Oleeeee'

codardia


Vero e' che e' piu difficile condividere una gioia che un dolore , ma vero e' che quando condividi un dolore profondo ti rendi conto di chi ti e' , ti e' stato vicino veramente . E' che il dolore non e' sempre negativita' , a volte ti permette di scoprire cose di te che avevi dimenticato o fatto finta di non vedere. Dal dolore a volte si rinasce , credo di averlo fatto tante volte , e credo di esserne uscita anche una persona migliore , mette a frutto le tue fragilita' . Io temo chi teme il dolore perche' trovo anche quello un atto di deresponsabilizzazione nei confronti dell'altro da se' . Ho imparato a farmi forza da me negli anni ma non ho mai dimenticato chi ha condiviso quella parte di strada con me . Temiamo per la nostra stabilita' invece quando qualcuno accanto a noi soffre o ha grandi problemi di sopravvivenza vera ,. forse l'ho fatto anche io a volte , ma la trovo una forma di codardia , la stessa forma di codardia che ci fa chiudere gli occhi davanti al dolore delmondo . La politica di molte persone su questa terra e' PRESERVARSI .che e' una sorta di pararsi il culo come se fosse possibile essere felici quando un mondo intorno a te urla e si dispera . Non che ci si debba strappare i capelli per carita' , ma che si possa esserne consapevoli e coscienti nelle scelte sarebbe gia' molto .