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Se non impugno una spada
non posso difenderti,
se impugno una spada
non posso abbracciarti.
*
Ci sono molte cose che avrei
voluto fare nella mia vita!
Avrei voluto diventare
un'insegnante,
un astronauta,
una fornaia.
Mi sarebbe piaciuto entrare
in mille negozi diversi di
ciambelle e provarle tutte!
E anche chiedere al gelataio
di darmi
una pallina di ogni gusto.
Vorrei aver vissuto
cinque vite!
Così sarei potuta nascere
in cinque città diverse,
ed avrei potuto mangiare
quello che si mangia
in cinque vite.
Cinque diverse carriere.
E poi ...
mi sarei innamorata
cinque volte
della stessa persona.
*
AREA PERSONALE
I want
to believe.
Messaggi del 08/05/2018
Post n°334 pubblicato il 08 Maggio 2018 da RomanticPearl
Il Saluto Verbale
Ci si domanda se dobbiamo aggiungere ai gesti
del post precedente
anche una formula del saluto. Dipende da caso a caso. Per esempio, esistono persone che le conosciamo solo di vista e per decenni le rivolgiamo solo un saluto chinando la testa, senza pronunciare una parola. Se incontriamo parenti, amici o conoscenti a noi vicini, scambieremmo un "Buongiorno!" anche se non ci fermiamo per una conversazione. Invece, se incontriamo altre persone, alla normale formula "Buongiorno!" o "Buonasera!" aggiungiamo obbligatoriamente "Signora" o "Signore". Non serve dire il nome della persona che incontriamo. Non diremo in nessun caso "Buongiorno Signor Rossi!" Il vostro interlocutore conosce molto bene il suo nome e non ci tiene, forse, che lo sappia tutto il vicinato. La situazione cambia, se si tratta di un direttore o ufficiale. Loro si possono rivolgere ai loro subalterni, pronunciandole il nome, e questo equivale a un complimento. Se, chi incontriamo sono un Signore e una Signora, è bene dire per primo: "Buongiorno Signora!" e solo dopo "Buongiorno Signore!", anche se non conosciamo la Signora. Eviteremmo il saluto del tipo: "Hello!" o "Ciao", permesse solo tra gli adolescenti. Quando stiamo per andare via, le formule del saluto sono: "Buonasera!", "Arrivederci!", "Buonanotte!" e non "Ciao, ciao!" o "un bacio!" Quando incontriamo qualcuno che non abbiamo visto da tanto tempo, manifestiamo (moderatamente) la nostra gioia, e nel momento di lasciarci, gentilmente diremmo "Mi ha fatto piacere che ci siamo incontrati, spero di rivederci ancora." Eventualmente ci scambiamo i numeri di telefono, lasciando il nostro recapito telefonico coretto ( e non con un numero scambiato, come ho letto in un libro che .. è usanza). Siamo gli unici in grado di decidere se la relazione deve essere annodata. E' solo colpa nostra se non abbiamo apprezzato correttamente l'invito (fatto con gentilezza) di lasciare il recapito telefonico e poi ci meravigliamo se le persone ci rispondono freddamente o invadentemente. Non confondiamo le conoscenze con le amicizie e non diventiamo noiosi insistendo senza permesso. -- V -- |
INFO
Nella vita di un uomo
prima o poi
arriva un giorno in cui,
per andare dove deve andare,
se non ci sono porte
nè finestre,
gli tocca
sfondare la parete.
ULTIMI COMMENTI
Se la vita è miserabile,
è faticoso sopportarla;
se è fortunata,
è orribile perderla.
Una cosa vale l'altra.
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