Cronache da Absurdia

OGM mon amour


La diffusione degli OGM non ha proprio nulla a che vedere con la volontà di sconfiggere la fame nel mondo (quali nobili intenzioni si celerebbero dietro le azioni di multinazionali che hanno – per definizione – come unico fine quello di incrementare il fatturato!) bensì sarebbe finalizzata a rendere di proprietà dei pochi (pochissimi) colossi industriali produttori di OGM ogni seme, pianta o albero che risulti impollinato da un gene da loro brevettato. Secondo le attuali leggi in materia, infatti, se un terreno non coltivato ad OGM viene contaminato da semi geneticamente modificati, magari giunti da chissà dove, le multinazionali produttrici hanno la facoltà di denunciare gli agricoltori per uso illegale di sementi brevettate di proprietà delle multinazionali stesse. Si calcola che in Canada non vi sia un solo campo che non sia stato contaminato dalla canola geneticamente modificata della Monsanto.