CertePiccoleVoci

Ma nelle sere di maggio...


SERA DI PRIMAVERAQueste sere, Signore, son tutte tue, per certo,ordite della tua sostanza, della tua carne dorata.È primavera, ma ignoro se aprile o maggio;si scorda il transito del tempo, morte lenta,come bocca insaziata. Così sarà l'eterno,l'uguale di questa sera, copiosa, giubilante,che non s'aliena in cerca di perfezione, immota.E tanta in queste ore eternità si stempera,che non so dei miei anni. Forse sono il fanciullocui primavera d'augurii feriva,forse un uomo io sono con il mondo nel petto,o un vecchio stanco, che contempla la vitacome un frutto rotondo, sollecito all'appello del suolo.E il mondo è una candida comunione delle terre,lo spazio si cancella, ferita rimarginata,fatto lieve canzone, lume degli orizzonti.Sento stendersi intorno pianure, come coriche intonano un'identica nota senza varianti:la luce del sole, che affratella i monti e le vallisolo in una presenza, fatta musica d'anima.È come sempre. Come ieri, come domani.JOSÉ MARÍA VALVERDEFinalmente è arrivato Maggio, il mese che amo di più...anche se a dire il vero non si direbbe considerato le nuvole spesse e le temperature di questi giorni...Torna maggio e torno anch'io dopo giornate terribili ed estenuanti...ma ne sono uscita viva...stravolta ma viva...Una parte del mio lavoro molto dura, anzi durissima che per fortuna si fa ogni cinque anni...lavoro urgente e d'alta precisione che stresserebbe anche le persone più placide e indolenti. Con cinque anni in più sulle spalle pensavo di non farcela proprio a reggere il ritmo ma devo confessare che, nonostante una stanchezza che porto nel viso, ho avuto come l'impressione che accanto a me ci fosse una forza sovrannaturale che mi spronava e mi sorreggeva nei momenti in cui l'energia calava...sentivo come una spinta alle spalle, come una voce che mi diceva "su su dai dai non mollare, continua" 
...e quindi eccomi qua!
Il tran tran non è finito certo ma i giorni a venire mi permetteranno almeno di guardare con più attenzione questa primavera che inizia davvero a  riversare, a piene mani, il suo caratteristico colpo di verde macchiato dal rosso vivace dei papaveri e di quel tenue azzurro dei fiordalisi...amo un pò meno quella pioggia di semi di pioppi che oltre a sporcare casa, mi procura una lieve allergia ma diciamo che si può tollerare...Di maggio adoro le sue sere, dolci e tranquille che sembrano parlare all'anima, che la riposano nei ricordi ed in una piccola e passeggera malinconia...insomma maggio è un corridoio da percorrere lungo la strada che ci porta all'estate...godiamocelo quindi e respiriamo tutto quello che la natura ci regala in questo periodo
Ringrazio tutti quelli che sono passati in questi giorni e vi abbraccio con affetto augurandovi un bellissimo mese
 A presto...