CertePiccoleVoci

W l'I-Taglia!


Sono passati la bellezza di 70 anni da quel 25 aprile 1945 in cui, alle 8 del mattino, il CNL Alta Italia proclamava l’insurrezione nei territori occupati dai nazifascisti, che, incalzati ormai dalle truppe alleate in risalita dal Centro Italia, si arresero. La Seconda guerra mondiale, con il suo carico di lutti e crudeltà, di tragedie e stermini, finì quel giorno. Tutti gli italiani poterono  gridare a sguarciagola la parola Liberi.... Queste continuano ad essere le ragioni per celebrare questa ricorrenza, ricordarne ogni atrocità (sia nera che rossa) e parlarne ai giovani perché se oggi viviamo in un paese che definiamo libero, lo dobbiamo al coraggio di uomini e donne che durante la Resistenza imbracciarono le armi ed affrontarono fascisti e nazisti. Lo dobbiamo a tutti quelli che ci hanno rimesso la vita per la propria Patria e si sono ribellati alla vergogna delle leggi razziali e all'infamante persecuzione ebraica…Sì, lo dobbiamo a tutti coloro che fermarono aggressioni, omicidi e la violazione delle libertà fondamentali per affermare la democrazia e la fine di abusi prepotenti, ingiustizie e sfruttamento… Ecco, lo hanno fatto per noi…. E noi? Noi oggi, abbiamo buttato via questi 70 anni ed il loro sacrificio perché il mondo in cui viviamo non è il migliore dei mondi possibile. Abbiamo sciupato il sacrificio di quegli italiani di cui ci ricordiamo solo in occasione di questa ricorrenza davanti ai monumenti imbellettati di fiori e tricolore, con intorno quattro pagliacci e le bande musicali. Partecipiamo all’alza bandiera e con la mano sul cuore proviamo a cantare l’inno che ci contraddistingue e manco ne conosciamo le parole! Siamo vergognosi…siamo diventati un Paese di corrotti, di impuniti, di puttane e di lacchè; un paese che si crede libero dai regimi solo perché i nuovi dittatori/sfruttatori invece di una divisa vestono in giacca e cravatta! E allora W l’I-Taglia sì…L’Italia che è preoccupata per la taglia giusta e non si rende ancora conto che non è in grado di stare al passo di nessuno, l’Italia che per non essere sopraffatta dai potenti non sa fare altro che tagliare…Taglia la scuola, la sanità, la sicurezza, taglia le pensioni, affama i suoi vecchi e sfrutta i suoi lavoratori…quei pochi…quelli onesti, quelli che farà lavorare fino alla morte pur di non dargli il dovuto! L’Italia ingiusta, la più schifosa…l’Italia che ad ogni disastro si sfrega le mani perché qualche furbetto ci guadagnerà qualcosa alla faccia della povera gente, l’Italia che si fa crollare addosso scuole e ponti come se fossero fatti di polenta. L’Italia che accoglie di tutto e di più con il finto buonismo, l’Italia che è cattiva con gli onesti e accomodante con i delinquenti, disonesti, ladri e con i venditori di morte…l’Italia che non trova più nemmeno i colpevoli degli omicidi perché i Tribunali si sono trasferiti dietro le telecamere!!! L’Italia che ci ha svenduto agli stranieri e tra poco si venderà pure il Colosseo…L’Italia che ci fa sentire ridicoli come persone…Ce ne sarebbe ancora di cose da elencare ma son stufa di scrivere cose negative… Gli uomini che oggi siedono sugli scranni che hanno ospitato figure importanti come Sandro Pertini, hanno il dovere non solo di rendere omaggio ai monumenti ma continuare ad affermare quei sacrosanti valori che li ispirarono. Devono ricordare che la forza del diritto, della giustizia, della libertà, dell’onestà e della dignità umana, il valore della solidarietà ed il rifiuto di qualsiasi forma di discriminazione, sono il fondamento più profondo della nostra Patria, della nostra Repubblica e della nostra Libertà. Grazie per chi ha avuto la pazienza di leggere fino a qua e, nonostante tutto, Buona Liberazione a tutti!