa mia". Non c'è mai stato un posto dove io mi sia sentita "a casa".Invidio chi non riesce a staccarsi da un luogo, da una casa, da un paese... io potrei andare a vivere anche in Australia e non sentirei la nostalgia di niente, inteso come "mondo circostante".La cosa alle volte mi spaventa, alle volte mi rende felice... forse anche questa è una forma di libertà.Prima o poi, lo sento, cambierò ancora / di nuovo paese, casa, città.Forse non ho mai neppure avuto una famiglia che mi abbia aiutato a mettere queste radici... visto che ragionando a fondo, la parola "famiglia" per me è un concetto astratto che vedo proiettato sugli altri ma non su di me.Io avrei voluto costruire qualcosa, lavorare per un qualcosa di mio... ma ai tempi mi fu detto che il mio voler diventare agronomo non era adatto, che era meglio una professione che "rendesse" - ai miei genitori ovviamente - e che i sogni e le utopie erano riservate ai ricchi!E così ho vissuto una vita non mia... ho fatto un lavoro che non mi piaceva, e ho smesso di pensare ad avere radici!Il lavoro "remunerativo" comunque mi ha permesso di andarmene da casa così giovane che i guadagni prospettati da coloro i quali dovrebbero aiutarti e non sfruttarti non ci sono stati.Quando ho avuto bisogno di una mano, ho sempre trovato solo la mia alla fine del mio braccio... e ora che di tempo ne è passato tanto, forse troppo, il recriminare non serve a nulla.La fortuna dei ragazzi di oggi è che possono scegliere, sono più svegli.Noi eravamo succubi, la società era quella che era e le famiglie ciò che siamo diventati...