Cats and the City

Cavalli e cuore...


Io ho avuto per tanti anni un cavallo. Era un saltatore, faceva gare, era bravo, e di riflesso lo ero io!Quando è venuto malato, ho tentato di curarlo, l'ho messo a riposo (del resto a me le gare non sono mai interessate più di tanto!) e poi, purtroppo, ho dovuto sopprimerlo.Il mio cuore è rimasto con lui.Ho tentato di riprovarci, ho tentato mi rimettermi in sella... ma nessuno mai lo avrebbe potuto eguagliare, e ho mollato.Proprio oggi, in un gruppo di pseudo amanti dei cavalli, leggo un articolo dove viene accennata la malattia di un cavallo, alla quale posto un commento; esattamente due minuti, mi si contatta dicendo che era stato un errore scrivere certe cose e che pertanto si deve cancellare tutto in quanto, in caso di vendita, l'eventuale compratore avrebbe potuto intuire la gravità della malattia e abbassarne di gran lunga il prezzo!Gli amici non si vendono... e purtroppo in quel mondo non ci sono molti amici. Nel mondo dell'equitazione ci sono prevalentemente personaggi come quelli che ho descritto.Che considerano il loro cavallo alla stregua di una moto, o una bicicletta. Si rompe??! Chissenefrega, ne compriamo un'altra!!!Io sono stata una mosca bianca, non avendo voluto "sbarazzarmene" quando nessuno avrebbe potuto intuire la gravità della sua malattia.Perché ho scritto queste cose?! Perché ho schifo di certe cose e di certe persone. Perché sono felice della scelta fatta a suo tempo, dei soldi spesi, del tempo perso, delle lacrime versate.Perché so che ora Pendragon è in pace. Ed io con lui...