Cerco Lucia

Passeggiate notturne


Quando un amore nasce all’interno di una comitiva è sempre difficile capire quanto gli amici (che fanno parte della comitiva stessa) facciano bene alla storia o il contrario, nel nostro caso l’amore appena sbocciato tra me e Lucia sembrava aver bisogno degli amici quasi come quei bambini nati prematuri che necessitano di una machina che li riscaldi e che li inizi alla vita, era un amore particolare il nostro nato tra chi si conosceva già da bambino,  tra una ragazza più grande che stava per compiere 18 anni  ed ragazzo che ne stava per compiere 15. Quel piccolo amore necessitava di tutta la cura possibile, troppo fragili erano i suoi equilibri e troppo forti erano quei sentimenti, ma soprattutto non poteva più crescere e maturare in quella strada che lo aveva visto nascere.Luglio ormai era arrivato e tra tutti i ragazzi della comitiva ormai c’era la consapevolezza di quanto stava accadendo tra me e Lucia e anche tra qualche altra coppia che sembrava prender forma, la nostra strada raggiunto un certo orario della notte, soprattutto quando le varie comari di turno uscivano a prender fresco, sembrava non essere più sicura si cominciavano a sentire voci supposizioni e l’attenzione di queste annoiate massaie sulla comitiva aumentava di giorno in giorno di sera in sera. Si prese così l’abitudine, ad una certa ora della notte, di far del brevi passeggiate intorno all’isolato, si partiva sciolti come da una griglia di partenza ed al primo tornante si formavan le coppie, le prime mani cominciavano così ad unirsi, accompagnate dal solito “che c’è di male” di chi prende coscienza che tra grandi amici tra uomo e donna ciò può anche accadere. Con quel caldo africano non me lo sarei mai aspettato di tremare come solo il freddo sapeva farmi fare, mi tremavano le mani mi tremavano  le ginocchia e le labbra mi facevano balbettare ma non ero l’unico e ciò mi faceva piacere . Durante quelle camminate si susseguivano luci dai colori più disparati emanate da lampioni rotti e mal riparati, angoli bui sfumavano in  bagliori di luna, in riflessi argentati di pini dai tronchi sfregiati, le voci si affievolivano, e come un diamante divide la luce in mille colori  così  il discorso generale si frantumava in tante  storie d’amore, mentre le mani si serravano e la loro intensità variava ad ogni battito di cuore, un cuore giovane incerto nel passo e ma spavaldo nel  volere